Il 2025 conferma che le stablecoin sono sempre più centrali nell’infrastruttura finanziaria globale, con Stripe che consente alle aziende di fare affari globali in moneta stabile.

Stripe abbraccia USDC e USDB
Nel 2025 il settore delle criptovalute sta vivendo un’accelerazione significativa, trainata dall’adozione istituzionale e dall‘integrazione sempre più profonda delle stablecoin nell’economia globale. Una delle novità più rilevanti arriva da Stripe, leader globale nei pagamenti digitali, che ha annunciato l’introduzione di conti finanziari in stablecoin per le aziende in 101 paesi. Questo passo rappresenta un’innovazione strategica che mira a rendere le transazioni internazionali più stabili, sicure e accessibili, soprattutto per quelle realtà che operano in economie con valute volatili.
Con l’introduzione dei nuovi conti, Stripe consente alle imprese di ricevere, detenere e inviare stablecoin come USDC e USDB. L’iniziativa è particolarmente pensata per supportare imprenditori in regioni soggette a forte inflazione, offrendo loro la possibilità di proteggere il valore del capitale e accedere in modo diretto ai mercati globali. I conti supportano sia i canali di pagamento tradizionali, sia le transazioni tramite criptovalute, agevolando la circolazione globale di capitali digitali.
L’operazione si inserisce in una strategia più ampia che ha visto Stripe acquisire la società di infrastruttura Bridge, specializzata in stablecoin, per 1,1 miliardi di dollari. Secondo il CEO Patrick Collison, sia l’intelligenza artificiale che le stablecoin rappresentano “venti di coda forte” in grado di trasformare radicalmente i servizi finanziari moderni. Stripe ha inoltre introdotto un modello di pagamento AI-based, addestrato su decine di miliardi di transazioni, per migliorare l’autenticazione e prevenire le frodi.
Il contesto normativo negli Stati Uniti: opportunità e ostacoli
Mentre il settore privato accelera, la regolamentazione statunitense resta incerta. Il Senato USA ha recentemente bocciato il GENIUS Act, un disegno di legge che avrebbe dovuto stabilire un quadro normativo federale per le stablecoin. La proposta è stata respinta con un voto risicato (48 contrari contro 49 favorevoli), riflettendo le divisioni politiche e sollevando preoccupazioni sul futuro della regolamentazione crypto nel paese.
Il mancato passaggio del GENIUS Act mantiene il panorama normativo frammentato, costringendo aziende e investitori a muoversi tra norme statali incoerenti. La situazione ha generato frustrazione tra gli operatori del settore, che chiedono chiarezza e regole univoche per poter crescere nel rispetto della legge.
Stablecoin a 2 trilioni di dollari
Nonostante l’impasse politica, il potenziale economico delle stablecoin è sempre più evidente. Il Segretario al Tesoro USA, Scott Bessent, ha dichiarato che la crescita delle stablecoin potrebbe generare una domanda da 2 trilioni di dollari per i titoli di Stato americani. Questo perché le principali stablecoin, come USDT e USDC, sono sostenute da riserve in Treasury bond. Tether, ad esempio, detiene oltre 120 miliardi di dollari in titoli di Stato USA, mentre Circle ne possiede circa 22 miliardi.
Questa dinamica trasforma gli emittenti di stablecoin in acquirenti istituzionali di debito pubblico, rafforzando la resilienza e la liquidità dei mercati obbligazionari statunitensi. Si tratta di un’opportunità chiave per gli USA, che possono guidare la standardizzazione globale delle cripto, bilanciando innovazione e sicurezza sistemica.
Best Wallet: un ecosistema all’avanguardia per gli utenti
In questo contesto di rapida evoluzione, anche progetti più recenti stanno emergendo come protagonisti, tra cui Best Wallet, considerato uno dei wallet crypto più innovativi del 2025. Best Wallet si distingue per la sicurezza avanzata, il supporto a oltre 60 blockchain e il DEX integrato.
Una delle sue funzionalità chiave è poi la sezione “Upcoming Tokens”, che consente agli utenti di accedere anticipatamente a prevendite selezionate, aumentando le opportunità d’investimento.
Il token nativo $BEST è il motore dell’intero ecosistema, offrendo benefici come staking con rendimento annuo al 123%, riduzione delle commissioni, governance decentralizzata e accesso esclusivo a nuovi progetti.
Attualmente disponibile al prezzo di 0,024995 dollari, $BEST ha già raccolto oltre 12 milioni di dollari nella fase di prevendita, accessibile dal sito web ufficiale, segno di un forte interesse da parte degli investitori e di analisti crypto come Matteo Afrasinei.
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