L’approvazione dell’ETF Ether Spot da parte della SEC non è scontata neppure dopo l’ok ai fondi su Bitcoin
L’approvazione dell’ETF Ether Spot da parte della SEC non è scontata neppure dopo l’ok ai fondi su Bitcoin
A seguito dello storico via libera della SEC agli ETF su Bitcoin Spot, si sono intensificate le speculazioni su una possibile decisione anche sugli ETF Ethereum Spot. Molti analisti, infatti, hanno affermato che la mossa dell’autorità americana avrebbe cambiato l’intera prospettiva sui fondi che investono in criptovalute e che ad avvantaggiarsi di questa trasformazione sarebbero stati tutti quegli strumenti per cui è già stata presentata domanda di autorizzazione come appunto gli ETF Ether.
Probabilmente lo scenario sarà proprio questo ma le tempistiche non saranno brevi. Dimostrazione di ciò si è avuta nei giorni scorsi con la domanda riguardante l’ETF Ether di Fidelity. Ebbene, come nella migliore tradizione SEC, tutto è stato rinviato ad una data successiva. E’ altamente probabile che fino a quando non ci sarà una scadenza definitiva la SEC continuerà a prendere tempo.
Aspetto curioso è il fatto che il rinvio della decisione sull’ETF Ether di Fidelity è arrivato nello stesso momento in cui prezzo l’autorità Usa sono state depositate altre richieste di autorizzazione per ETF a leva su Bitcoin.
A partire dal giorno successivo all’approvazione degli ETF Bitcoin Spot da parte della SEC, il prezzo di Ether ha registrato subito una forte accelerazione in avanti proprio perchè tra gli investitori si è diffusa la sensazione che l’ok della SEC avrebbe dato l’input anche all’approvazione degli ETF su Ether Spot per i quali è stata già presentata la domanda tra cui quello dei Fidelity.
Successivamente, però, ETH/USD ha iniziato a tirare il freno a mano e ieri, a seguito proprio dell’annuncio sul rinvio, il valore di Ethereum si è allontanato ancora di più dai massimi relativi toccati il 10/11 gennaio, giorni del via libera ai nuovi ETF Bitcoin. Come si può vedere dal grafico, dopo il rinvio della SEC, ETH/USD era a quota 2.467 mentre il 10 gennaio era a quota 2.600. Non si tratta certamente di una grande flessione, tuttavia il ritracciamento è palese. Movimenti puramente speculativi visto che il rinvio della SEC era la sola ipotesi in campo.
E adesso cosa succederà? Non c’è bisogno di grandi analisi a riguardo perchè è la stessa autorità americana nel dispositivo di accompagnamento della sua decisione sul fondo di Fidelity a spiegare quale sarà l’iter. In pratica è stato deciso di estendere il periodo di deliberazione di altri 45 giorni giorni per avere il tempo necessario per considerare la “proposta di modifica delle regole e le questioni sollevate“.
45 giorni significa 5 marzo e appunto proprio quella sarà la data della decisione della SEC sull’ETF Ether di Fidelity.
Secondo l’analista ETF di Bloomberg, James Seyffart, non vi erano dubbi sull’esito del pronunciamento del 18 gennaio ma anche le aspettative per la decisione del 5 marzo non sono tanto diverse. Per l’esperto una decisione finale si può attendere per maggio che è il mese ultimo entro il quale la SEC dovrà emettere il suo verdetto sul fondo di Fidelity.
I tempi, quindi, sono lunghi e, per inciso, non è neppure detto che ci sia una decisione a favore. Quello però che è certo è che il tema non potrà non impattare sul prezzo di Ether. Una buona occasione, insomma, per chi ha intenzione di fare trading su ETH/USD usando anche strumenti derivati come i CFD e senza quindi possesso di crypto reali. eToro è un broker che consente di fare trading con i CFD Ether parendo da un deposito minimo di soli 50 dollari.
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La questione dell’approvazione degli ETF Spot Ether è quanto mai in bilico. Gli analisti, smaltita l’euforia pe il via libera ai nuovi ETF Bitcoin, non sembrano avere le idee convergenti.
Secondo Mark Yusko, cofondatore e CEO di Morgan Creek Capital, non è detto che ci sarà il via libera perchè la SEC, nonostante l’autorizzazione ai fondi su BTC, resti ostile alle criptovalute. In particolare Ether potrebbe essere assimilato a un titolo e non a una commodity come avvenuto con Bitcoin. Questo potrebbe impattare sulla decisione finale.
Più ottimista Balchunas per il quale c’è il 70 per cento di probabilità che gli ETF Ether possano incassare il via libera della SEC a maggio.
Insomma lo scenario è composito e questa situazione può favorire gli spunti operativi. Chi non fosse interessato a comprare Ethereum fisici con gli exchange può speculare con i broker. Ecco i due che consigliamo:
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