La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti potrebbe essere vicina a chiudere il suo procedimento legale contro la società di XRP (Ripple Labs), dopo anni di battaglia.
L’origine della disputa legale
La lunga battaglia legale tra la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti e Ripple Labs potrebbe essere finalmente giunta alla sua conclusione, dopo oltre 4 anni di scontri in tribunale. Secondo quanto riportato dalla giornalista di Fox Business Eleanor Terrett in un post su X del 12 marzo, il caso contro Ripple sarebbe “in fase di conclusione” dopo che le parti hanno presentato rispettivamente un appello e un contro-appello riguardante una sentenza di 125 milioni di dollari emessa nell’agosto 2024.
Il procedimento civile, avviato dalla SEC nel dicembre 2020, accusava Ripple e alcuni suoi dirigenti di aver utilizzato XRP come titolo non registrato, ovvero una securities, per raccogliere fondi. Tuttavia, una delle sentenze più significative per l’industria delle criptovalute è stata quella della giudice Analisa Torres, la quale ha stabilito che il token XRP non può essere considerato un titolo sotto la giurisdizione della SEC, almeno per quanto riguarda le vendite programmatiche sugli exchange.
Scenari per la chiusura del caso
Stuart Alderoty, Chief Legal Officer di Ripple, ha dichiarato l’11 marzo che il caso contro Ripple è “molto più avanzato” rispetto ad altri procedimenti che la SEC ha abbandonato dopo l’insediamento del presidente degli Stati Uniti Donald Trump e la sostituzione del presidente Gary Gensler con Paul Atkins.
Dall’inizio del 2025, la SEC ha annunciato di non voler proseguire le azioni legali contro altre importanti aziende del settore, come Coinbase, Consensys e Kraken, chiudendo diversi procedimenti penali fino a questo momento.
Alderoty ha spiegato che se Ripple e la SEC dovessero decidere di ritirare rispettivamente il loro appello e contro-appello presso la Corte d’Appello del Secondo Circuito, il giudizio di 125 milioni di dollari emesso dal tribunale inferiore rimarrebbe valido. In caso di disaccordo sul giudizio monetario, le parti dovrebbero collaborare per richiedere una modifica della sentenza a un giudice.
Interesse crescente per gli ETF su XRP
Negli ultimi 2 mesi, si registra un crescente interesse istituzionale verso XRP, con sempre più richieste di approvazione per proporre ETF su XRP ai propri clienti.
L’11 marzo 2025, Franklin Templeton ha presentato alla SEC un modulo S-1 per ottenere l’approvazione del Franklin XRP Trust, un ETF progettato per riflettere la performance del prezzo di XRP e che utilizzerà Coinbase Custody come riferimento delle sue partecipazioni. Tuttavia, la SEC ha annunciato di voler posticipare la sua decisione sui fondi XRP proposti da Canary Capital e Grayscale, fissando il termine per una decisione al 21 maggio 2025.
L’analista specializzato nei procedimenti riguardanti gli ETF negli Stati Uniti, Eric Balchunas, ha previsto che gli ETF su XRP abbiano il 65% di probabilità di essere approvati dalla SEC nel 2025.
Intanto, il prezzo di XRP ha registrato un aumento del 3% nelle ultime 24 ore e viene scambiato intorno ai 2,28 dollari, con una capitalizzazione di 132 miliardi di dollari.
Una scelta intelligente per la custodia crypto
L’eventuale risoluzione del caso SEC contro Ripple e altre aziende di criptovalute, potrebbe favorire l’adozione di soluzioni innovative e sicure per la custodia di criptovalute, come Best Wallet.
Best Wallet è un portafoglio crypto versatile che supporta ben 60 blockchain diverse, posizionandosi come uno dei più completi sul mercato. Questa wallet app garantisce un accesso fluido a un’ampia gamma di asset digitali e grazie al suo exchange decentralizzato integrato, gli utenti possono scambiare asset in modo sicuro ed economico direttamente dal wallet.
Un altro aspetto rilevante è l’accesso anticipato alle prevendite tramite la funzione ‘Upcoming Tokens’, permettendo agli utenti di investire nei nuovi progetti prima che vengano quotati sugli exchange.
L’ecosistema di Best Wallet diventa ancora più efficiente grazie al token nativo $BEST, che è disponibile in prevendita sul sito web ufficiale ad un costo di 0,024325 dollari prima dell’aumento previsto tra 24 ore, con una raccolta che ha già raggiunto gli 11 milioni di dollari.
Tra le principali utilità del token c’è la possibilità di ridurre le commissioni di transazione, partecipare alla governance, ottenere accesso anticipato alla prevendite e un cashback fino all’8% utilizzando la Best Card. A questi benefici si aggiunge un interessante programma di staking per il token $BEST con un APY attuale del 143%.
Approfondimenti su Best Wallet disponibili sul canale YouTube dell’esperto crypto Matteo Afranisei.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati.
Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta,
causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://valutevirtuali.com.
