Pi Network ha annunciato l’ennesima estensione del periodo di grazia per completare le verifiche Know-Your-Customer (KYC) e la migrazione alla mainnet, spostando la scadenza al 28 febbraio 2025. Un prolungamento che si aggiunge a una lunga serie di rinvii, generando preoccupazione nella comunità di utenti. Da quasi sei anni, il progetto continua a rimandare il lancio del token nativo e della mainnet aperta, elementi fondamentali per qualsiasi criptovaluta che aspiri a diventare un asset digitale riconosciuto nel mercato globale.
La decisione di posticipare ulteriormente le scadenze è stata comunicata dal team di sviluppo come un’opportunità per gli utenti di “mettere al sicuro il proprio Pi”. Un messaggio che, se da un lato mostra attenzione verso la community, dall’altro alimenta i dubbi sulla reale capacità del progetto di mantenere le promesse fatte.
Il rapporto conflittuale con la community
Il percorso di Pi Network è caratterizzato da un rapporto sempre più teso con la propria comunità. La mancanza di progressi concreti ha portato molti membri a manifestare apertamente la propria frustrazione, arrivando in alcuni casi a mettere in discussione la legittimità stessa del progetto. Gli sviluppatori hanno cercato di placare le preoccupazioni spiegando che l’ultima estensione opera indipendentemente dalle tempistiche di lancio dell’Open Network, previsto per il primo trimestre del 2025.
La comunicazione del team risulta ambigua quando afferma che “l’Open Network si potrebbe verificare prima o dopo la fine del periodo di grazia”. Una dichiarazione che lascia spazio a interpretazioni e che non fornisce certezze concrete agli utenti che hanno investito tempo ed energie nel progetto.
Il paradosso del successo asiatico
Nonostante le criticità evidenti nel percorso di sviluppo, Pi Network mostra una sorprendente capacità di attrazione in diverse aree geografiche, particolarmente in Asia. Le statistiche rivelate da Wu Blockchain mostrano numeri impressionanti:
- In Corea del Sud: 1,3 milioni di utenti attivi, superando piattaforme affermate come Binance e Coinbase
- Solo Upbit con 4,36 milioni e Bithumb con 2,24 milioni di utenti superano Pi Network nel mercato sudcoreano
- Forte presenza in Vietnam, Singapore, Giappone e Cina
- Eventi di massa in India con partecipazione entusiasta della community locale
Il futuro incerto di Pi Network
Il panorama attuale di Pi Network presenta una dicotomia interessante: da un lato i continui ritardi e le incertezze tecniche, dall’altro una base utenti in costante crescita, specialmente nei mercati asiatici. La sfida per il futuro sarà trasformare il potenziale sociale in una realtà tecnologica concreta, capace di soddisfare le aspettative create negli anni.
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