Previsioni Trading Bitcoin 2021: scopriamo insieme che cosa potrà accadere a BTC nei prossimi mesi, e come conviene comprare e investire.
Previsioni Trading Bitcoin 2021: scopriamo insieme che cosa potrà accadere a BTC nei prossimi mesi, e come conviene comprare e investire.
Bitcoin continua a far parlare di sé con prestazioni non marginali, e continua altresì a prendere il pieno controllo dei riflettori nell’ecosistema criptovalutario, confermando il suo appeal in questo ricco ambito.
Ma come investire su Bitcoin nel 2021?
Di seguito abbiamo cercato di riassumere tutto quello che dovresti sapere per investire in modo consapevole su Bitcoin, e abbiamo cercato di farlo in maniera chiara e trasparente, permettendo a chiunque – anche ai trader che non hanno molta dimestichezza in questo comparto – di rendersi conto in che modo bisognerebbe muoversi in questo scenario.
Il focus che potrai leggere di seguito è suddiviso in due sezioni.
Nella prima, che leggerai subito al termine di questa breve introduzione, riepilogheremo gli aggiornamenti settimanali su come investire in Bitcoin. Ti consigliamo pertanto di tenerla sempre tra i tuoi preferiti, perché giorno dopo giorno vedremo insieme come puoi fare trading di breve termine su BTC.
Nella seconda, che potrai invece leggere subito dopo le indicazioni di trading di breve termine, riepilogheremo invece una serie di raccomandazioni per un miglior investimento di più ampio respiro.
Aggiornamento del 18 gennaio 2021
Dopo un tentativo (fallito) di stabilirsi sopra quota 38.000 dollari, il prezzo di Bitcoin ha iniziato un nuovo calo. BTC ha infatti rotto i livelli di supporto posti a 36.400 e 35.500 dollari, per spostarsi in modo deciso verso una zona ribassista sul breve termine.
Il prezzo è addirittura sceso sotto i 34.500 dollari e si è attestato al di sotto della media mobile semplice a 100 ore. Si è dunque formato un minimo vicino ai 33.930 dollari, e da qui il prezzo ha cercato un nuovo rialzo sopra i 35.500 dollari, formando un massimo a 36.888 dollari.
Attualmente sembra che gli orsi siano in grado di prendere temporaneamente il controllo del mercato, anche se c’è un buon supporto iniziale vicino al livello di 35.800 dollari che potrebbe essere testato positivamente. Una rottura al di sotto di 35.800 dollari potrebbe aprire le porte per un test a 35.400 dollari.
Di contro, se Bitcoin riuscisse a rimanere al di sopra dei livelli di supporto di 35.800 e di 35.400 dollari, allora ci sarebbero nuove possibilità di un rialzo, sempre tenendo conto che la prima grande resistenza è vicina al livello di 36.750 dollari, superata la quale si sperimenterà probabilmente un test verso le resistenze principali poste a 37.800 e 38.000 dollari. Una chiusura al di sopra del livello di 38.000 dollari potrebbe dunque spingere i prezzi di BTC verso i 40.000 dollari nel breve termine.
I prezzi di Bitcoin si sono ripresi da un crollo pluriennale: BTC ha infatti superato il record del 2017 di quasi 20.000 dollari, e da quel momento in poi ha assunto una rotta parabolica che ha consentito alla criptovaluta di doppiare quel picco.
Rispetto alla fine del 2017, quando poi BTC fu attesa da un ripido crollo, il 2020 e il 2021 hanno dimostrato che la criptovaluta è molto più resiliente del passato e di altre criptovalute, e le ragioni che stanno alla base di questa performance sembrano aver entusiasmato molti investitori non solamente per le prospettive di questa giovane asset class, quanto anche per il fatto che sempre più investitori istituzionali e operatori finanziari stanno adottando tale tecnologia.
Prima di comprendere come investire su Bitcoin con un’ottica di medio termine, giova compiere una piccola premessa per i non esperti. Ovvero, cos’è Bitcoin?
In sintesi, Bitcoin è una valuta digitale. E, a differenza delle tradizionali valute “fiat”, create e gestite da un governo e da una banca centrale, il Bitcoin è “estratto”, o creato, da persone che risolvono problemi matematici con la potenza di calcolo del proprio hardware. Le transazioni sono registrate per sempre sulla blockchain, un libro mastro criptato e decentralizzato che protegge l’integrità del Bitcoin garantendo al tempo stesso la privacy dell’utente.
A differenza delle monete fiat, che possono essere stampate su richiesta, il Bitcoin ha un quantitativo limitato a un totale di 21 milioni di criptovalute possibili, raggiungibile una volta che l’estrazione è terminata. Ciascuna criptovaluta può essere suddivisa in frazioni, fino a 1/100.000.000 di Bitcoin, ovvero un Satoshi.
I prezzi dei Bitcoin sono crollati dopo i forti rally del 2013 e del 2017, ma questi ribassi non sono stati indotti da nessun evento importante che abbracciasse più asset class. Sembra pertanto che questi movimenti siano stati per lo più indotti da comportamenti speculativi da parte degli investitori, considerato che alcuni shock settoriali, come le preoccupazioni per i rischi di hacking e per la sicurezza dell’ecosistema criptovalutario, si sono manifestati in contesti temporali diversi.
E così, il mercato dell’orso del 2020, per quanto breve, ha segnato il momento di prima vera sfida esistenziale per Bitcoin e per le altre valute digitali, che hanno affrontato una crisi globale che ha minacciato numerosi tipi di investimenti, pur superando tale ostacolo con una ripresa delle quotazioni molto forte, che ha condotto BTC a tagliare nuovi traguardi.Bitcoin: l’interesse continua a crescere
L’evolversi delle quotazioni di Bitcoin è evidentemente legato anche al fatto che continua a crescere l’interesse nei confronti della criptovaluta, e che di tale interesse una parte preponderante sia determinato da operatori istituzionali.
Anzi, è lecito affermare che nel 2021 è proprio il crescente interesse istituzionale a giocare un ruolo maggiore rispetto alle precedenti evoluzioni, e che questo potrebbe essere uno dei principali motori dei prezzi del Bitcoin negli anni a venire.
Di seguito abbiamo riassunto alcuni dei suggerimenti che i principali analisti internazionali hanno dato su Bitcoin in relazione al 2021.
Aggiorneremo questo elenco con i nuovi outlook, al fine di rendere tale lista sempre più ricca!
L’ex partner di Adaptive Capital, Willy Woo, ha definito 200.000 dollari una stima “prudente” per la fine del 2021 per quanto concerne Bitcoin.
A metà novembre 2020 Citigroup ha detto ai suoi clienti istituzionali che Bitcoin ha il potenziale per poter cavalcare un aumento dei prezzi fino a 318.000 dollari entro la fine del 2021.
Julian Emanuel, della BTIG, ha affermato che Bitcoin potrebbe raggiungere i 50.000 dollari entro la fine dell’anno.
Similmente a BTIG, 50.000 dollari sono il target price che Bloomberg ha indicato nel suo Crypto Outlook 2021.
L’uso di Bitcoin nella vita di tutti i giorni ha sempre avuto un problema: pochissimi lo usano o lo accettano perché pochissimi lo usano o lo accettano!
Tuttavia, il 2020 ha visto sempre più operatori avvicinarsi con fiducia all’utilizzo delle criptovalute. Importanti aziende fintech come PayPal permettono ai propri utenti di acquistare e vendere Bitcoin, e tutto lascia presagire che nel 2021 vedremo probabilmente un’estensione di questo approccio così mainstream. Tutto lascia intendere inoltre che presto anche le banche tradizionali apriranno con maggiore incisività a questo tipo di segmento finanziario, andando in questo modo a costituire un decisivo ponte di collegamento verso un utilizzo più intensivo di queste risorse.
Qualunque Bitcoin abbia realizzato o meno nel suo decennio di esistenza, una cosa è certa: ha costretto molte grandi istituzioni a pensare di offrire una moneta digitale internazionale.
Ogni azienda coinvolta nell’ecosistema dei pagamenti comprende non solo che c’è un mercato per i pagamenti digitali ancora da presidiare, ma anche che i pagamenti che coinvolgono mercati valutari diversi hanno il maggior potenziale: attualmente tali transazioni possono richiedere giorni per essere effettuate, e spesso comportano ingenti commissioni.
Bitcoin ha dimostrato, seppur in modo ancora primordiale, che una valuta digitale globale può semplificare questo processo.
Qualche mese fa la Banca dei Regolamenti Internazionali ha pubblicato un report in cui indica che l’80% delle banche centrali del mondo sta lavorando a una qualche forma di valuta digitale.
Uno degli esempi più eclatanti è quello cinese, con Pechino che sta sperimentando massivamente il lancio di una versione digitale dello yuan. È anche probabile che altri esperimenti di questo tipo possano essere positivamente lanciati altrove.
Ad ogni modo, questo a nostro giudizio potrebbe non avere ripercussioni negative di breve termine su Bitcoin, anzi. È possibile che sempre più persone diventino fiduciose nell’utilizzare le criptovalute e che, come conseguenza, prendano possesso con maggiore confidenza di quella che è la valuta digitale più importante al mondo, Bitcoin.
Il Presidente USA Joe Biden dovrebbe regolamentare nei prossimi mesi le criptovalute, risolvendo quei margini di incertezza che hanno tenuto molti investitori lontani dal comparto. Secondo alcune indiscrezioni, potrebbe farlo in maniera non troppo rigida, essendosi Biden espresso in maniera discretamente confortante sulle criptovalute.
Certo, è difficile che l’amministrazione potrà favorire una criptovaluta piuttosto che un’altra, ma riteniamo che il futuro normativo per le criptovalute non sarà particolarmente plumbeo sotto questo cielo.
A proposito di rischi, uno di questi è che la regolamentazione si abbatta sulle criptovlaute in modo poco conveniente.
Uno dei maggiori rischi per qualsiasi posizione rialzista nell’ecosistema criptovalutario è insomma il fatto che gli enti di regolamentazione nei principali mercati mondiali possano improvvisamente erigere un muro di mattoni allo sviluppo di BTC & co.
Le autorità di regolamentazione stanno di nuovo esaminando attentamente le valute digitali, questa volta con un’attenzione particolare al modo in cui queste monete possono agire come titoli finanziari. A farne le spese è recentemente stata Ripple, con la SEC (l’equivalente americana della nostra Consob) che ha sostanzialmente accusato XRP di essere un titolo finanziario, negoziato però senza le opportune autorizzazioni.
La questione potrebbe allargarsi a macchia d’olio: le valute digitali sono monete o sono titoli non registrati?
La notizia dell’avvio delle indagini della SEC è stata sufficiente per indurre i prezzi di Ripple a cedere più della metà della loro capitalizzazione in pochi giorni. Diversi exchange hanno smesso di commerciare l’altcoin.
Certo, alcuni rialzisti su Bitcoin vedono in tutto questo un lato positivo, considerato che Ripple ha un meccanismo diverso rispetto al modello decentralizzato di Bitcoin, e dunque Bitcoin non dovrebbe essere interessato da questa stretta.
Tuttavia, non è certo escludibile che altri provvedimenti possano abbattersi nel comparto o che, ad esempio, alcuni Paesi decidano di adottare la propria valuta digitale nazionale, scoraggiano così gli impieghi in Bitcoin & co.
Qualsiasi sia il livello di prezzi di Bitcoin e il suo possibile andamento futuro, è sempre possibile comprare Bitcoin o investire in Bitcoin in modo profittevole, e anche con pochi euro (grazie alla possibilità di acquistare frazioni di monete).
Ma come fare?
Le soluzioni che hai a portata di mano sono principalmente due.
La prima è quella di comprare Bitcoin e metterli in un wallet. Si tratta di un’operazione di acquisto diretta dell’asset, con la quale non potrai però far altro che sperare che i prezzi di Bitcoin crescano dopo il tuo shopping. Il tuo profitto sarà infatti determinato dalla differenza tra il prezzo di rivendita e quello originario dell’acquisto, tanto che se il prezzo di BTC dovesse scendere sotto quello di acquisto, allora sarai costretto a contabilizzare una perdita.
In questo settore esistono tantissime piattaforme di exchange ottime, sicure e professionali. Tra le migliori c’è sicuramente Binance (sito ufficiale), che oltre a permetterti di negoziare Bitcoin, ti aprirà le porte all’investimento su tantissimi altcoin.
La seconda strada è invece quella di investire in Bitcoin attraverso i CFD, ovvero mediante prodotti che replicano l’andamento del prezzo dell’asset a cui si riferiscono (in questo caso, la criptovaluta).
Investire in Bitcoin mediante i CFD ti permetterà di ottenere alcuni interessanti vantaggi come:
A nostro giudizio, il miglior broker CFD per il trading di Bitcoin è certamente eToro (sito ufficiale), un operatore che ti permetterà di investire in questa e in altre criptovalute con la semplicità e la professionalità che stai sicuramente ricercando da un intermediario finanziario.
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