Il prezzo di Bitcoin è in calo e il mercato teme il ripetersi delle giornate più negative della sua recente storia. Tuttavia, almeno nel brevissimo termine, un altro crollo del genere è estremamente improbabile. Ma perché? Perché recentemente le balene – a cui molti attribuiscono la responsabilità dei crolli più gravi di Bitcoin – hanno in realtà iniziato ad accumulare una crescente quantità di BTC.
Ma qual è il motivo di questa tendenza improvvisa? Una risposta ci è stata data dal noto halving di Bitcoin ma, forse, non basta solo questo per poter fornire una risposta coerente in tale scenario.
Secondo molti analisti, infatti, sono sempre di più gli investitori che stanno iniziando ad usare Bitcoin come asset difensivo. Con la Federal Reserve che sta alimentando il desiderio di una corsa all’inflazione, l’uso di Bitcoin come copertura contro il dollaro calante potrebbe essere una buona scelta. Peraltro, si noti come la moneta digitale abbia anche visto una stretta correlazione con l’oro, che a sua volta è usato come un rifugio sicuro per gli investitori.
In tal contesto, si noti anche come l’oro non sia un rifugio sicuro solo per il suo utilizzo come copertura contro il dollaro, ma la sua proprietà di “bene fisico” lo tenga fuori dalla portata delle istituzioni, rendendolo dunque un asset pienamente controllabile. Che, in fondo, è la stessa cosa che fa (ma molto meglio) Bitcoin.
È forse per tutti questi motivi che le balene stanno considerando sempre più spesso Bitcoin come una copertura efficace.
Infine, ricordiamo come tutte queste balene non siano solo individui con patrimoni particolarmente elevati, ma siano anche persone giuridiche, con aziende come MicroStrategy che ha recentemente rivelato alla SEC un acquisto di 21.000 BTC. La società quotata al Nasdaq è stata la prima di quelle che probabilmente diventeranno “molte”, ad aggiungere l’asset alla sua tesoreria aziendale. L’approccio audace è rischioso, ma potrebbe, come si è detto più volte, finire per fungere da ragionevole copertura di fronte all’incertezza a venire.
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