Il mercato delle criptovalute vive una nuova fase di crescita record, con Bitcoin che supera i 125.000 dollari, sostenuto da afflussi record negli ETF spot e dall’ondata di acquisti legata al “debasement trade”.

Oro e Bitcoin dominano i mercati
La temporanea chiusura del governo statunitense ha spinto gli investitori verso asset rifugio come oro e Bitcoin (BTC). Entrambi hanno toccato nuovi massimi storici, l’oro ha sfiorato i 3.950 dollari l’oncia, mentre Bitcoin ha raggiunto il valore record di 126.200 dollari per token ieri sera.
Il fenomeno è guidato dal cosiddetto “debasement trade”, ossia la tendenza a spostare i capitali verso beni che proteggono dal rischio di svalutazione delle valute fiat, come dollaro o euro. Con molti asset ai massimi, dall’oro all’S&P500, non sorprende che anche Bitcoin benefici del trend della svalutazione del dollaro.
Le tensioni fiscali e la perdita di fiducia nel sistema politico americano hanno spinto sempre più investitori istituzionali e retail a diversificare il proprio portafoglio. Secondo JPMorgan, l’attuale contesto di deficit crescenti, inflazione e incertezza geopolitica sta favorendo il ritorno di Bitcoin come bene rifugio alternativo all’oro.
JPMorgan stima Bitcoin a 165.000 dollari
In una recente nota ai clienti, JPMorgan ha affermato che osservando la volatilità aggiustata rispetto all’oro, il prezzo di Bitcoin potrebbe raggiungere i 165.000 dollari per token entro la fine del 2025. La banca ha evidenziato che il divario di valutazione si è ribaltato, da un Bitcoin sopravvalutato di 36.000 dollari a fine 2024, a uno oggi sottovalutato di circa 40.000 dollari rispetto ai livelli dell’oro.
La banca americana descrive il “debasement trade” come una risposta strutturale a fattori quali timori inflazionistici di lungo periodo, debiti pubblici in crescita, perdita di fiducia nelle banche centrali e desiderio di ridurre la dipendenza dal dollaro.
Anche altri istituti mostrano previsioni rialziste, Citibank prevede Bitcoin a 132.000 dollari entro fine anno e fino a 181.000 dollari nei prossimi 12 mesi, mentre Standard Chartered sottolinea che il valore di BTC potrebbe continuare a salire verso i 200.00 dollari durante questo shutdown, diversamente da quanto accaduto nel 2018-2019.
ETF spot: la nuova forza motrice
A sostenere ulteriormente l’ascesa di Bitcoin è la forte domanda proveniente dagli ETF spot, che stanno riscrivendo la dinamica del mercato. Nell’ultima settimana gli ETF hanno registrato afflussi netti per 3,2 miliardi di dollari, con un record giornaliero di 1,18 miliardi di dollari.
Gli ETF spot assorbono costantemente la nuova liquidità prodotta dai miners, riducendo l’offerta di Bitcoin sugli exchange e spingendo i prezzi verso nuovi massimi. Gli analisti descrivono la situazione come un punto di svolta nella maturazione del mercato crypto, dove l’interesse istituzionale, proveniente da fondi pensione, asset manager e corporate treasuries, sostituisce la speculazione retail come principale motore di crescita.
La natura regolamentata degli ETF ha inoltre rafforzato la fiducia nei confronti delle criptovalute, spingendo le grandi istituzioni finanziarie a includere esposizioni crypto all’interno di portafogli diversificati. Gli esperti prevedono che, se gli afflussi continueranno a questo ritmo, il prezzo potrebbe spingersi oltre i 130.000–135.000 dollari entro la fine di ottobre.
BTC entra nell’era 2.0 con Bitcoin Hyper
Dopo la crescita di interesse su Bitcoin da parte degli investitori tradizionali, guadagnano slancio anche progetti come Bitcoin Hyper che puntano a migliorarne i casi d’uso. Si tratta di una Layer 2 sviluppata per risolvere i limiti di velocità e la scarsa interoperabilità con la DeFi, mantenendo l’affidabilità della blockchain originale.
Basato sulla Solana Virtual Machine (SVM), Bitcoin Hyper consente di integrare staking, dApp e protocolli DeFi direttamente sull’ecosistema Bitcoin, aprendo la strada a un’interazione istantanea e a basso costo tra BTC e la finanza decentralizzata.
Il token nativo $HYPER funge da cuore della rete, serve per pagare le commissioni di transazione, partecipare alla governance e ottenere ricompense da staking (interesse APY del 55%). Attualmente in prevendita a 0,013075 dollari, il token $HYPER ha già raccolto oltre 22 milioni di dollari prima della quotazione sugli exchange, attirando l’attenzione di investitori alla ricerca di una nuova opportunità legata a Bitcoin.
Con il DEX nativo previsto per il lancio entro fine anno, Bitcoin Hyper promette di portare Bitcoin nell’era della DeFi, combinando sicurezza, efficienza e innovazione. In un momento in cui BTC tocca nuovi record e gli istituzionali dominano il mercato, $HYPER si presenta come chiave per sbloccare il pieno potenziale dell’ecosistema.
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