Con JPMorgan che ora permette ai propri clienti di comprare Bitcoin, Arthur Hayes che prevede $250.000 entro fine anno, e Ark Invest che punta a $1,5 milioni entro il 2030, il mondo delle criptovalute sembra pronto a una nuova fase di crescita.

JPMorgan abbraccia Bitcoin
Negli ultimi anni, pochi personaggi della finanza tradizionale sono stati così apertamente critici verso Bitcoin come Jamie Dimon, CEO di JPMorgan. Eppure, in un’improvvisa svolta che segna un momento storico per l’intera industria cripto, lo stesso Dimon ha annunciato che JPMorgan permetterà ai suoi clienti di acquistare Bitcoin direttamente tramite l’istituto bancario. Una dichiarazione che arriva in un momento in cui Bitcoin ha appena segnato un nuovo record di 109.500 dollari e ci sono previsioni molto ottimistiche, guidate da una nuova ondata di adozione istituzionale.
Questa decisione segna una svolta radicale, siccome fino a pochi anni fa, Dimon definiva Bitcoin “una frode” e metteva in guardia i suoi clienti sul “pericolo” delle cripto. Oggi, invece, JPMorgan diventa uno dei primi grandi colossi bancari tradizionali a offrire l’acquisto diretto di BTC, aprendo di fatto le porte a una moltitudine di investitori. Un cambiamento che riflette l’evoluzione dell’ecosistema cripto, con Bitcoin che è ormai visto non solo come asset speculativo, ma anche come riserva di valore per il lungo termine.
Hayes: “Bitcoin può toccare i $200.000 entro fine 2025”
A confermare il clima di entusiasmo ci sono anche le previsioni di Arthur Hayes, ex CEO di BitMEX e uno dei protagonisti storici del mondo crypto. Hayes ha affermato che Bitcoin potrebbe superare i 200.000 dollari già nel terzo trimestre del 2025, spingendosi fino a 250.000 dollari entro la fine dell’anno. Secondo lui, una volta superata la soglia dei 110.000 dollari con volumi crescenti, BTC entrerà in una fase di accelerazione destinata a culminare in una nuova altseason.
Hayes mantiene inoltre il suo obiettivo a lungo termine, con 1 milione di dollari per Bitcoin entro il 2028, in coincidenza con la conclusione del secondo mandato presidenziale di Donald Trump. Una visione sostenuta anche da elementi macroeconomici, come l’eccessiva spesa pubblica degli Stati Uniti e l’espansione della liquidità attraverso misure straordinarie del Tesoro.
Cathie Wood punta a $1,5 milioni
Se Hayes guarda al 2028 come punto di arrivo, Cathie Wood, CEO di Ark Invest, sposta l’orizzonte al 2030. Wood ha ribadito la sua fiducia in Bitcoin con una previsione audace, ovvero quella di 1,5 milioni di dollari per BTC nel caso più ottimistico, mentre lo scenario base vede una crescita verso i 700.000–750.000 dollari.
Secondo Ark Invest, la spinta arriverà da vari fattori, come la crescente adozione istituzionale, il rafforzamento del BTC come bene rifugio alternativo all’oro e lo sviluppo di un quadro normativo chiaro sotto l’amministrazione Trump. Non a caso, Bitcoin è già il sesto asset più prezioso al mondo, superando colossi come Meta, Tesla, Google e persino l’argento.
BTC Bull Token: un approccio innovativo a BTC
In questo scenario favorevole a Bitcoin, alcuni progetti crypto stanno emergendo con idee originali per massimizzare i benefici del bull market. Tra questi, spicca BTC Bull Token ($BTCBULL), una meme coin a tema Bitcoin che introduce un concetto unico, ovvero premiare i possessori ogni volta che Bitcoin raggiunge nuovi traguardi di prezzo, a partire da 150.000 dollari.
Infatti ogni volta che Bitcoin supera un obiettivo prefissato, i possessori di $BTCBULL ricevono airdrop in Bitcoin reali. Allo stesso tempo, il token adotta una logica deflazionistica, bruciando una parte della fornitura a ogni traguardo raggiunto da Bitcoin, riducendo l’offerta e aumentando il valore per i detentori.
BTC Bull Token unisce così il trend delle meme coin alla concretezza dell’andamento del prezzo di Bitcoin, attirando l’interesse di analisti crypto come SamuBit. Con un rendimento annuo del 69%, il token è disponibile a un costo di 0,00252 dollari, e la prevendita ha già raccolto 6 milioni di dollari.
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