Le criptovalute stanno assistendo un significativo recupero con gli investitori che approfittano del recente rally del mercato azionario e della maggiore propensione al rischio per spingere anche questa asset class. E così, Bitcoin punta al suo massimo da due settimane, estendendo i guadagni dall’inizio di questa settimana che già lo avevano visto salire a 41.938 dollari sabato scorso.
Ether, la seconda più grande valuta digitale per capitalizzazione di mercato, ha altresì recuperato quota toccando 3.000 dollari per la prima volta dal 21 gennaio.
Ricordiamo che Bitcoin ha altresì registrato il suo più grande guadagno giornaliero da metà giugno, con i timori di un aumento dei tassi della Fed più veloce del previsto che hanno portato ad un aumento dell’inflazione, e con la criptovaluta che è stata altresì scossa dall’innovazione tecnologica.
Nonostante una lunga settimana di volatilità dovuta agli utili trimestrali, le azioni statunitensi hanno concluso la settimana in modo molto positivo. Il NASDAQ, che pesa sulla tecnologia, si è assicurato dei guadagni grazie alla robusta crescita di Amazon e ai risultati deludenti di Meta Platforms, proprietaria di Facebook, che hanno dato più fiducia nei loro modelli di business per il futuro.
Risulta dunque di interesse sottolineare come BTC continui a muoversi in modo correlato con il mercato azionario. Da diverso tempo Bitcoin è oramai mainstream tra gli investitori, con un cambio di approccio che ha condotto i trader a entrare in azione quando la propensione al rischio è bassa.
Ed Hindi, Chief Investment Officer di Tyr Capital, ha detto che “l’attuale panico e la volatilità che circondano il Bitcoin si basano su un’incomprensione fondamentale di esso come classe di attività. Quando le valutazioni del Nasdaq scendono, gli investitori istituzionali fuorviati iniziano a liquidare in massa le posizioni di bitcoin come se fosse un’azione tecnologica”.
Il recente aumento del mercato azionario ha dato una spinta ad altri asset cripto quotati. Di conseguenza, alcune valute hanno persino raggiunto nuovi massimi.
Ad ogni modo, sebbene i prezzi del Bitcoin abbiano visto un calo significativo nell’ultima settimana di gennaio e fossero sotto il 47% rispetto al massimo storico, la criptovaluta ha recuperato leggermente dopo aver raggiunto un minimo di 33.000 dollari il 24 gennaio 2022, e vale oggi circa 42.000 dollari.
Ma cosa fare, oggi? Comprare, vendere o tenere?
Gli analisti sono divisi sul se o quando comprare criptovalute. Ma più della metà crede che questo sia un buon momento per gli acquirenti, con solo il 45% in disaccordo.
Gli esperti delle migliori aziende fintech prevedono che entro la fine del 2022, il Bitcoin raggiungerà un massimo storico di 93.717 dollari – più di 24.000 dollari rispetto al suo attuale prezzo massimo storico.
Insomma, potrebbe essere questo un ottimo momento per investire in criptovalute. Gli esperti prevedono inoltre che entro la fine del 2025, il Bitcoin sarà scambiato a 192.000 dollari e salirà di oltre il 300% dal suo picco di novembre 2021 e raggiungerà quasi mezzo milione di dollari entro il 2030. Sebbene queste previsioni possono sembrare obiettivi elevati a prima vista, sono significativamente inferiori a quello che gli esperti avevano previsto nel luglio 2021, quando la loro ultima previsione diceva che i prezzi dei bitcoin potevano raggiungere 265.000 dollari o 706.000 dollari, rispettivamente.
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