La crescente tensione tra Donald Trump ed Elon Musk ha avuto ripercussioni dirette sul mercato crypto, mentre alcune aziende annunciano nuovi PAC su Bitcoin.

Il conflitto politico tra Trump e Musk agita i mercati
Una relazione che un tempo appariva come una potenziale alleanza strategica tra due delle figure più influenti del panorama americano è ormai degenerata in una frattura pubblica carica di tensione. Il recente scontro tra Donald Trump, attuale presidente degli Stati Uniti, e l’uomo più ricco al mondo, Elon Musk, ha superato i confini della politica arrivando a influenzare direttamente il mercato delle criptovalute.
La miccia è stata accesa da una dichiarazione di Musk su X, in cui suggeriva che il nome di Trump apparisse nei famigerati “Epstein Files”. La risposta del presidente non si è fatta attendere: “Elon non è mentalmente stabile”, ha dichiarato Trump, segnando l’inizio di una disputa aperta che ha subito attirato l’attenzione dei media e degli investitori. Lo scontro è rapidamente degenerato, coinvolgendo accuse personali e minacce reciproche, tra cui la possibilità di ritiro dei contratti federali alle aziende di Musk, infatti Tesla ha perso oltre il 14% nella giornata di ieri.
Nelle ore successive allo scontro, il mercato crypto ha reagito negativamente: Bitcoin è sceso fino a 100.430 dollari, con liquidazioni long per 308 milioni di dollari, prima di rimbalzare agli attuali 104.120 dollari, Ethereum ha perso oltre il 7%, toccando i 2.421 dollari, mentre la meme coin sostenuta da Musk, Dogecoin, ha registrato una delle peggiori performance con un crollo del 12,5% a 0,171 dollari.
Deflussi negli ETF su Bitcoin
Il conflitto ha avuto conseguenze immediate anche sugli ETF spot su Bitcoin quotati negli Stati Uniti, che hanno registrato deflussi per 278 milioni di dollari, invertendo i guadagni accumulati nei giorni precedenti. L’indice Fear & Greed delle criptovalute è sceso nella zona “Fear” il giorno successivo, a conferma di un clima di incertezza crescente.
Tra i fondi più colpiti si segnala l’ARK 21Shares Bitcoin ETF, con un deflusso di oltre 102 milioni di dollari in una sola giornata. Nessun fondo legato a Bitcoin ha registrato afflussi nello stesso periodo, segno che gli investitori istituzionali hanno adottato un atteggiamento prudente.
Al contrario, gli ETF su Ether hanno continuato a ricevere nuovi capitali, con afflussi per 11,3 milioni di dollari il 5 giugno e una striscia positiva che prosegue da oltre due settimane. Il sentiment positivo su Ethereum è sostenuto da upgrade di rete e da un’attività solida sui futures.
Metaplanet annuncia un PAC per 210.000 Bitcoin
In un contesto di volatilità, l’interesse istituzionale non è scomparso. Al contrario, aziende quotate come la giapponese Metaplanet stanno rafforzando la loro strategia su Bitcoin. Con una visione ispirata alla Bitcoin strategy di Michael Saylor, la società ha annunciato un piano triennale per incrementare le proprie riserve fino a 210.000 BTC entro il 2027, pari all’1% della fornitura totale di Bitcoin, fissata a 21 milioni.
Attualmente Metaplanet possiede 8.888 BTC, per un valore superiore ai 921 milioni di dollari. L’obiettivo a breve termine è ambizioso: arrivare a 30.000 BTC entro la fine del 2025. Per farlo, la società emetterà 555 milioni di nuove azioni, con l’obiettivo di raccogliere i capitali necessari per nuove acquisizioni, per un investimento aggiuntivo stimato in oltre 2 miliardi di dollari.
BTCBULL: la meme coin che segue il successo di Bitcoin
In questo scenario di contrasti e incertezze, BTC Bull Token è riuscita a superare i 6,8 milioni di dollari nella prevendita in corso sul sito web ufficiale. Questa meme coin mira a intercettare il crescente interesse istituzionale verso Bitcoin e a sfruttare la narrativa rialzista che accompagna le previsioni di lungo termine. La missione di BTCBULL è chiara: affiancare la corsa di Bitcoin verso nuovi massimi, offrendo al tempo stesso agli investitori strumenti di ricompensa innovativi.
Il token $BTCBULL è strutturato per premiare i detentori con frazioni di Bitcoin ogni volta che Bitcoin supera soglie chiave, come 150.000 o 200.000 dollari. Inoltre, ad ogni superamento viene attivato un meccanismo di burn che riduce l’offerta totale di $BTCBULL, con potenziali effetti positivi sul valore del token. Il sistema di staking offre un rendimento annuale del 85% APY, attirando l’attenzione di investitori orientati al lungo periodo.
Restano 23 giorni alla fine della prevendita, dove $BTCBULL è acquistabile al prezzo di 0,00255 dollari per token. BTC Bull Token si presenta come una soluzione alternativa per chi desidera esporsi a Bitcoin in maniera indiretta, beneficiando al contempo delle formidabili opportunità di rendimento offerte dalla categoria cripto meme coin, la più performante dello scorso anno.
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