ETF Bitcoin: i numeri e le scelte di custodia da Grayscale a BlackRock

L’approvazione degli ETF Bitcoin spot ha segnato un importante punto di svolta, catalizzando profondi cambiamenti nelle dinamiche di mercato delle criptovalute. Ora proviamo però ad approfondire gli sviluppi di questo evento, con un focus speciale su Grayscale, Blackrock e Fidelity. Attraverso l’analisi approfondita della distribuzione degli asset e delle strategie di custodia, cercheremo di comprendere il quadro complessivo di questo fenomeno.

I numeri degli ETF Bitcoin spot

Il GBTC di Grayscale, nonostante un recente ritiro di 50.106,59 BTC dal 12 gennaio 2024, rimane il custode principale di Bitcoin con un’imponente collezione di 566.973,40 BTC, equivalente a circa 23,5 miliardi di dollari. Questo rappresenta un formidabile 87,45% del totale dei BTC detenuti dagli ETF statunitensi sul Bitcoin a pronti, ribadendo la sua posizione di forza sul mercato.

L’IBIT di Blackrock si distingue come il secondo maggior detentore tra gli ETF Bitcoin spot basati negli Stati Uniti, con 28.622 BTC, pari a circa 1,19 miliardi di dollari. Insieme al Wise Origin ETF (FBTC) di Fidelity, che detiene 24.857 BTC, superando il miliardo di dollari di valutazione, gli ETF di Blackrock e Fidelity costituiscono il 65,72% del totale dei BTC detenuti dai nove ETF Bitcoin spot di recente introduzione.

Oltre a Grayscale, Blackrock e Fidelity, altri ETF meritano attenzione. Il BITB di Bitwise controlla 10.136 BTC, valutati poco sopra i 422 milioni di dollari, mentre gli ETF di Ark Invest e di 21shares rappresentano 7.565 BTC, equivalenti a 315,62 milioni di dollari.

Invesco Galaxy ETF detiene 6.143 BTC, per un valore di 256 milioni di dollari. ETF di Vaneck, Valkyrie e Franklin Templeton detengono rispettivamente 2.150 BTC, 1.712 BTC e 1.160 BTC. La raccolta più piccola è attribuita al Wisdomtree spot Bitcoin ETF, che detiene 111 BTC per un valore di 4,62 milioni di dollari.

Le strategie di custodia

Vale la pena osservare che otto dei dieci ETF Bitcoin spot statunitensi hanno scelto Coinbase come depositario, proteggendo 621.332 BTC o il 95,83% del totale detenuto dai dieci fondi. Questo sottolinea il ruolo cruciale di Coinbase nella custodia della stragrande maggioranza delle attività in Bitcoin nell’ambito degli ETF Bitcoin.

Contrariamente alla tendenza di Coinbase, Fidelity ha adottato un approccio indipendente, utilizzando il proprio servizio di custodia per proteggere le sue partecipazioni di 24.857 BTC. Questa scelta strategica riflette una diversificazione delle strategie di custodia all’interno del mercato.

Vaneck ha ulteriormente diversificato il panorama dei depositi affidando a Gemini la custodia dei suoi BTC legati agli ETF, pari a 2.150 BTC. Questa scelta esemplifica la crescente importanza delle partnership strategiche di custodia nello spazio di investimento delle criptovalute.

Abbiamo potuto osservare che l’approvazione degli ETF Bitcoin ha innescato cambiamenti significativi, con Grayscale che domina la scena seguito da Blackrock e Fidelity. Le strategie di custodia, con Coinbase come attore chiave, aggiungono un ulteriore strato di complessità a questo panorama in evoluzione. Il futuro degli ETF Bitcoin rimane avvincente, con molte opportunità e sfide che attendono gli investitori in questo crescente mercato finanziario digitale.

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