Il prezzo di Bitcoin ha toccato qualche settimana fa il suo nuovo massimo storico, superando il precedente record di quota 69k toccato nel novembre 2021. In seguito però il valore di BTC è tornato ben al di sotto di questa soglia, e i trader si stanno ora interrogando su quali siano i movimenti di prezzo più probabili nel breve termine, e quali le previsioni sul trend della prima crypto fino alla fine del 2024.
Previsioni Bitcoin: il paragone con gli altri cicli rialzisti
Non è facile, in questa fase, fare delle previsioni precise sul possibile trend di prezzo di Bitcoin. D’altra parte sono intervenuti fattori inediti, a cominciare dall’approvazione di ETF su Bitcoin spot, e prima d’ora non era mai accaduto che Bitcoin toccasse nuovi record storici prima dell’halving invece che dopo.
Nei primi giorni di marzo infatti BTC ha toccato i 69.000 USD, con un anticipo di oltre un mese rispetto alla data dell’halving. Tutti i modelli previsionali si basavano invece sulla potenziale crescita di valore di BTC dopo l’halving, e questo ha spiazzato tanto i trader quanto gli esperti.
Alcuni hanno iniziato a pensare che qualcosa sia cambiato in seguito all’avvento degli ETF su Bitcoin spot, e che le tempistiche dei cicli bull/bear non siano più quelle di prima. Ma proviamo a restare sui meccanismi e sulle dinamiche che conosciamo, quelli che abbiamo visto fino ad oggi, e analizziamo gli ultimi 3 cicli di mercato.
Nel 2013 BTC aveva raggiunto il valore di 1.160 USD, e negli anni seguenti la crypto numero uno è cresciuta fino a toccare, al culmine della bull run del 2017, quota 19.650 USD. Se anche nel 2024 BTC dovesse muoversi in questo modo, allora prendendo il punto di partenza di 69.000 USD, il valore della crypto potrebbe raggiungere 1.163.000 USD.
Se invece il confronto viene fatto tra il top del 2017 e quello del 2021, vediamo che BTC è passato dai 19.650 USD ai 69.000 USD, con un incremento di valore del +251%. In questo caso, andando ad applicare questo trend di crescita a BTC oggi, il prezzo massimo al termine della nuova bull run dovrebbe essere 242.190 USD. Una previsione comunque estremamente ottimistica, e tuttavia più realistica della precedente.
Ciò che notiamo è che il rialzo diventa sempre meno ripido, ma al contempo BTC diventa sempre più grande tanto in termini di capitalizzazione di mercato quanto di adozione nella cultura di massa. Più maturo diventa l’asset quindi, meno accentuate saranno le estensioni di prezzo a parità di condizioni.
Ci sono però anche previsioni di Bitcoin a 100.000 USD al termine di questo nuovo ciclo rialzista che tengono conto della riduzione della volatilità della criptovaluta. Altre previsioni indicano il traguardo di 200.000 USD come raggiungibile e superabile da Bitcoin per effetto dell’introduzione degli ETF spot che influirebbero in modo positivo sulla reputazione della moneta.
Previsioni Bitcoin di breve termine: tra 65k e 68k nel fine settimana
Se fare previsioni sul prezzo di Bitcoin in un’orizzonte temporale così ampio è estremamente complicato oggi, analizzare l’andamento nel breve periodo non è comunque così semplice. Dopo che BTC ha ritracciato in seguito al raggiungimento del picco di 73.800 USD il 14 marzo, quei livelli non sono più stati toccati, e abbiamo assistito ad una flessione dei prezzi durata diversi giorni.
In questi ultimi giorni comunque Bitcoin ha recuperato terreno, registrando un paio di giorni fa, un incremento di valore del +9,65% in sole 24 ore. Ma siamo a ridosso del fine settimana, quindi dobbiamo fare i conti con la riduzione delle probabilità di forti movimenti verso l’alto o verso il basso. Aumentano invece le probabilità di una situazione di ranging nel range di prezzo che va da 65k a 68k.
Inoltre, più in generale, occorre fare attenzione al supporto a 65.000 USD, perché se dovesse cedere allora l’estremo inferiore del range scenderebbe fino a quota 60k, e si aprirebbe la strada a prospettive ribassiste.
Alcuni analisti individuano nel livello di 59.500 USD l’ultimo supporto in caso di flash crash, cioè l’EMA 50 daily, con possibili punte al di sotto di questo limite. Bisogna poi tenere d’occhio l’andamento dell’RSI, che potrebbe anticipare la fine di un trend rialzista e l’esaurimento dello slancio verso livelli di prezzo più alti.
A sostenere prospettive più ottimistiche sono invece gli alti volumi, che presagiscono la possibilità del raggiungimento dei 70.000 USD già nei primi giorni della prossima settimana, senza escludere la prospettiva di un rialzo al di sopra di quel livello.
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