Azioni Robinhood in calo del -5% nel trading interday, le azioni di Coinbase scendono invece del -2,5%
L’imprenditore tedesco-americano, e attivista politico Peter Thiel potrebbe definire Goldman Sachs come una reliquia morente del sistema finanziario di oggi, ma nonostante questo è evidente che si tratta di una reliquia che in molti continuano ad ascoltare con attenzione.
Infatti nelle scorse ore abbiamo assistito ad un calo delle azioni di Robinhood del -5% negli scambi interday dopo che l’analista di Goldman Sachs, Will Nance ha declassato le azioni dell’app di trading da neutrali a ‘da vendere’.
Destino simile a quello delle azioni di Coinbase, il noto exchange di criptovalute, che ha registrato nella giornata di ieri un calo del -2,5% quasi dopo che Nance aveva previsto che avrebbe seguito Robinhood nella pubblicazione di dati sui guadagni del primo trimestre ben al di sotto delle aspettative.
Per Robinhood un “più ampio declino dei volumi di scambio del settore delle crypto”
Le previsioni dell’analista di Goldman Sachs riguardanti in modo specifico Robinhood, come accennato, non sono delle migliori. Nance ha infatti previsto un “più ampio declino dei volumi di scambio del settore delle criptovalute”.
I primi passi che Robinhood ha mosso nel mercato sono stati come app di trading senza commissioni, e solo in un secondo momento ha fatto il suo ingresso nel settore delle criptovalute. Ora tramite Robinhood gli utenti hanno la possibilità di acquistare o vendere sette diversi asset: Bitcoin, Bitcoin Cash, Bitcoin SV, Ethereum, Ethereum Classic, Dogecoin e Litecoin.
Nel frattempo Coinbase è diventata una importante società operante come exchange nel mercato delle criptovalute, in grado di listare 170 crypto e token stando ai dati pubblicati da CoinMarketCap.
Coinbase e Robinhood in calo nel primo trimestre 2022
Il primo trimestre del 2022 si è dimostrato piuttosto deludente per quel che riguarda l’andamento dei prezzi delle criptovalute, rispetto ad un 2021 volatile, durante il quale il prezzo del Bitcoin ha avuto un’escursione che lo ha portato da meno di 30 mila dollari inizio anno ad oltre 69 mila dollari a novembre.
Nel primo trimestre 2022 però i prezzi delle crypto sono rimasti complessivamente contenuti, con il Bitcoin nella fascia di prezzo compresa tra i 35 e i 45 mila dollari.
Nel quarto trimestre 2021 Coinbase ha registrato un fatturato di 2,5 miliardi di dollari e realizzato profitti quasi record. Ma nonostante questi risultati, con un volume di scambi di circa 547 miliardi di dollari, secondo Goldman Sachs nel primo trimestre 2022 scenderà a 302 miliardi.
Quanto a Robinhood, i suoi 363 milioni di dollari di entrate totali e 48 milioni di entrate in crypto risultano in aumento su base annua, ma al di sotto delle cifre del secondo e terzo trimestre. Secondo l’analista di Goldman, l’azienda si sta muovendo verso un “percorso limitato verso la redditività a breve termine”.
I dati sui guadagni realizzati da Coinbase nel primo trimestre dovrebbero essere pubblicati dal noto exchange l’11 maggio. Il rapporto sui guadagni del Q1 2022 di Robinhood è invece atteso per la fine del mese di aprile.
Robinhood pronta a potenziare le funzioni in criptovalute
La piattaforma di trading ha deciso di potenziale le sue offerte in criptovalute e ha annunciato giovedì che gli utenti in lista d’attesa per il lancio del portafoglio crypto annunciato da tempo potrebbero avere presto la possibilità di iniziare ad usare la funzione per trasferire le proprie holdings dall’app.
Robinhood ha anche annunciato che integrerà Lightning Network per le transazioni in Bitcoin (BTC). Il sistema Lightning, che permette di effettuare pagamenti più veloci ed economici in BTC, viene utilizzato anche da Twitter per la sua funzione Tips (mance) così pure nello Stato di El Salvador per le transazioni commerciali.
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