Il mercato delle criptovalute registra forti oscillazioni, con Bitcoin e le altcoin in calo, nonostante le aziende continuano ad accumulare la principale criptovaluta come riserva strategica.

Correzione di Bitcoin e liquidazioni record
L’inizio di settimana si è aperto con una nuova fase ribassista per Bitcoin (BTC), che ha toccato un minimo giornaliero di 111.980 dollari e segnato un calo del 4% nelle ultime 24 ore, mentre attualmente si trova a 112.500 dollari. Il ribasso, che porta la distanza dal massimo storico di 124.500 dollari raggiunto il 14 agosto al 10%, ha innescato una massiccia ondata di liquidazioni nel mercato dei derivati.
Secondo i dati di Coinglass, più di 1,68 miliardi di dollari in posizioni long e short sono stati spazzati via, di questi 1,6 miliardi erano long. In totale, oltre 402.000 trader sono stati liquidati, evidenziando quanto la volatilità abbia colto di sorpresa molti operatori esposti in leva.

L’analisi del taker buy/sell ratio, attualmente a -0.79 secondo CryptoQuant, riflette un sentiment ribassista: i volumi di vendita superano nettamente quelli d’acquisto. Una condizione simile si era verificata lo scorso gennaio, poco prima di una correzione del 32% che aveva spinto BTC a 74.000 dollari.
Segnali di esaurimento del ciclo rialzista
Nonostante il recente taglio dei tassi da parte della Federal Reserve, atteso come catalizzatore positivo per il mercato, Bitcoin mostra segnali di esaurimento del ciclo rialzista. Indicatori on-chain come il Spent Output Profit Ratio (SOPR) suggeriscono una redditività in calo, mentre lo Sharpe ratio appare più debole rispetto al 2024, indicando un rapporto rischio/rendimento meno favorevole per gli investitori istituzionali.
Analisti come Joao Wedson, fondatore di Alphractal, sottolineano come la fase di crescita per BTC possa aver perso slancio, con l’attenzione che potrebbe gradualmente spostarsi verso le altcoin, ritenute più redditizie nel breve-medio termine. Altri analisti come Arthur Hayes, sono convinti che Bitcoin possa raggiungere i 200.000 dollari per fine ciclo, cioè per fine 2025 o nella prima metà del 2026.
Metaplanet rafforza le riserve di Bitcoin
Mentre il prezzo di Bitcoin affronta pressioni ribassiste, le aziende continuano a incrementare le proprie riserve. La giapponese Metaplanet ha annunciato l’acquisto di 5.419 BTC, per un valore superiore a 627 milioni di dollari. Con questa operazione, le riserve della società salgono a 25.555 BTC equivalenti a 2,9 miliardi di dollari, posizionandola tra i primi cinque detentori aziendali a livello globale e come il maggiore in Asia.
L’azienda, che solo pochi anni fa operava nel settore dell’ospitalità, si è trasformata in una delle realtà più aggressive nella strategia “Bitcoin-first”, con obiettivi ambiziosi: raggiungere 100.000 BTC entro il 2026 e 210.000 BTC entro il 2027.
Per finanziare gli acquisti, Metaplanet ha fatto ricorso a importanti aumenti di capitale, tra cui un collocamento internazionale da 1,4 miliardi di dollari. Le azioni della società hanno registrato un incremento del 465% nell’ultimo anno, a conferma del crescente interesse degli investitori.
B HODL Plc debutta in Borsa a Londra
Un altro segnale della crescente istituzionalizzazione di Bitcoin arriva dal Regno Unito. B HODL Plc, società nata per detenere BTC come riserva e generare ricavi, ha fatto il suo debutto sull’Aquis Stock Exchange di Londra dopo aver raccolto circa 20,7 milioni di dollari.
Supportata da CoinCorner e con tra i principali azionisti Adam Back, CEO di Blockstream, l’azienda mira a diventare il punto di riferimento britannico per le strategie di tesoreria in Bitcoin. Il debutto di B HODL si inserisce in un trend più ampio che vede crescere il numero di aziende inglesi con bilanci in BTC, tra cui The Smarter Web Company, Satsuma Technology e Phoenix Digital Assets.
Bitcoin rinnovato dalle Layer2
In un momento in cui Bitcoin mostra segnali di rallentamento ma le aziende continuano ad accumularlo come riserva strategica, cresce l’interesse per soluzioni che ne potenzino le opzioni di utilizzo. Bitcoin Hyper ($HYPER) sta riscontrando un notevole interesse durante la fase di prevendita in corso sul sito, si tratta di una Layer 2 compatibile con la Solana Virtual Machine che rende Bitcoin più veloce, scalabile e compatibile con dApp e protocolli DeFi.
Il progetto sfrutta zero-knowledge proofs per garantire sicurezza e interoperabilità, mantenendo al contempo la solidità della blockchain originale di Bitcoin. Il token nativo $HYPER è destinato a staking (65% apy), fee, governance e accesso a DAO e launchpad, con il 30% della fornitura totale di 210 milioni riservata alla vendita anticipata.

Disponibile sul sito ufficiale, la prevendita ha raccolto l’impressionante cifra di 16,8 milioni di dollari finora, con il token $HYPER offerto al prezzo di 0,012955 dollari ma destinato ad aumentare nelle fasi successive. Una volta quotato sugli exchange, $HYPER potrebbe beneficiare della forte narrativa sulle layer2 di Bitcoin e della rotazione di capitale da Bitcoin alle altcoin meno capitalizzate.
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