Dal sogno visionario di Pavel Durov, convinto che Bitcoin raggiungerà 1 milione di dollari, fino all’entusiasmo dei mercati per “Uptober” e all’ascesa delle altcoin su Binance, il panorama delle criptovalute si trova a un bivio storico.

Pavel Durov e la sua scommessa sul “digital gold”
Il fondatore di Telegram, Pavel Durov, ha rivelato in un’intervista con Lex Fridman di aver acquistato nel 2013 migliaia di Bitcoin a circa 700 dollari ciascuno, investendo circa 2 milioni di dollari. Nonostante il crollo a 200 dollari l’anno successivo, Durov non ha mai venduto, ribadendo la sua fede incrollabile nella natura decentralizzata del Bitcoin.
Secondo l’imprenditore, Bitcoin rappresenta la forma di denaro ideale: non può essere confiscato, non subisce pressioni politiche e mantiene il suo valore grazie all’offerta limitata, a differenza delle valute fiat “stampate senza controllo”. Questi principi si legano alla sua filosofia di libertà, che guida da sempre le sue scelte personali e imprenditoriali. Non a caso, è stato proprio Bitcoin, e non Telegram – che lui stesso definisce tuttora un progetto non redditizio – a garantire a Durov indipendenza economica, permettendogli persino di finanziare spese personali come l’affitto e i voli su jet privati. Oggi, l’imprenditore è convinto che Bitcoin sia destinato a toccare la straordinaria quota di 1 milione di dollari per unità.
TON, dal blocco alla rinascita come The Open Network
Durov ha anche ricordato l’ambizioso progetto TON (Telegram Open Network), avviato nel 2018 per creare una blockchain scalabile adatta a centinaia di milioni di utenti. Basata sulla shardchain technology, TON mirava a superare i limiti di Bitcoin ed Ethereum in termini di velocità e capacità, ma venne bloccata dalle autorità statunitensi.
Oggi, rilanciata come The Open Network, la blockchain è integrata nell’app di Telegram e registra volumi importanti soprattutto nel mercato NFT. Il token nativo, Toncoin, ha raggiunto un picco di 8,25 dollari a metà 2024, salvo poi perdere circa il 67% del valore.
Uptober: Bitcoin risale a 124.000 dollari
Parallelamente, il mercato crypto ha vissuto un’altra settimana di crescita molto importante, con afflussi per oltre 300 miliardi di dollari. Il prezzo di Bitcoin ha raggiunto i 124.000 dollari ieri sera, mostrando un formidabile rialzo dai 108.600 dollari dello scorso weekend. Questo movimento, definito “Uptober effect”, conferma la tendenza storica di ottobre a segnare guadagni robusti per il mercato crypto, con una media del 22,3% per BTC. La spinta è stata alimentata anche dall’incertezza economica legata al government shutdown negli Stati Uniti, che ha spinto molti investitori verso asset rifugio come oro, argento e, appunto, Bitcoin.
Anche il ruolo delle aziende che fungono da Bitcoin Treasuries è stato determinante, la giapponese Metaplanet ha acquistato altri 5.268 BTC, per un valore di circa 630 milioni di dollari, diventando così il quarto maggiore detentore corporate al mondo. Questo porta le sue riserve a oltre 30.000 BTC, dimostrando come l’accumulazione istituzionale continui a fungere da pilastro per il prezzo.
Binance registra un record storico
Se Bitcoin continua a segnare nuovi traguardi, il cuore del mercato inizia però a battere sempre più forte sul lato altcoin. Su Binance, la quota degli scambi altcoin ha raggiunto un massimo storico dell’82,3%, superando persino i livelli dell’altseason del 2021 (76%).
Progetti come Aster, cresciuto del 250% in una sola settimana, e meme coin come Dogecoin e Pudgy Penguins stanno guidando il trend, insieme a un flusso di capitali istituzionali che si riversa sugli ETF di Ether (4 miliardi di dollari in afflussi solo ad agosto) e su Solana e XRP. Il CMC Altcoin Season Index segna oggi un 62%, confermando l’inizio di una fase di mercato in cui gli altcoin sovraperformano Bitcoin.
Bitcoin Hyper: l’infrastruttura DeFi per BTC
Mentre Bitcoin sembra essere pronta a superare il suo massimo storico per la fine del mese, cresce anche l’interesse per i progetti che ne ampliano l’ecosistema. Tra questi spicca Bitcoin Hyper ($HYPER), una Layer-2 su Bitcoin, concepita per superare i limiti di lentezza e costi elevati della rete principale.
Sviluppata sulla Solana Virtual Machine (SVM), Bitcoin Hyper permette di importare facilmente le applicazioni già esistenti su Solana, aprendo così la strada a DeFi, NFT, meme coin e tokenizzazione di asset reali (RWA) direttamente su Bitcoin. Questo significa che la liquidità di BTC, rimasta in gran parte inattiva finora, potrà finalmente alimentare molti più protocolli DeFi.
Il progetto ha già raccolto l’impressionante somma di 21 milioni di dollari, con $HYPER in prevendita a soli 0,013055 dollari per token. $HYPER offre ricompense di staking del 59%, un incentivo notevole per i primi investitori, oltre ad essere utilizzato per pagare le commissioni di transazione e per la governance del progetto.
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