Nonostante lo sblocco di 11,2 milioni di token SOL dalla procedura fallimentare di FTX, il prezzo di Solana sta mostrando una notevole resilienza.
Cosa sta condizionando SOL
Il recente aumento della fornitura circolante del 2,2% ha portato il totale dei token SOL in circolazione a 507,2 milioni, per una capitalizzazione totale di 70 miliardi di dollari. Tuttavia, gran parte di questi token erano già stati venduti in precedenza tramite aste over-the-counter (OTC) a partire dal 2023, permettendo agli acquirenti di ottenere SOL a prezzi scontati rispetto ai valori attuali di mercato.
Durante il periodo di liquidazione degli asset di FTX per soddisfare i creditori, Galaxy Digital ha acquistato 25,2 milioni di SOL a 64 dollari per token, mentre Pantera Capital e altri investitori hanno acquisito 13,67 milioni di SOL a 95 dollari. In un’asta successiva, Figure Markets ha ottenuto 1,8 milioni di SOL a 102 dollari. Considerando che il prezzo attuale di Solana si aggira intorno ai 135 dollari, tutti coloro che hanno partecipato a queste operazioni si trovano in guadagno, generando speculazioni su una possibile ondata di vendite per realizzare profitti.
Queste preoccupazioni si sono già riflesse nel mercato, con $SOL che ha avuto un ribasso del 15% nelle ultime 24 ore, dopo aver vissuto una ripresa che lo aveva portato da 127 dollari a 178 dollari nell’ultima settimana. Tuttavia, gli esperti ritengono che il sell-off possa essere limitato, in quanto molti degli investitori che hanno partecipato all’asta considerano Solana un asset destinato a crescere ulteriormente e l’approvazione degli ETF per questo asset sembra essere sempre più vicina dopo la quotazione dei futures sul DTCC e il suo inserimento nella riserva strategica.
Proposta per ridurre l’inflazione di SOL
L’aumento della fornitura di token SOL e gli ulteriori sblocchi previsti hanno acceso il dibattito sulla necessità di ridurre l’inflazione di Solana. Una proposta attualmente in discussione all’interno del Solana Governance Forum, denominata SIMD-0228, suggerisce una riduzione dell’emissione annuale di SOL dell’80%. Se approvata, questa modifica impedirebbe l’emissione di circa 22 milioni di token all’anno, riducendo così la pressione inflazionistica sulla criptovaluta.
Attualmente, Solana ha un tasso di inflazione del 4,7%, con circa 27,93 milioni di token SOL previsti in emissione per il 2025. Questo tasso è destinato a ridursi fino all’1,5% nel lungo termine, ma rimane comunque superiore a quello del suo competitor principale, Ethereum, che è inferiore all’1%.
Futures ed ETF in arrivo per Solana
Un altro elemento chiave per il futuro di Solana è il lancio dei futures su SOL da parte di CME Group, previsto per il 17 marzo, in attesa di approvazione regolamentare da parte della SEC. L’inserimento di Solana nel mercato dei derivati rappresenta un passo importante verso una maggiore istituzionalizzazione della criptovaluta. Il CME offrirà i contratti in due formati: uno micro da 25 SOL e uno più grande da 500 SOL.
Questo sviluppo potrebbe anche favorire l’approvazione di ETF su Solana, con asset manager come Franklin Templeton, Bitwise, Grayscale e 21Shares che hanno già presentato richieste alla SEC. Secondo JPMorgan, l’introduzione di ETF su Solana potrebbe attrarre tra i 2,7 e i 5,2 miliardi di dollari nei primi mesi di negoziazione.
Solaxy: la Layer 2 che potenzia Solana
Solaxy è una nuova rete layer2 costruita su Solana, ancora in fase di prevendita sul sito web ufficiale, dove ha raggiunto i 24,5 milioni di dollari in finanziamenti raccolti finora. Questa layer2 beneficia della crescita esplosiva di Solana, che è diventata la blockchain di riferimento per gli utenti retail grazie alla fama delle meme coin. Infatti, Solana si è confermata per la quinta volta di seguito la blockchain con il più alto volume mensile sui DEX, superando la blockchain Ethereum che ha un capitalizzazione tre volte più grande.
In questo scenario, Solaxy può ritagliarsi un ruolo chiave offrendo maggiore interoperabilità, commissioni ancora più basse e transazioni più veloci, ma il vero valore di Solaxy sta nella sua capacità di risolvere i limiti di scalabilità di Solana.
Problemi come la congestione della rete, la non compatibilità con le reti EVM e il fallimento delle transazioni hanno rappresentato un ostacolo alla crescita della blockchain Solana, e Solaxy si propone di eliminarli tramite la sua layer 2 e il token nativo $SOLX.
$SOLX permette di pagare le basse commissioni sulla layer 2, accedere a un rendimento da staking del 165% e partecipare alla governance del progetto. In questo momento, $SOLX è disponibile a un costo di 0,001652 dollari, prima dell’aumento previsto tra 3 ore.
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