La scelta di YoungHoon Kim, considerato l’uomo con il QI più alto al mondo, di convertire l’intero patrimonio in Bitcoin, unita alla sua previsione di un valore futuro superiore ai 10 milioni di dollari per singolo BTC, rappresenta senza dubbio una posizione estrema che ha acceso i riflettori mediatici.

YoungHoon Kim investe su Bitcoin
YoungHoon Kim, un cittadino sudcoreano detentore del QI più alto al mondo, ha dichiarato di aver convertito l’intero patrimonio in Bitcoin, definendolo “l’unica speranza per l’economia futura”. Kim ha previsto che Bitcoin potrebbe crescere almeno 100x entro il prossimo decennio, diventando l’“asset di riserva definitivo” a livello globale. Al momento della dichiarazione, Bitcoin quotava circa 114.000 dollari, il che, se la previsione si realizzasse, porterebbe ogni singola moneta a superare i 10 milioni di dollari.
La reputazione di Kim come prodigio intellettuale e “Gran Maestro della Memoria” ha attirato l’attenzione dei media, ma la sua affermazione di un QI pari a 276 è ampiamente contestata dagli esperti, superando i limiti dei tradizionali test psicometrici. Non esistono verifiche indipendenti affidabili, e numerosi psicologi e comunità di alto QI considerano il dato altamente improbabile. Nonostante ciò, le dichiarazioni di Kim hanno generato discussioni sul ruolo di Bitcoin come riserva di valore, combinando l’opinione personale, branding intellettuale e evangelismo crypto.
ETF Spot e flussi istituzionali
Il mercato delle criptovalute sta mostrando segnali concreti di crescita istituzionale, con gli ETF spot su Bitcoin ed Ethereum che hanno registrato afflussi netti combinati superiori a 1 miliardo di dollari solo nella giornata di ieri. Nel dettaglio, i Bitcoin ETF hanno raccolto 522 milioni di dollari, guidati da Fidelity’s FBTC con 299 milioni di dollari, mentre gli Ethereum ETF hanno segnato 547 milioni di dollari di afflussi netti, con FETH a 202 milioni di dollari e ETHA a 154 milioni di dollari. Questo ribalta la tendenza negativa di cinque giorni consecutivi di fuoriuscite sugli ETF Ethereum, dimostrando come gli investitori istituzionali stiano tornando a posizionarsi sulle principali criptovalute.
Gli ETF statunitensi ora gestiscono asset per circa 150 miliardi di dollari in Bitcoin e 27,5 miliardi di dollari in Ethereum, rispettivamente il 6,6% e il 5,4% delle capitalizzazioni di mercato in circolazione, sottolineando l’integrazione crescente dei digital asset nei portafogli di entità istituzionali.
Prezzo e performance di Bitcoin
Bitcoin ha raggiunto i 114.840 dollari questa mattina, segnando un recupero del 5,6% dal minimo locale raggiunto nel weekend. L’analisi on-chain evidenzia un aumento dei prelievi dagli exchange, segnale di accumulo e riduzione della pressione di vendita. Le condizioni di funding più basse indicano un minor ricorso alla leva speculativa, creando un contesto favorevole per un rally sostenibile.

Da un punto di vista tecnico, Bitcoin ha superato la resistenza di breve termine a 112.000 dollari, liberandosi da un canale discendente che ne aveva limitato i prezzi a metà settembre. La media mobile semplice a 50 e 100 periodi è stata superata, consolidando 114.000 dollari come nuovo supporto, mentre l’indicatore RSI a 48 mostra un ampio margine di crescita prima di essere considerato “sopravvalutato”. Obiettivi tecnici immediati includono 116.150 e 117.850 dollari, con potenziale estensione verso i 120.000 dollari, mentre eventuali correzioni potrebbero trovare supporto tra 113.000 e 112.600 dollari.
Accumulo istituzionale e fiducia
Gli investitori istituzionali confermano la loro fiducia in Bitcoin. Michael Saylor, tramite Strategy Inc., ha incrementato le proprie partecipazioni di 196 BTC, acquistati a una media di 113.048 dollari, portando il totale detenuto a 640.031 BTC, per un valore di oltre 47 miliardi di dollari. Tether invece ha incrementato la propria riserva di altri 8,888 BTC, per un valore di 1 miliardo di dollari.
Nonostante la volatilità temporanea per le azioni di Strategy ($MSTR), la performance pluriennale rimane straordinaria, con un +96% nell’ultimo anno e oltre +2.000% in cinque anni. Saylor continua a promuovere Bitcoin come riserva di valore strategica, con aspettative di ulteriore adozione istituzionale entro fine anno.
Bitcoin Hyper: la Layer 2 che porta DeFi e dApp su BTC
Con l’aumento della fiducia su Bitcoin come nuova riserva di valore, ci sono progetti che beneficiano del suo ecosistema in crescita, come Bitcoin Hyper, che si presenta come Layer2 pensata per Bitcoin, ma sviluppata sulla Solana Virtual Machine (SVM).

Il progetto unisce la sicurezza di Bitcoin con la velocità di Solana, abilitando smart contract e applicazioni decentralizzat, con costi di transazione ridotti e scalabilità avanzata. Inoltre consente un bridging fluido dei BTC e lo sviluppo di dApp su larga scala, grazie a un’architettura interoperabile con l’ecosistema Solana e all’integrazione delle zero-knowledge proofs.
$HYPER è il token nativo della piattaforma e permette agli utenti di pagare le commissioni, partecipare a staking con APY del 61%, partecipare alla governance del progetto, e partecipare a diverse attività sui launchpad e DAO. La prevendita in corso di $HYPER ha appena superato i 19 milioni di dollari, con il token disponibile a 0,013005 dollari sul sito ufficiale, prima della quotazione sugli exchange.
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