Comunque la si voglia vedere l’importante è che la situazione stia tornando a normalità, resta che questo natale passerà alla storia tra gli youtuber che si occupano di criptovalute come un natale horror; eh si, perché dopo aver tanto faticato per costruirsi un canale di successo molti account si sono visti i propri contenuti cancellati sulla piattaforma senza neanche una motivazione valida. Non è una bella sensazione vedere il lavoro di anni andare in fumo nel giro di ventiquattro ore, diciamo che questo passerà alla storia come il peggior regalo di natale di sempre; tutto è bene quel che finisce bene, comunque, YouTube ha ammesso l’errore e sta provvedendo a riportare la situazione a normalità. Inizialmente è stata Decrypt (testata online di news sulle criptovalute) ad accaparrarsi lo scoop, il sito infatti è riuscito a contattare un portavoce di YouTube il quale avrebbe confermato via mail che si era trattato di un errore. Questo succedeva nel tardo pomeriggio di ieri, molti account però hanno contestato a Decrypt di non aver fornito una vera fonte, dato che hanno citato genericamente un portavoce (senza nemmeno condividerne il nome) e che la mail originale a cui l’articolo faceva riferimento non è stata condivisa; gli utenti via twitter non ci sono andati leggeri ed hanno subito bollato la cosa come una fake news, salvo doversi ricredere in queste ore perché sono iniziate ad arrivare le conferme dall’account ufficiale di YouTube su twitter, che è intervenuto interagendo direttamente con gli utenti che lamentavano una forma di censura per rassicurarli che si era trattato di un errore. Tra i primi account a ricevere rassicurazioni ufficiali, poche ore fa, lo YouTuber Carl The Moon al quale YouTube ha risposto via twitter a un precedente tweet di lamentela sull’argomento, affermando che:
“Questo è stato un errore da parte nostra durante il processo di revisione: il tuo video dovrebbe essere ripristinato e i ricorsi dovrebbero essere risolti. Facci sapere se dovessi avere ancora dei problemi”
A stretto giro di posta sono arrivate le conferme di numerosi altri account che hanno comunicato che quello che sembrava un ban indiscriminato dei contenuti relativi al mondo delle criptovalute è cessato e che i loro video stanno tornando online alla spicciolata. Resta comunque legittimo avere il dubbio se davvero si sia trattato di un errore o se semplicemente YouTube, di fronte alla levata di scudi della comunità, non sia semplicemente tornata precipitosamente sulle sue decisioni; come spiegavamo ieri, infatti, la comunità è semplicemente troppo forte e coesa perché le si possa fare un torto del genere senza pagarne un prezzo. Il danno, in ogni caso, potrebbe essere già stato fatto, molti utenti infatti stanno rimarcando come la fiducia nei confronti di YouTube sia stata compromessa per sempre ed in maniera irreparabile; quando produrre video per il web diventa il tuo lavoro, infatti, non puoi permetterti di correre il rischio che, dalla sera alla mattina, qualcuno si svegli e decida di bannarti senza nemmeno addurre una motivazione e rifiutando ogni tipo di confronto. Chiaramente questa brutta esperienza ha fatto aprire gli occhi a molte persone, le quali si sono rese conto di dipendere eccessivamente dalle bizze di google, il quale può decidere in qualunque momento di affossare un canale senza dare alcuna spiegazione, di conseguenza in molti si sono già posti come obiettivo per il prossimo anno di guardarsi intorno e migrare su una piattaforma che dia maggiori garanzie.
Tutto questo ha riportato fuori dalla tomba in cui sembrava finito uno dei progetti più anziani in circolazione, LBRY, che in passato aveva attirato le attenzioni di molti appassionati ma che negli ultimi due anni era sembrato finito nel dimenticatoio; ecco quindi che nella giornata di ieri LBC ha messo a segno un +25% come non si vedeva da tempo, avvantaggiandosi dei problemi provocati da YouTube. Di progetti alternativi alla piattaforma di google, in ogni caso, ce ne sono decine e non è detto che sia proprio LBC l’erede decentralizzato di YouTube, c’è da star sicuri però che da questo momento in poi la comunità inizierà ad impegnarsi a far crescere la concorrenza di modo da assicurarsi, qualunque cosa accada in futuro, di avere una valida alternativa a YouTube.
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