L’approvazione della prima riserva statale in Bitcoin da parte del Texas segna un importante precedente negli Stati Uniti, confermando la crescente legittimazione di BTC come riserva di valore anche a livello istituzionale.

Bitcoin per proteggere il patrimonio pubblico
Il governatore Greg Abbott ha recentemente firmato una legge che istituisce una riserva statale in Bitcoin, aprendo la strada a una nuova gestione delle finanze pubbliche basata su asset digitali. La legge, identificata come SB21, prevede la creazione del Texas Strategic Bitcoin Reserve, un fondo separato dal tesoro centrale e destinato esclusivamente a contenere Bitcoin e altri asset digitali con capitalizzazione superiore ai 500 miliardi di dollari. Attualmente, questo criterio è soddisfatto solo da BTC, mentre Ethereum che è la 2° per capitalizzazione ha un valore di 265 miliardi di dollari.
Il fondo sarà amministrato da un team di esperti in materia di crypto asset, incaricati di preservare il valore dello Stato e agire contro l’erosione monetaria. Il piano include anche la possibilità di ricevere donazioni, airdrop e asset derivanti da fork. Ogni due anni, il comitato dovrà presentare un report dettagliato sull’andamento e la gestione del fondo, assicurando trasparenza e controllo pubblico. Il Texas si conferma così uno degli stati più aperti all’adozione di Bitcoin, già utilizzato in alcuni programmi pensionistici locali.
Tensioni geopolitiche e impatto sul prezzo di BTC
L’annuncio arriva in un contesto globale particolarmente instabile. Nelle ultime 24 ore, Bitcoin ha registrato una brusca correzione, con un calo del 3,5% che ha fatto scendere il prezzo ad un minimo locale di 98.700 dollari. Questo movimento è stato innescato da un’escalation in Medio Oriente, dove Stati Uniti e Israele hanno colpito impianti nucleari in territorio iraniano. La reazione del Parlamento iraniano, con l’approvazione di una legge per chiudere lo Stretto di Hormuz al traffico navale occidentale, ha intensificato la pressione sui mercati.
L’aumento del rischio geopolitico ha innescato una reazione di avversione al rischio, con investitori che si sono spostati verso asset più stabili. Il prezzo del petrolio ha registrato un incremento dell’1%, mentre Bitcoin è stato penalizzato nel breve termine. Tuttavia, bisogna tenere conto che BTC si trova solo a -10,8% dal suo prezzo record e diversi analisti ritengono che in una prospettiva di medio-lungo periodo, BTC possa beneficiare di queste crisi, come già avvenuto in precedenti fasi storiche.
Aumentano le liquidazioni, cresce la volatilità
Il calo di Bitcoin ha provocato un’ondata di liquidazioni nei mercati derivati. Nell’arco di un solo giorno, sono stati cancellati oltre 1,02 miliardi di dollari in posizioni futures, di questi 906 milioni erano posizioni long. Il volume di scambio su Bitcoin è aumentato di quasi il 79%, segnale di una forte reazione da parte dei trader. La fase di debolezza ha coinvolto soprattutto le principali altcoin, come Ethereum, Solana e XRP che perdono circa il 7%.
Nonostante la volatilità, l’interesse di fondi istituzionali e autorità statali come il Texas suggerisce una crescente integrazione di Bitcoin nei portafogli diversificati. La creazione di una riserva pubblica in BTC può costituire un punto di svolta per il riconoscimento di Bitcoin come asset di rifugio in tempi di incertezza.
Snorter: il bot di trading che semplifica il mercato crypto
Parallelamente alla crescita dell’adozione per Bitcoin, progetti innovativi continuano ad attrarre grandi capitali in fase di prevendita. Uno di questi è Snorter, un bot di trading automatizzato integrato in Telegram, pensato per facilitare il trading di cripto e meme coin sulla vantaggiosa blockchain Solana. In poco più di un mese, la prevendita di Snorter accessibile dal sito web ufficiale ha già raccolto oltre 1,18 milioni di dollari, segno tangibile dell’interesse crescente verso strumenti semplici e sicuri per operare nei mercati crypto.
Snorter offre protezione contro front-running e attacchi MEV, oltre a una funzione di auto-scan per individuare token promettenti in tempo reale. Il bot è compatibile con web3 wallet come Best Wallet e MetaMask, supporta acquisti tramite criptovalute o carta di credito, e si distingue per essere uno dei progetti con commissioni più basse su Solana. L’infrastruttura di Snorter è pensata per garantire rapidità, sicurezza e accessibilità anche agli utenti retail meno esperti.
Il token nativo $SNORT permette di utilizzare questo trading bot, pagare le basse commissioni ed ottenere un rendimento da staking, che al momento offre un interesse annuo del 270%, destinato a diminuire man mano che la partecipazione aumenta.
Attualmente, il token $SNORT è disponibile in prevendita al prezzo di 0,0959 dollari, ma i prossimi round prevedono un incremento progressivo. Una volta quotato su exchange popolari, il token potrebbe ottenere una forte rivalutazione, soprattutto considerando l’attuale trend di crescita dei bot crypto su Telegram.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati.
Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta,
causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://valutevirtuali.com.