Le azioni sul mercato degli ETF Bitcoin spot stanno influenzando positivamente l’andamento di prezzo di Bitcoin che a sua volta trascina nel suo trend rialzista le altre criptovalute. È quindi importante osservare con attenzione quello che succede con gli exchange traded fund (ETF) su Bitcoin negli Stati Uniti, perché le ripercussioni sul mercato delle criptovalute sono evidenti.
ETF Bitcoin spot: il volume di trading tocca il picco dei 2 miliardi di dollari
In questi giorni gli ETF Bitcoin spot hanno registrato un significativo aumento del volume di scambi, raggiungendo nella sola giornata di ieri un picco giornaliero che non veniva toccato dal giorno del lancio l’11 gennaio scorso.
Stando a quanto riferisce Eric Balchunas, senior ETF analyst di Bloomberg Intelligence, il volume di trading giornaliero degli ETF Bitcoin spot ha infatti raggiunto picchi degni di nota.
Nella sola giornata di ieri l’ETFL HODL di VanEck ha registrato un aumento del volume di trading giornaliero medio di 14 volte, avendo totalizzato 258 milioni di dollari. Contributo significativo anche quello del WisdomTree Bitcoin Fund (BTCW), con 221,9 milioni di dollari e dell’ETF di BitWise con 178,29 milioni di dollari.
Il volume di scambi complessivo nel mercato degli ETF Bitcoin spot ha totalizzato cifre record grazie a un numero molto alto di scambi individuali. In tutto sono stati effettuati infatti ben 32.000 scambi, un numero che risulta essere di 30 volte superiore alla media.
The Nine had biggest volume day since Day One with about $2b in combined trading thx to big contributions from $HODL, $BTCW and $BITB which all broke their personal records. For context $2b in trading would put them in Top 10ish among ETFs and Top 20ish among stocks. It's a lot. pic.twitter.com/547pIl5grI
— Eric Balchunas (@EricBalchunas) February 20, 2024
Quali condizioni hanno favorito la crescita del volume di scambi?
Secondo alcuni analisti, il forte aumento del volume di scambi di ETF Bitcoin nella giornata di ieri può essere attribuito, almeno in parte, alla chiusura dei mercati statunitensi di lunedì in vista del President’s Day.
Questo però vorrebbe dire che non vi è stato un incremento di interesse per gli ETF proporzionale all’aumento del volume di scambi registrato ieri, perché di fatto il raggiungimento di quel picco sarebbe stato determinato dal fatto che le negoziazioni effettuate nel fine settimana sono state regolate il primo giorno lavorativo successivo, contribuendo al raggiungimento del picco.
Tuttavia, da diversi giorni a questa pare, un aumento del volume di scambi vi è stato comunque, infatti gli ETF su Bitcoin fisici hanno registrato un significativo afflusso di circa 2,3 miliardi di dollari durante la settimana appena trascorsa, cioè quasi il doppio dell’afflusso della settimana precedente ($1,2 miliardi).
Gli afflussi della scorsa settimana hanno rappresentato quasi la metà del totale degli afflussi su ETF Bitcoin spot dal giorno del lancio dell’11 gennaio. Il totale infatti ammonta a circa 5 miliardi di dollari.
Secondo Matteo Greco, analista di ricerca presso la società di investimento in asset digitali Fineqia International, la crescente domanda di ETF su BTC ha alimentato il rialzo del Bitcoin la scorsa settimana, che ha visto la principale criptovaluta guadagnare circa il +8% per chiudere a circa $52.150.
ETF su oro oscurati dagli ETF su Bitcoin
Mentre assistiamo a questo aumento del volume di scambi, e più in generale al picco di interesse dei mercati per gli ETF Bitcoin spot, registriamo anche un deflusso netto dagli ETF sull’oro, che con ogni probabilità è dovuto alla crescente domanda globale degli investitori per l’equity Usa.
Abbiamo visto che fin ora, nel 2024, i 14 principali ETF sull’oro hanno registrato deflussi per 2,4 miliardi di dollari. Ci sono solo tre ETF sull’oro che hanno registrato degli afflussi per ora (dato aggiornato al 14 febbraio) e sono VanEck Merk Gold Shares, FT Vest Gold Strategy Target Income ETF, e Proshares UltraShort Gold.
In questo scenario si colloca la previsione di Steve Kurts, responsabile globale di Galaxy Asset Management, secondo il quale le principali società di intermediazione aumenteranno il loro coinvolgimento negli ETF su Bitcoin fisici entro il prossimo anno.
L’esperto il 19 febbraio scorso, in occasione della Exchange ETF Conference a Miami Beach, ha infatti dichiarato: “sarei sorpreso se nei prossimi anni le prime 10 società di intermediazione non fossero coinvolte in questo… Probabilmente vedremo FOMO istituzionale”.
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