Bitcoin e SUI verso i massimi storici: i nostri motivi per investire [LIVEBLOG]

Il mercato delle criptovalute ha vissuto un fine settimana movimentato, con Bitcoin che ha raggiunto nuovi vertici prima di subire una correzione significativa. La principale criptovaluta ha toccato quota 106.500 dollari su Bitstamp, stabilendo un nuovo record storico, per poi ripiegare perdendo circa 2.000 dollari nelle ore successive.

Il rally è stato probabilmente influenzato da due fattori chiave: alcune dichiarazioni favorevoli da parte di Donald Trump e un aumento nel numero di grandi investitori (le cosiddette “balene”). Il percorso verso questo nuovo massimo è stato graduale, con Bitcoin che ha superato prima la resistenza psicologica dei 100.000 dollari giovedì, per poi consolidarsi intorno ai 102.000 dollari durante il weekend.

Nel panorama delle altcoin, spicca in particolare la performance di SUI, che ha raggiunto un nuovo massimo storico sfiorando i 5 dollari. Altri token che hanno mostrato forza includono Chainlink (LINK) e Aave, con incrementi rispettivamente del 4% e 5%.

La maggior parte delle altre criptovalute principali ha mostrato movimenti più contenuti. Ethereum mantiene una leggera tendenza positiva, scambiando sopra i 3.900 dollari, mentre asset come XRP, Solana, Binance Coin, Dogecoin, Cardano, Tron e Avalanche hanno registrato lievi flessioni tra l’1% e il 2%.

Il valore complessivo del mercato delle criptovalute è cresciuto di circa 80 miliardi nelle ultime 24 ore, mentre il dominio di Bitcoin si attesta intorno al 54%, con una capitalizzazione di mercato di oltre 2 trilioni di dollari secondo CoinGecko.

Bitcoin ai massimi storici: anticipiamo i trend del 2025 e i motivi per investire [Aggiornamento 11:35]

Il 2024 si avvia alla conclusione con un bilancio positivo per il mercato delle criptovalute, ma le prospettive per il 2025 appaiono ancora più promettenti, specialmente alla luce dei recenti sviluppi post-elettorali negli Stati Uniti.

Secondo un’analisi dettagliata pubblicata da Nansen, specialista nell’analisi on-chain, e condivisa con CryptoPotato, il 2025 potrebbe segnare un punto di svolta per l’adozione istituzionale delle criptovalute. Lo scenario positivo è strettamente legato all’aspettativa di un quadro normativo più definito sotto la nuova amministrazione.

Nel panorama degli investimenti tradizionali, si prospetta una rivoluzione nell’allocazione degli asset. I gestori patrimoniali e i fondi pensione potrebbero iniziare a includere il Bitcoin nelle loro strategie d’investimento standard. La classica distribuzione 60/40 tra azioni e obbligazioni potrebbe evolversi in un modello 55/40/5, dove il 5% verrebbe dedicato alle criptovalute. Questa tendenza è alimentata anche dal recente apprezzamento del Bitcoin, che ha registrato un incremento del 40% nelle tre settimane successive alle elezioni.

Si profila inoltre un ruolo crescente del Bitcoin come strumento di garanzia, sia nella finanza tradizionale che nel settore DeFi. Un esempio concreto è la potenziale collaborazione tra Tether e Cantor Fitzgerald per un programma di prestiti da 2 miliardi di dollari garantiti in Bitcoin.

L’innovazione finanziaria sta accelerando anche sul fronte degli ETF, con l’introduzione di nuovi prodotti derivati legati al Bitcoin. Parallelamente, si osserva un crescente interesse verso la tokenizzazione degli asset finanziari, con le aziende americane in prima linea nell’integrazione della tecnologia blockchain nei mercati tradizionali.

La regolamentazione delle stablecoin rappresenta un altro elemento chiave per il futuro del settore. Un quadro normativo chiaro negli Stati Uniti potrebbe catalizzare l’adozione istituzionale delle valute digitali. Per quanto riguarda le dinamiche di mercato attuali, Nansen evidenzia una sana rotazione tra le diverse criptovalute nel periodo post-elettorale. Nonostante le prospettive positive per dicembre, suggerite dai trend storici, gennaio potrebbe portare maggiore volatilità con l’insediamento della nuova amministrazione.

Bitcoin sempre più in alto, tocca i 106.500 dollari a metà mattina: nuovo massimo storico! [Aggiornamento 10:40]

Bitcoin infrange ogni record: il prezzo della criptovaluta più capitalizzata ha toccato la cifra straordinaria di 106.500 dollari, coronando un percorso di crescita che dura da 16 anni. La performance del 2024 è stata particolarmente impressionante, con una crescita che si avvicina al 200%.

Il nuovo massimo storico non è casuale, ma trova le sue radici nell’attività sempre più intensa dei grandi investitori del settore. I dati mostrano infatti un incremento significativo delle operazioni dei cosiddetti “whale wallet”, i portafogli che contengono ingenti quantità di Bitcoin.

Le cifre parlano chiaro: a partire dal 10 ottobre, quando è iniziata questa fase rialzista, gli indirizzi che possiedono almeno 100 Bitcoin sono aumentati da 16.062 a 17.644. L’incremento di 1.582 portafogli in appena nove settimane (+9,9%) ha accompagnato un’impennata del prezzo del 77%, come evidenziato nell’analisi pubblicata da Santiment.

Un impulso decisivo è arrivato dalle dichiarazioni del presidente eletto Donald Trump, che ha prospettato la creazione di una riserva strategica di Bitcoin per gli Stati Uniti, paragonabile alle attuali riserve petrolifere nazionali. Una notizia che ha galvanizzato gli investitori, contribuendo all’attuale fase espansiva.

Gli analisti del settore descrivono questo momento come “Babbo Natale mode“, caratterizzata da una corsa all’acquisto guidata dal timore di rimanere esclusi da ulteriori rialzi. Dal 5 novembre, giorno delle elezioni che hanno visto il successo di Trump e di altri candidati pro-crypto, il valore del Bitcoin è cresciuto di oltre il 50%.

Dicembre si conferma tradizionalmente un mese favorevole per il Bitcoin. Il cosiddetto “rally di Babbo Natale” – che copre gli ultimi cinque giorni di contrattazioni dell’anno e i primi due di gennaio – ha però mostrato andamenti variabili nel corso degli anni. Analizzando il periodo 2014-2023, il Bitcoin ha registrato rialzi in sette occasioni pre-natalizie (con guadagni tra 0,20% e 13,19%) e in cinque occasioni post-natalizie (con incrementi tra 0,33% e 10,86%).

Non mancano le eccezioni: nel 2017, per esempio, si è verificato un crollo del 21,30% prima di Natale, durante la fase di correzione successiva al boom delle ICO. Ciononostante, secondo i dati di CoinGecko, dicembre mantiene una media di rendimento positiva del 9,48%.

Rally Bitcoin sopra 106.000 dollari: nuovo massimo storico [Aggiornamento 09:32]

Bitcoin ha impiegato poco più di dieci giorni per ristabilire un nuovo record sul mercato, schizzando a un nuovo massimo storico, questa volta ben oltre i 106.000 dollari.

Nelle ultime 12 ore BTC è infatti salito, sceso e salito ancora, lasciando oltre 300 milioni di dollari in liquidazioni. Tuttavia, un ordine in particolare spicca come il più grande.

I dati di CoinGlass mostrano infatti che il rally della criptovaluta principale ha distrutto quasi 100.000 trader nelle ultime 24 ore. Tuttavia, la più grande posizione liquidata ha avuto luogo su Binance e ha coinvolto la coppia di trading BTC/USDT.

Il valore totale è stato di ben 19,86 milioni di dollari. Sebbene sembri probabile che si tratti di una posizione short, BTC ha anche ritracciato di circa duemila dollari subito dopo l’ultimo picco, il che potrebbe far sorgere il dubbio che si tratti di un trader che si aspettava ulteriori guadagni.

Dopotutto, poco più del 51% delle liquidazioni su Binance ha riguardato posizioni short. Ciononostante, questi sviluppi dimostrano che i trader dovrebbero essere cauti nell’aprire posizioni a leva nell’attuale contesto di volatilità.

Oltre a BTC, che ha esteso il suo dominio sul mercato, anche molte monete a maggiore capitalizzazione hanno registrato guadagni nelle ultime 24 ore. Tra queste, ETH, SOL, DOGE, ADA, AVAX e TON sono salite di circa il 2-3% ciascuna. SUI è il titolo che ha guadagnato di più tra quelli a maggiore capitalizzazione, con un incremento del 9% e una quotazione vicina ai 4,8 dollari.

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