Il discorso del vicepresidente JD Vance e i recenti dati sui flussi record negli ETF su Bitcoin confermano che le criptovalute stanno diventando centrali nel sistema finanziario globale.
JD Vance promette un futuro pro crypto
Durante la conferenza “Bitcoin 2025” tenutasi a Las Vegas, il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance ha ribadito il forte sostegno dell’amministrazione Trump all’industria delle criptovalute, promettendo una regolamentazione più favorevole e la fine della repressione normativa che ha caratterizzato gli anni precedenti. Dopo l’apparizione storica di Donald Trump all’evento dello scorso anno, Vance ha preso la parola mercoledì per affermare che l’attuale amministrazione considera le criptovalute una parte essenziale dell’economia del futuro.
Il suo discorso ha ruotato attorno a tre priorità, ovvero eliminare la regolamentazione eccessiva, approvare una legislazione chiara per le stablecoin e definire un quadro di regolamentazione complessivo per le risorse digitali.
Vance ha annunciato anche che la cosiddetta “Operation Chokepoint 2.0”, termine usato dai critici per indicare una presunta strategia mirata a tagliare l’accesso del settore crypto ai servizi bancari tradizionali, è terminata e non tornerà sotto l’amministrazione Trump.
Un quadro normativo per le crypto e del ruolo di Bitcoin
Infine, il vicepresidente ha affermato che la Casa Bianca intende promuovere una legge sul “market structure”, ovvero una struttura normativa unificata per le criptovalute diverse dalle stablecoin. Questa legge dovrebbe delineare come gli asset digitali vengano classificati e regolati, evitando così l’incertezza giuridica che ha frenato lo sviluppo del settore.
Vance ha concluso sottolineando che Bitcoin e le criptovalute non sono una moda passeggera, ma rappresentano ormai una componente stabile e crescente dell’economia americana. “Vogliamo che gli americani sappiano che Bitcoin e gli asset digitali fanno parte dell’economia mainstream e sono qui per restare,” ha detto.
Santander punta sulle criptovalute
Il gruppo bancario spagnolo Santander sta ampliando la propria presenza nel settore delle criptovalute, con piani per offrire una stablecoin e servizi di trading di criptovalute ai clienti retail della sua banca digitale. Secondo quanto riportato da Bloomberg, Santander sta valutando l’introduzione di una stablecoin e l’accesso alle criptovalute per i clienti retail della sua banca digitale.
Questa mossa rappresenta un’estensione delle iniziative già intraprese da Santander nel settore degli asset digitali. A novembre 2023, Santander Private Banking International ha annunciato l’offerta di servizi di trading e custodia di Bitcoin ed Ethereum per i clienti ad alto patrimonio in Svizzera. Inoltre, Santander ha avviato progetti in America Latina, come l’introduzione di servizi di trading di criptovalute in Brasile e la collaborazione con Agrotoken in Argentina per offrire crediti garantiti da commodities tokenizzate agli agricoltori.
ETF su Bitcoin: afflussi record e boom per IBIT
Sul fronte dei mercati finanziari, il mese di maggio ha visto un enorme afflusso negli ETF su Bitcoin. Quelli quotati negli Stati Uniti hanno registrato afflussi netti per 8,23 miliardi di dollari negli ultimi 2 mesi. Solo nel mese di maggio, il totale ha raggiunto i 5,23 miliardi di dollari, segnando il miglior risultato mensile dai tempi del lancio degli ETF a novembre.
Protagonista assoluto è stato l’iShares Bitcoin Trust (IBIT) di BlackRock, che ha attirato più di 4 miliardi di dollari solo negli ultimi dieci giorni, portando il totale degli asset gestiti a 72 miliardi e posizionandosi al 23° posto tra tutti gli ETF.
BTC Bull Token: una meme coin legata al destino di Bitcoin
Con questa forte attenzione verso le criptovalute, sta emergendo anche BTC Bull Token ($BTCBULL), un progetto innovativo lanciato sulla blockchain Ethereum che mira a combinare l’entusiasmo delle meme coin con la forza di Bitcoin.
Il token ricompensa i detentori ogni volta che il prezzo di Bitcoin raggiunge soglie prestabilite (come 150.000, 200.000 dollari, ecc.) attraverso airdrop in BTC per chi conserva i token in un wallet web3.
Inoltre, il progetto include un meccanismo deflazionistico, ovvero a ogni traguardo raggiunto dal prezzo del Bitcoin c’è il burning di una parte dei token $BTCBULL. Il token è attualmente in fase di prevendita, al prezzo vantaggioso di 0,00254 dollari e ha raccolto oltre 6,6 milioni di dollari, offrendo un rendimento annuo del 62% per lo staking. Il lancio su DEX come Uniswap è previsto subito dopo la fine della prevendita, con aspettative di crescita importanti secondo analisti crypto come SamuBit.
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