Grandi aziende quotate continuano a rafforzare le loro riserve in Bitcoin, contribuendo alla crescita del mercato e alla diffusione di nuove soluzioni basate sulla blockchain.

Trump Media punta su Bitcoin come asset strategico
Trump Media and Technology Group, la società dietro la piattaforma Truth Social, ha annunciato di detenere circa 2 miliardi di dollari in Bitcoin e asset correlati, come parte di una strategia di tesoreria già resa pubblica nei mesi precedenti. Questa somma rappresenta circa due terzi delle disponibilità liquide della società, attualmente stimate in 3 miliardi di dollari. Inoltre, un ulteriore budget di 300 milioni di dollari è stato allocato per un programma di opzioni legate a titoli basati su Bitcoin, con l’intenzione di convertire tali strumenti in BTC spot a seconda dell’andamento del mercato.
Secondo il CEO Devin Nunes, questa scelta ha l’obiettivo di tutelare la libertà finanziaria della società, ridurre la dipendenza da banche tradizionali e creare un ecosistema sostenuto da un token utilitario che verrà introdotto nell’ambito di Truth Social. La mossa segna un altro esempio di come le aziende stiano adottando Bitcoin non solo come investimento speculativo, ma come risorsa strategica per rafforzare la propria indipendenza finanziaria.
Strategy amplia le riserve con un nuovo maxi-acquisto
A rafforzare il trend è anche la recente operazione di Strategy, la holding guidata da Michael Saylor, che ha acquistato altri 6.220 BTC per un valore complessivo di 739,8 milioni di dollari. Il prezzo medio d’acquisto è stato di 118.940 dollari per Bitcoin. L’operazione è stata finanziata attraverso quattro programmi ATM (at-the-market) su azioni e obbligazioni preferenziali, che hanno raccolto 740,3 milioni di dollari tra il 14 e il 20 luglio.
Con questa operazione, Strategy porta le proprie riserve complessive a 607.770 BTC, per un valore complessivo di 72 miliardi di dollari e un prezzo medio d’acquisto pari a 71.756 dollari. L’azienda si conferma così come il più grande detentore corporate di Bitcoin a livello globale. Saylor ha ribadito che Bitcoin resta, secondo lui, il miglior strumento di conservazione di valore, e che le riserve in BTC continueranno a crescere in futuro come parte di una strategia di lungo termine.
Bitcoin ETF e cicli di mercato spingono nuovi afflussi
Il mercato degli ETF spot su Bitcoin ha registrato un nuovo slancio, con flussi netti positivi per il 12° giorno consecutivo, portando il totale netto a 54,75 miliardi di dollari. Il 19 luglio si sono registrati afflussi per 363 milioni di dollari, trainati dal fondo IBIT di BlackRock, che da solo ha attratto 496,75 milioni, raggiungendo 86,5 miliardi di dollari in asset gestiti. Gli ETF di Fidelity e Ark hanno mostrato leggeri deflussi, mentre Grayscale ha mantenuto una posizione stabile.
Il forte interesse verso i prodotti regolamentati dimostra come Bitcoin stia consolidando il proprio ruolo nei portafogli istituzionali. Nel corso delle ultime due settimane, i fondi spot hanno attirato oltre 6,6 miliardi di dollari di nuovi capitali, con punte giornaliere superiori a 1 miliardo. Si tratta di segnali che rafforzano l’ipotesi di un ciclo rialzista ancora in corso.
Previsioni rialziste per Bitcoin
Dopo aver toccato un prezzo record di 123.120 dollari, Bitcoin ha subito una lieve correzione verso i 118.500 dollari, ma gli analisti ritengono che il mercato non abbia ancora raggiunto il suo picco. Secondo gli analisti Pentoshi, Arthur Hayes o Kiyosaki, il prezzo sarebbe destinato a un’ulteriore spinta, in linea con la dinamica storica del ciclo quadriennale.
Questo modello, legato agli eventi di halving, ha mostrato come dopo ogni dimezzamento della ricompensa per i miner, si inneschi un anno di forte crescita culminante in un massimo ciclico. Considerando che l’ultimo halving è avvenuto nel primo semestre del 2024, la parte più intensa del rally dovrebbe manifestarsi proprio nella seconda metà del 2025, inoltre i flussi provenienti dagli ETF sono un evento senza precedenti che potrebbe prolungare la fase rialzista. Le stime indicano un possibile top tra i 180.000 e 250.000 dollari.
La layer2 che estende l’utilizzo di Bitcoin nella DeFi
Con una crescente adozione e attenzione istituzionale verso Bitcoin, emergono soluzioni che cercano di colmare le attuali limitazioni della sua blockchain. Un esempio lampante è Bitcoin Hyper ($HYPER), una piattaforma Layer2 costruita sulla Solana Virtual Machine che consente transazioni in BTC veloci, economiche e compatibili con smart contract e applicazioni DeFi, in modo da poter sfruttare opportunità come lo staking.
Il protocollo utilizza meccanismi avanzati come le zero-knowledge proofs per garantire sicurezza, mantenendo una sincronizzazione con la blockchain Bitcoin originale.

Il token $HYPER è utilizzato per il pagamento delle fee sulla layer2, per il meccanismo di staking che offre un interesse apy del 241%, la governance e l’accesso a funzionalità premium come DAO e launchpad.
In questo momento, $HYPER è disponibile in prevendita ad un prezzo di 0,01235 dollari, ma aumenterà allo scadere di ogni fase, per poi essere lanciato su prominenti exchange una volta conclusa la raccolta fondi, che al momento ha raggiunto i 3,96 milioni di dollari.
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