Negli ultimi giorni si fa un gran parlare della possibilità che facebook emetta una propria criptovaluta, in un’intervista pubblicata oggi su bloomberg Spencer Bogart (socio di blockchain capital) ha analizzato l’effetto che questo potrebbe avere sullo spazio crittografico. Nell’intervista Bogart ha affermato che indipendentemente dalle sembianze che assumerà questo progetto, che si tratti di una vera e propria criptovaluta, o di una stablecoin o di un token di utilità, questo rappresenterà un punto di ingresso ideale che spingerà milioni di persone ad avvicinarsi al mondo delle cripto. Insomma, è un po’ l’effetto che hanno avuto gli smartphone sul mondo di internet; nonostante il web fosse largamente diffuso a livello mondiale tantissime persone non possedevano un computer e non avevano accesso alla rete, con l’avvento degli smartphone, invece, internet è diventata finalmente un fenomeno di massa e globale. Già solo il fatto che facebook abbia comunicato questa sua intenzione, prosegue Bogart, ha già avuto un effetto concreto, facendo in modo che nuovi investitori istituzionali si decidessero ad iniziare a valutare la possibilità di mettere una parte dei loro portafogli sul mercato delle criptovalute. Insomma, è un po’ lo stesso discorso che qualche settimana fa facevamo in merito alla decisione di diverse società di calcio di primo piano (in Inghilterra in primis, ma anche in Spagna e in Italia) di emettere dei propri token di utilità da distribuire ai tifosi. Il fatto che aziende (come possono essere le società di calcio ma anche la stessa facebook) che influenzano le scelte e il modo di pensare di milioni di persone nel mondo, decidano di investire sulle criptovalute è uno dei passaggi fondamentali che consentirà alla tecnologia blockchain di diventare realmente un fenomeno globale e di massa. Tutto questo non succederà dalla sera alla mattina, tutto questo sta già succedendo ed è un percorso che ci metterà ancora molti anni a dispiegarsi, cambiando lentamente ma radicalmente la nostra realtà. Col tempo sempre più servizi inizieranno a funzionare sulla base della tecnologia blockchain, la gente si abituerà a maneggiare più valute contemporaneamente e non più solo la moneta FIAT in uso nel proprio paese; questo le indurrà, inevitabilmente, ad imparare ad investire il proprio denaro, a conoscere i mercati e la cosa avrà un’inevitabile ripercussione sul piano politico. Nella storia umana da sempre le grandi rivoluzioni industriali hanno sempre modificato radicalmente i nostri stili di vita ed ogni generazione ha avuto la propria grande rivoluzione industriale ed ognuna di queste rivoluzioni industriali ha avuto i propri detrattori; è esattamente quello che vediamo accadere oggi alla tecnologia blockchain, che è quindi a tutti gli effetti la grande rivoluzione industriale di questo secolo.
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