Negli ultimi giorni si stanno diffondendo voci di corridoio sulla possibile imminente approvazione da parte delle CFTC (acronimo traducibile in italiano con commissione per il commercio di materie prime) di un futures su Ethereum; se ne parla diffusamente in un articolo pubblicato in data odierna su coindesk. Si tratterebbe, qualora la notizia fosse vera, della seconda criptovaluta, dopo bitcoin, a ricevere questa approvazione da parte dell’istituzione americana che, con questa mossa, punterebbe a rafforzare la sua giurisdizione sullo spazio crittografico e su ethereum in particolare, moneta sulla quale, a parte azioni di controllo e verifica, non ha alcuna voce in capitolo attualmente.
Ethereum approvato dagli Stati Uniti
In particolare, da quello che si evince leggendo l’articolo su coindesk, ci sarebbe un funzionario che ha lasciato trapelare l’informazione, pretendendo di restare anonimo (motivo che ci obbliga a prendere questa notizia con le pinze) e che avrebbe dichiarato che CFTC ritiene di non avere alcun problema in merito all’emissione di un derivato ETH a patto che sia sotto la giurisdizione statunitense. La stessa fonte afferma inoltre che, in questo momento, se la CFTC ricevesse una richiesta di approvazione per un prodotto del genere ci sarebbero altissime possibilità che tale autorizzazione venga concessa senza troppi problemi (e questo lascia intendere che sul tavolo della commissione, almeno in questo momento, non c’è ancora nulla di concreto). John Todaro, direttore della ricerca sulla valuta digitale presso il fornitore di software finanziario Tradeblock, interpellato sulla questione ha dichiarato che un future regolato in contanti, in valuta fiat invece che in criptovaluta, consentirebbe ai fondi di investimento di guardare a questo mercato senza problemi di sorta, non dovendosi preoccupare della custodia delle monete, ed aumenterebbe la fiducia anche da parte della SEC (Securities and Exchange Commission) aprendo la strada anche all’approvazione di un ETF che, inevitabilmente, favorirebbe l’afflusso di una grande liquidità verso ethereum.
Nel mondo delle cripto tutti ricordano l’esplosione del prezzo di bitcoin in concomitanza con il lancio dei future sul CBOE, di conseguenza questa notizia ha subito calamitato l’attenzione degli appassionati di criptovalute che ormai da tempo hanno riacceso i riflettori su Ethereum dal momento che la quotazione della moneta è molto bassa e tutti si aspettano l’inizio di un trend bullish (anche in virtù del fatto che, come riportano tutti i maggiori osservatori, il trend ribassista su bitcoin s’è esaurito a marzo). Le istituzioni americane sono ormai da tempo dichiaratamente interessante a porre il paese all’avanguardia dello sviluppo delle criptovalute e puntano a farlo con una regolamentazione leggera di questo spazio tesa a semplificare la crescita di questa nuova industria nel paese; questa notizia, quindi, appare assolutamente verosimile in questa ottica di idee.
Il fatto poi che questa voce sia stata fatta circolare non può essere un caso, la sensazione è che la CFTC stia implicitamente invitando gli imprenditori ad avanzare una richiesta, rassicurandoli preventivamente sul successo dell’operazione; occhi aperti, quindi, e attenzione a quello che succede intorno ad Ethereum perché arrivati a questo punto è molto plausibile che nel giro di 12/18 mesi si arrivi effettivamente al lancio di un futures su ETH.
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