La notizia è stata diffusa direttamente dalla Fondazione, quindi è ufficiale, con un post pubblicato nella giornata di ieri, litecoin ha annunciato una partnership con Bibox Exchange e Ternio tesa a permettere l’emissione di una carta di debito ricaricabile con criptovaluta che prenderà il nome di “BlockCard”. La carta, ovviamente, supporterà solo le cripto delle tre entità coinvolte nel progetto, per cui BIX (per bibox) e TERN (per ternio), oltre alla stessa litecoin; i fondi saranno custoditi da Bibox, l’exchange quindi, forte di scambi per 200mln di dollari, si assumerà l’onere di provvedere alla sicurezza dei conti degli utenti.
Litcoin emette la propria carta prepagata
Per quanto riguarda invece la piattaforma che consentirà il funzionamento di BlockCard sarà sviluppata da Ternio, mentre il ruolo della fondazione litecoin, presumibilmente, sarà quello di favorire la diffusione della carta e, conseguentemente l’uso di LTC stesso. Se pensiamo che poco più di un anno fa, a seguito della chiusura di uno dei maggiori fornitori europei, le carte di debito in criptovaluta venivano date per spacciate lascia sinceramente stupiti la capacità di reazione dell’industria blockchain che in nemmeno 18 mesi non solo ha ritirato fuori dalla tomba questi strumenti ma ne ha persino aumentato il numero; alle aziende che storicamente erano già attive in questo settore si sono di recente aggiunte le carte di coinbase, quella di revolut (che oggi consente di trasferire anche le principali criptovalute) e, tra le tante altre, adesso, anche quella di cui stiamo parlando in questo post.
E’ poi particolarmente interessante che una cripto come litecoin sia pervenuta al lancio di una propria carta, perché questo lascia presagire che in un prossimo futuro anche altri progetti potranno valutare di perseguire una strada simile emettendo le proprie carte per sostenere l’uso della propria criptovaluta; la possibilità di spendere direttamente le proprie criptovalute senza doverle prima convertire è un grande vantaggio per chi opera con questi strumenti, inoltre il fatto che le monete vengano spese con ricorrenza finirebbe per sostenere il mercato ed alimentare la crescita del prezzo. Litecoin ha quindi messo a segno un colpo importante per il suo sviluppo, c’è solo da augurarsi che altri progetti vogliano intraprendere questa stessa strada e che la grande varietà di monete che constatiamo oggi riesca a resistere alla prova del tempo; contrariamente a quello che sperano in molti, infatti, io non credo che la possibilità che emerga uno standard che chiuda lo spazio ad ogni altro progetto sia qualcosa di auspicabile.
E’ utile e necessario, in altre parole, che il mercato delle cripto rimanga così variegato e affollato di progetti diversi, dal momento che da questa varietà derivano grandi opportunità per gli utenti; diverse persone, infatti, avranno esigenze diverse nella gestione del loro denaro, per cui invece che auspicare che nasca un solo progetto che soddisfi le esigenze di tutti è, a mio parere, preferibile che ci sia una grande varietà di progetti capace di soddisfare le più disparate esigenze.
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