Il Congresso USA apre alle crypto stablecoin con il GENIUS Act, mentre l’UE impone vincoli severi con il regolamento MiCA. Tether, banche e exchange reagiscono.

GENIUS Act: la svolta del Congresso USA
Il Senato degli Stati Uniti ha compiuto un passo decisivo verso l’approvazione del primo grande disegno di legge sulle cripto stablecoin. Con una votazione preliminare favorevole (68 voti contro 30), il GENIUS Act (Guiding and Establishing National Innovation for U.S. Stablecoins) ha superato lo scoglio procedurale dei 60 voti necessari per essere portato al voto finale.
Il testo, frutto di numerose revisioni, punta a regolamentare in modo organico l’emissione in territorio statunitense di criptovalute ancorate al dollaro americano. Viene previsto un sistema di autorizzazioni per operatori regolati a livello statale o federale, lasciando aperta la possibilità per imprese non finanziarie di sviluppare le proprie stablecoin. Questo punto ha generato forti critiche da parte di esponenti del Partito Democratico, come la senatrice Elizabeth Warren, che ha denunciato la mancanza di garanzie adeguate per prevenire rischi sistemici.
Al contrario, il promotore della legge, il senatore Bill Hagerty, ha sostenuto che il disegno di legge rafforzerà la posizione del dollaro come valuta di riserva mondiale, rendendo gli Stati Uniti competitivi in uno scenario globale dominato da innovazione e asset digitali.
Secondo il Segretario al Tesoro Scott Bessent, la regolamentazione delle stablecoin potrebbe aprire la strada a un mercato da oltre 2.000 miliardi di dollari. Le stablecoin ancorate al dollaro, come USDT di Tether e USDC di Circle, sono già ampiamente utilizzate per il trading di criptovalute, investimenti e prestiti nella DeFi, contratti di lavoro e pagamenti internazionali. La definizione di un quadro giuridico chiaro rappresenta quindi un passaggio fondamentale per consolidarne l’uso e aumentare la fiducia istituzionale.
Il quadro normativo europeo: le restrizioni del MiCA
Dall’altra parte, l’Unione Europea ha scelto un approccio molto più conservativo. Il regolamento MiCA (Markets in Crypto-Assets), entrato in vigore a dicembre 2024, impone requisiti stringenti per l’emissione e l’utilizzo delle stablecoin. Tra le misure più criticate vi è l’obbligo per le banche europee di detenere almeno il 60% delle riserve in depositi assicurati presso istituti dell’Unione.
Paolo Ardoino, CEO di Tether, ha espresso forte preoccupazione per gli effetti della normativa. In occasione di una conferenza a Dubai, ha definito MiCA «molto pericolosa» per il futuro delle stablecoin e ha confermato che la società non cercherà di ottenere la conformità al regolamento europeo. Tra le conseguenze più immediate, vi è il delisting di USDT da parte di numerosi exchange operanti nell’UE, come Binance, con ricadute negative sulla liquidità del mercato e sull’accesso degli utenti europei. Questo scenario, secondo Tether, potrebbe indebolire il ruolo dell’Unione nel settore crypto e spingere i capitali verso giurisdizioni più favorevoli.
Société Générale lancia una nuova stablecoin in dollari
Nonostante l’ambiente normativo complesso, alcuni attori istituzionali europei stanno cercando di ritagliarsi un ruolo attivo. Société Générale, tramite la sua divisione SG-Forge, ha annunciato il lancio di una stablecoin ancorata al dollaro americano. Dopo il debutto del EUR CoinVertible (EURCV), il nuovo USD CoinVertible (USDCV) sarà disponibile sulle blockchain pubbliche Ethereum e Solana entro l’estate.
La stablecoin in euro, nonostante fosse pienamente conforme al regolamento MiCA, ha raggiunto una capitalizzazione limitata, pari a circa 47 milioni di dollari. Con il lancio della versione in dollari, la banca francese intende rispondere alla domanda crescente di stablecoin regolamentate da parte di aziende, investitori retail, istituzioni finanziarie e exchange.
Jean-Marc Stenger, CEO di SG-Forge, ha dichiarato che “al momento non esistono altri operatori bancari in questo segmento”, sottolineando il potenziale di uno strumento regolamentato e solido in un mercato ancora dominato da emittenti non bancari.
La soluzione per scambiare cripto e stablecoin
In un contesto dove la regolamentazione si fa più stringente e il controllo istituzionale aumenta, cresce anche l’interesse verso soluzioni decentralizzate e autonome. Tra queste, Best Wallet si propone come un punto di riferimento per la gestione sicura e personalizzata degli asset digitali.
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