Ultimamente sentiamo sempre più parlare di IEO, un nuovo acronimo che si sta imponendo all’attenzione degli appassionati di criptovalute e che sta, molto semplicemente, per Initial Exchange Offering; vi suona già sentito? Non è un caso, si tratta sostanzialmente di ICO la cui vendita, però, viene gestita attraverso un exchange. Mentre prima le startup (anche quelle che in realtà non avevano nulla a che vedere con la tecnologia blockchain) cercavano di finanziarsi eludendo ogni obbligo di legge attraverso le ICO oggi, che questi strumenti sono stati rigidamente regolati, ecco si è aggirato il problema inventandosi questa specie di rebranding. La storia degli IEO inizia parallelamente al ban della Cina nei confronti delle ICO; troppe le truffe generate in questo settore e troppo il denaro degli investitori andato in fumo perché i regolatori cinesi potessero continuare a tollerare la situazione.
Cosa sono le IEO?
Da qui il giro di vite e la decisione di vietare l’emissione di questi strumenti nel paese; poteva mai il mondo delle cripto accettare le ingerenze di un governo, fosse anche quello cinese? Ma neanche per sogno, ed ecco quindi spuntare le IEO. Come si suol dire se Maometto non va dalla montagna allora è la montagna che va da Maometto, se quindi prima gli investitori dovevano acquistare i token direttamente dal sito dell’azienda che stava lanciando la ICO adesso si ritrovano questi strumenti direttamente quotati sugli exchange. E dato che gli exchange (in larga parte) sono stati costretti ad adeguarsi alle medesime norme che regolano il settore finanziario tradizionale, ecco che le ICO (sia pure con un altro nome) sono tornate in gioco. Ora, se da un lato è verosimile che i grandi exchange non vogliano giocarsi la credibilità proponendo IEO pacco ai propri utenti, è altrettanto vero che la diffusione di questi strumenti su piattaforme di scambio minori porterà quasi inevitabilmente a un nuovo proliferare di truffe; la cosa non può e non deve shoccare nessuno tra coloro che operano con le criptovalute, per il semplice motivo che chi investe in questo settore dovrebbe anche sapere che ha la piena responsabilità sul proprio denaro e che pagherà a caro prezzo ogni errore e/o valutazione sbagliata fatta. Se domani, in altre parole, investirete su una IEO la cui mission sono i viaggi interstellari allora possiamo dire che ve la sarete decisamente cercata; il problema è che molta gente operava nel settore delle ICO come se si trattasse di una lotteria, acquistavano tonnellate di token a destra e a manca nella speranza di tirare fuori un biglietto vincente.
Questo tipo di approccio, oltre che fallimentare, svilisce il senso profondo delle criptovalute, che è anzi tutto quello di imparare a gestire il proprio denaro in maniera autonoma e indipendente; con le IEO temo purtroppo che assisteremo a un proliferare di questo tipo di comportamenti anche perché la quotazione sugli exchange di questi strumenti non fa altro che semplificare ulteriormente questo tipo di approccio. Se prima per partecipare a decine di ICO differenti dovevi iscriverti su altrettanti siti, adesso grazie alle IEO puoi farlo comodamente col tuo account e in pochi click. Quindi, che cosa sono le IEO? Sono ICO, niente di più e niente di meno, nascondono gli stessi vantaggi e le stesse potenzialità di questi strumenti; la sola differenza è che mentre i primi (le ICO) sono destinati ad estinguersi, i secondi (gli IEO) sono destinati a diffondersi sempre più.
Basta infatti una ricerca su google trends per constatare che mentre i volumi di traffico per la ricerca ICO stanno andando progressivamente a ridursi, i volumi per la ricerca IEO stanno aumentando ogni mese di più. A parte tutte queste valutazioni la nascita delle IEO non fa che dimostrarci quanta scarso sia il margine di manovra dei governi nel regolamentare questo tipo di mercato, non fanno in tempo a vietare una cosa che gli sviluppatori le cambiano la maglietta e la ributtano sul mercato con un nome diverso, con buona pace di tutti i fanatici iper-statalisti, il mercato delle criptovalute continua a sfuggire ad ogni tentativo di regolamentazione.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati.
Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta,
causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://valutevirtuali.com.