Nel 2025 il mercato globale delle crypto stablecoin ha raggiunto un valore superiore a 7,8 trilioni di dollari, segnando una crescita straordinaria. Oggi sia Stati che aziende stanno sviluppando una propria stablecoin, vediamo i dettagli.
La rivoluzione delle stablecoin
Nel 2025, il mercato delle stablecoin ha superato i 7,8 trilioni di dollari, ridefinendo l’ordine monetario globale con innovazioni tecnologiche e nuove strategie finanziarie. Il panorama sta evolvendo rapidamente, con attori istituzionali e nuovi importanti protagonisti che competono per il dominio di questo settore in rapida espansione.
Tra i più attivi troviamo Fidelity, lo stato americano del Wyoming e persino la famiglia Trump con la sua azienda World Liberty Financial.
L’adozione delle stablecoin è accelerata grazie ai benefici offerti dalla tecnologia blockchain, come costi ridotti per i trasferimenti, operatività 24/7 e l’eliminazione delle burocrazia. Tether, l’azienda dietro la stablecoin $USDT, è oggi un colosso nel mondo delle criptovalute. Con oltre 350 milioni di utenti globali, USDT è la stablecoin più utilizzata al mondo, con una capitalizzazione di mercato che si avvicina ai 120 miliardi di dollari. Nello scorso anno, Tether ha registrato profitti netti superiori a 13 miliardi di dollari e ha raggiunto un record di 113 miliardi di dollari in titoli del Tesoro statunitense, consolidando la sua posizione come uno dei maggiori detentori di questi titoli.
Anche l’intelligenza artificiale sta trasformando la gestione delle riserve in dollari, con Circle e BlackRock che hanno sviluppato un modello GPT-6 per ottimizzare le allocazioni, aumentando il rendimento annualizzato delle riserve al 3,7%.
L’ingresso di Trump, Fidelity e del Wyoming
Il sostegno di Trump all’industria crypto è culminato nel lancio di USD1, una stablecoin ancorata al dollaro e custodita da BitGo, attraverso la società World Liberty Financial. Con una raccolta di 550 milioni di dollari da due round di vendita di token, questa iniziativa punta a competere con giganti come Tether e Circle. L’amministrazione Trump sta anche promuovendo un ambiente crypto-friendly, con iniziative come la creazione di una riserva in Bitcoin e altcoin, la STABLE Act e il GENIUS Act.
Parallelamente, l’asset manager Fidelity, con 5,8 trilioni di dollari in gestione, sta sviluppando una propria stablecoin attraverso la divisione Fidelity Digital Assets. Questa mossa mira a fornire un’alternativa regolamentata e sicura rispetto alle stablecoin esistenti, navigando le sempre più stringenti normative statunitensi. Fidelity sta inoltre esplorando la tokenizzazione di asset tradizionali, come il suo fondo del Tesoro USA basato su Ethereum, per migliorare l’efficienza del mercato.
Anche il Wyoming, noto per la sua legislazione favorevole alle criptovalute, sta preparando il lancio della sua stablecoin statale (WYST). Questo progetto potrebbe fornire un nuovo modello per l’integrazione delle stablecoin nei sistemi finanziari locali, attirando aziende e investitori in un ecosistema regolamentato ma innovativo.
Le stablecoin nel mondo
Il predominio del dollaro digitale si rafforza grazie alla connessione diretta tra FedNow e le riserve di USDC, sincronizzando in tempo reale i tassi di rendimento del Tesoro con gli interessi sulle stablecoin. Parallelamente, i giganti dell’energia stanno sperimentando nuove forme di regolamento, con il 50% delle transazioni petrolifere di Saudi Aramco che avviene tramite una combinazione di USDT e token d’oro, riducendo la dipendenza dal dollaro tradizionale.
Tuttavia, emergono nuovi sfidanti nel sistema monetario globale. La Cina, la Russia e l’India hanno lanciato il BRICS Stable, una stablecoin ancorata a riserve di oro, terre rare e petrolio, che sta guadagnando trazione tra le nazioni africane. Nel frattempo, il mercato islamico ha visto l’introduzione di AEDG, una stablecoin conforme alla Sharia che ha già penetrato il 23% delle transazioni immobiliari nei paesi del Golfo.
Una scelta affidabile per le stablecoin
In questo panorama di forte innovazione nel mercato delle stablecoin, Best Wallet sta guadagnando terreno come opzione affidabile per la gestione delle criptovalute, rispondendo alla crescente esigenza di sicurezza e controllo.
Grazie al suo design multi-chain e non custodial, la piattaforma consente agli utenti di detenere direttamente le proprie chiavi di accesso, evitando rischi associati agli exchange centralizzati. Con un supporto per oltre 60 blockchain, l’autenticazione a due fattori (2FA) e un DEX integrato per un trading fluido, il wallet si distingue per l’attenzione alla privacy e alla protezione degli asset.
Le funzionalità più apprezzate sono l’aggregatore di rendimenti da staking e la funzione Upcoming Tokens, che aiuta gli utenti a scoprire progetti crypto promettenti nelle fasi iniziali, offrendo approfondimenti e possibilità di investimento direttamente dal wallet.
Il cuore dell’ecosistema è il token $BEST, attualmente in prevendita a 0,0245 dollari, con un aumento previsto tra 10 ore. Questo token garantisce vantaggi esclusivi, tra cui commissioni ridotte, ricompense da staking con un APY del 137% e l’accesso prioritario a nuove funzionalità.
La prevendita ha superato gli 11,4 milioni di dollari al momento e una volta conclusa il token $BEST verrà quotato su diversi exchange, in modo da essere accessibile a un pubblico più vasto.
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