L’impennata degli afflussi verso gli ETF su Bitcoin segnala una rinnovata fiducia per la criptovaluta principale, in un contesto di incertezza sui mercati finanziari e crescente divergenza tra mercati tradizionali e asset digitali.
Afflussi record negli ETF su Bitcoin
Il 21 aprile 2025 gli ETF spot su Bitcoin hanno registrato i flussi netti più alti da gennaio, superando i 381 milioni di dollari in una sola giornata. Questo incremento, pari a oltre il 250% rispetto al giorno precedente, è stato guidato da ARKB di ARK 21Shares con 116 milioni di dollari, seguito da FBTC di Fidelity (87,6 milioni di dollari) e dai fondi di Bitwise e BlackRock con afflussi superiori ai 40 milioni di dollari. Anche i prodotti di VanEck, Franklin Templeton e Grayscale hanno contribuito alla tendenza, riflettendo un aumento coordinato dell’interesse per Bitcoin da parte dei principali operatori finanziari.
L’impennata coincide con un momento di instabilità politica, in quanto Donald Trump ha intensificato la propria opposizione al presidente della Federal Reserve Jerome Powell, prospettando una sua rimozione in caso di rielezione. Tali dichiarazioni hanno probabilmente accelerato la ricerca di asset percepiti come alternativi e resistenti alle tensioni politiche, come Bitcoin e oro.
Al momento, Bitcoin ha un valore di 89,100 dollari, segnando un rialzo del 2,5% nelle ultime 24 ore, mentre il Nasdaq perde il 2,46%.
Bitcoin sovraperforma il Nasdaq
Bitcoin continua a distaccarsi dalle performance del mercato americano, infatti il rapporto BTC/Nasdaq 100 ha raggiunto quota 4,96, vicino al record storico di 5,08 toccato a gennaio 2025. Questo parametro evidenzia il rafforzamento di Bitcoin rispetto all’indice azionario, suggerendo una crescente preferenza per la criptovaluta principale in contesti di alta volatilità e incertezza, come quello che stiamo vivendo a causa dei dazi imposti da Trump.
Da quando è stata eletta l’amministrazione Trump, molto più favorevole alla regolamentazione delle crypto, Bitcoin ha guadagnato il 30%, mentre il Nasdaq ha perso il 12%. Anche confrontando BTC con i “Magnificent Seven”, i colossi tech statunitensi, la criptovaluta si mostra resiliente, mantenendosi a circa il 20% sotto i massimi annuali, a fronte di un Nasdaq in ulteriore calo.
Gli USA stanno accumulando BTC ?
Un altro elemento che sta alimentando il sentiment positivo verso Bitcoin è il dibattito crescente sull’introduzione di una Strategic Bitcoin Reserve (SBR) da parte degli Stati Uniti. Secondo Alex Thorn, responsabile della ricerca per Galaxy Digital, il governo americano ha avviato un processo per l’acquisizione di Bitcoin come parte di una nuova politica nazionale sulle riserve digitali.
Nel marzo 2025, Trump ha istituito la “Digital Asset Stockpile” e vietato espressamente la vendita dei Bitcoin già detenuti dal governo tramite confische. Il provvedimento obbliga i Dipartimenti del Commercio e del Tesoro a identificare metodi budget-neutral per acquistare ulteriori BTC, escludendo contemporaneamente l’uso di fondi pubblici per altcoin. Secondo Thorn, un’opzione concreta sarebbe quella di convertire altcoin già in possesso del governo in Bitcoin tramite coppie di trading dirette, senza toccare liquidità in dollari.
L’ipotesi di una riserva strategica in Bitcoin, con endorsement di figure governative come Scott Bessent (segretario al Tesoro), Bo Hines e David Sachs, suggerisce un cambiamento strutturale nel modo in cui la principale criptovaluta viene considerata dagli Stati Uniti. Ormai, Bitcoin si sta distaccando dalla definizione di asset speculativo, con un potenziale sempre più alto per agire come bene rifugio a livello globale, grazie alle sue caratteristiche di scarsità e tracciabilità.
BTCBULL cavalca il trend rialzista
Con Bitcoin sempre più al centro delle dinamiche macroeconomiche e istituzionali, progetti come BTC Bull Token ($BTCBULL) attraggono l’attenzione degli investitori per la loro struttura unica, pensata per amplificare i benefici dell’ascesa di BTC.
$BTCBULL è un progetto cripto in fase di prevendita, ideato per ricompensare i suoi detentori ogni volta che Bitcoin supera soglie psicologiche importanti, come i 125.000 o 150.000 o 200.000 dollari, attraverso un sistema di burn e redistribuzione automatica di premi in Bitcoin. Questo meccanismo non solo crea scarsità del token, ma incentiva la partecipazione di lungo periodo.
Depositando in staking i propri token $BTC BULL è possibile ottenere un rendimento annuale del 89% apy, rendendo il progetto ancora più interessante per chi cerca esposizione passiva al mercato.
Il token ha già raccolto oltre 4,9 milioni di dollari dal lancio, con un prezzo attuale di 0,002475 dollari e un aumento di prezzo previsto tra 2 giorni.
Per chi vuole esplorare un progetto che offre esposizione diretta sia a Bitcoin che alla formidabile categoria delle meme coin, $BTCBULL rappresenta una proposta da valutare attentamente nella fase precedente al lancio sugli exchange di criptovalute.
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