Dall’adozione istituzionale a stime di $200.000 per Bitcoin, il nuovo approccio delle banche tradizionali nell’ecosistema cripto.

Standard Chartered inaugura il trading spot su BTC ed ETH
Il 15 luglio 2025, Standard Chartered Bank ha compiuto un passo storico diventando la prima banca globale a offrire servizi di trading spot su Bitcoin ed Ethereum per clienti istituzionali. Il servizio è attivo tramite la filiale britannica della banca e consente a investitori istituzionali, come asset manager e grandi corporation, di accedere ai mercati cripto attraverso un’interfaccia familiare di tipo FX trading (valutario).
Secondo Geoff Kendrick, Global Head of Digital Assets Research di Standard Chartered, questo passo mira a soddisfare una crescente domanda istituzionale e a costruire un ponte concreto tra la finanza tradizionale e le valute digitali. Il lancio iniziale prevede il trading spot, con l’aggiunta futura di contratti futures, aumentando così la sofisticazione dell’offerta.
Una svolta per l’intero settore bancario
La mossa di Standard Chartered rappresenta un cambiamento di paradigma, con una banca tradizionale che entra direttamente nel mercato cripto, non solo come investitore ma anche come fornitore di servizi diretti di trading. Questo consolida la narrativa secondo cui le criptovalute non sono più solo un asset speculativo, ma parte integrante dell’infrastruttura finanziaria globale.
L’impatto è anche potenzialmente regolatorio, in quanto l’ingresso diretto di attori bancari potrebbe facilitare l’adozione di quadro normativi più chiari e sicuri, favorendo anche l’innovazione tecnologica in ambito compliance.
La visione rialzista di Standard Chartered
Standard Chartered non si limita ad offrire il trading su BTC, ma conferma la propria visione rialzista su Bitcoin. In un report pubblicato mercoledì 10 luglio, Kendrick prevede che il prezzo di BTC raggiungerà 135.000 dollari entro la fine del Q3 e supererà 200.000 dollari entro dicembre 2025.
Secondo la banca, la dinamica classica legata all’halving, che storicamente causava un calo del prezzo circa 18 mesi dopo l’evento, non si ripeterà più. Le nuove forze trainanti sono i massicci afflussi negli ETF e i grandi acquisti da parte delle aziende per le proprie riserve di tesoreria, elementi assenti nei cicli precedenti.
Nel secondo trimestre del 2025, ETF e acquisti aziendali hanno totalizzato 245.000 BTC, e la banca prevede che questo numero sarà superato sia nel Q3 che nel Q4.
IBIT di BlackRock: il più veloce ETF
L’espansione istituzionale è perfettamente simboleggiata dal successo di IBIT (iShares Bitcoin Trust) di BlackRock, che ha raggiunto $80 miliardi di AUM in soli 374 giorni, diventando così l’ETF più veloce della storia a superare questa soglia.
Il fondo, che ora detiene oltre 700.000 BTC (circa 3,55% della fornitura circolante), rappresenta quasi il 59% del valore totale detenuto da tutti gli ETF Bitcoin statunitensi, registrando afflussi 953 milioni di dollari solo nello scorso venerdì.
Secondo gli analisti di Bloomberg, l’exploit di IBIT rappresenta un cambiamento radicale nelle modalità con cui gli investitori desiderano ottenere esposizione a Bitcoin: tramite prodotti regolamentati, facilmente accessibili e senza le complessità della custodia autonoma.
Bitcoin Hyper porta la rivoluzione su Bitcoin
Cavalcando il successo riscontrato recentemente da Bitcoin, emergono progetti come Bitcoin Hyper, la prima vera soluzione Layer2 per BTC, progettata per renderlo più veloce, economico e compatibile con molti più protocolli DeFi e Web3.
Sviluppata tramite la Solana Virtual Machine (SVM), combina la sicurezza di Bitcoin con la scalabilità e le funzionalità avanzate di Solana, permettendo transazioni rapide, staking, smart contract e lo sviluppo di app decentralizzate.
$HYPER, il token nativo di della layer2 Bitcoin Hyper, è usato per pagare le commissioni più economiche, ottenere un rendimento passivo da staking del 285%, per la governance della rete e per l’accesso a DAO e launchpad.
Attualmente in prevendita sul sito ufficiale a 0,0123 dollari, $HYPER ha raccolto oltre 3,1 milioni di dollari in poco più di un mese, con possibilità di acquisto tramite crypto o carta di credito, senza procedure di verifica dell’identità. Lo staking è attivo già durante la fase di prevendita e il lancio del DEX ufficiale è previsto entro fine anno.
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