Alla luce di quanto emerso dalle analisi di Peter Brandt e Robert Kiyosaki, sembra profilarsi un momento cruciale per i mercati finanziari, con l’oro che potrebbe replicare il movimento esplosivo che Bitcoin ha vissuto nel 2024.
Peter Brandt: l’oro sta imitando il breakout di BTC
Il celebre trader Peter Brandt, con oltre quarant’anni di esperienza nel settore delle materie prime, ha recentemente condiviso un’analisi che ha suscitato forte interesse nel mondo finanziario. Secondo lui, l’oro sta attualmente replicando il comportamento grafico che Bitcoin ha mostrato durante il suo breakout nel 2024. Brandt ha pubblicato su X due grafici, uno dell’oro e uno di Bitcoin, affermando che i metalli preziosi stanno seguendo una traiettoria simile a quella della criptovaluta più nota al mondo. In particolare, ha evidenziato la presenza di un pattern classico denominato “triangolo espanso invertito”, che potrebbe prefigurare un breakout futuro per l’oro, simile a quello avvenuto per BTC tra aprile e ottobre 2024.
Tuttavia, Brandt ha anche aggiunto un’importante nota di cautela, perché pur vedendo similitudini nei modelli tecnici, non esclude la possibilità di sbagliarsi. Infatti, mentre Bitcoin è riuscito a rompere la resistenza e imporsi con un forte rialzo, l’oro si trova ancora all’interno di una figura tecnica incerta, un triangolo discendente con una resistenza inclinata verso il basso e un supporto orizzontale in zona 3.400 dollari.
Kiyosaki: “Crisi alle porte”
Robert Kiyosaki, noto autore del best seller Padre ricco Padre povero e da tempo sostenitore delle criptovalute e degli asset fisici, ha ribadito in più occasioni la sua previsione sull’arrivo del più grande crollo finanziario della storia. Secondo lui, i mercati azionari, obbligazionari e immobiliari stanno crollando, e milioni di investitori, soprattutto baby boomer, rischiano di essere annientati finanziariamente.
In questo scenario apocalittico, Kiyosaki individua tre beni rifugio fondamentali, ovvero oro, argento e Bitcoin. Secondo l’autore, questi asset saranno la chiave per arricchirsi mentre il sistema tradizionale implode. Ha previsto un’esplosione del prezzo dell’oro fino a 25.000 dollari, dell’argento fino a 70 dollari (attualmente è a circa 35 dollari) e di Bitcoin fino a una fascia compresa tra 500.000 e 1 milione di dollari per il 2035.
Kiyosaki ha anche commentato un’asta obbligazionaria fallita negli Stati Uniti, sostenendo che la Federal Reserve è stata costretta ad acquistare 50 miliardi di dollari in titoli con “denaro finto”, a dimostrazione della perdita di fiducia globale nel dollaro. Ha definito i titoli di stato “bugie colossali” e ribadito che il vero valore è rappresentato da asset come oro, argento e Bitcoin.
La Cina valuta BTC come riserva strategica
A rafforzare il trend sulla crescente legittimità di Bitcoin come riserva di valore arriva anche un’analisi dell’International Monetary Institute (IMI), ente di ricerca affiliato allo Stato cinese. Secondo l’IMI, Bitcoin sta rapidamente evolvendo da asset speculativo a risorsa strategica per le banche centrali, spinto dalle fragilità del sistema finanziario globale.
La pressione fiscale americana, i rendimenti reali in calo e le politiche monetarie ultra-espansive stanno spingendo molte istituzioni sovrane a valutare alternative ai tradizionali asset rifugio come l’oro. Bitcoin, con la sua offerta limitata e la natura decentralizzata, rappresenta secondo l’IMI una scelta sempre più interessante. Il rapporto cita anche esempi indiretti, come l’esposizione della Norvegia a BTC tramite il suo fondo sovrano, come segnali di un cambiamento in corso nelle strategie di riserva a livello globale.
BTC Bull Token: la meme coin strategica
Con la crescente attenzione verso Bitcoin, anche il settore delle meme coin si sta evolvendo con progetti che combinano trend interessanti, premi e meccaniche deflazionistiche. BTC Bull Token ($BTCBULL) è uno di questi progetti emergenti, pensato per celebrare e supportare la corsa al rialzo di Bitcoin. Costruito sulla blockchain di Ethereum, $BTCBULL mira a premiare i suoi detentori ogni volta che BTC raggiunge nuovi traguardi di prezzo, a partire dai 150.000 dollari, con airdrop in Bitcoin, a condizione che i token siano custoditi in Best Wallet, il wallet ufficiale del progetto.
Oltre a ciò, il meccanismo di burning automatico del token riduce progressivamente l’offerta di $BTCBULL ogni volta che Bitcoin supera determinati livelli, aumentando così il potenziale valore del token. Il rendimento annuo per lo staking è attualmente al 62% e il progetto ha superato con successo audit di sicurezza da parte di Coinsult e SolidProof.
Considerando $BTCBULL in prevendita a 0,002545 dollari e oltre 6,7 milioni di dollari già raccolti, gli analisti vedono per BTC Bull Token un possibile incremento fino a 10x dopo la quotazione su cripto exchange, una volta conclusa la prevendita.
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