Nonostante le restrizioni normative e le controversie legali, Polymarket è riuscita a consolidarsi come leader globale del settore di previsioni, attirando capitali importanti e stringendo alleanze strategiche.
Polymarket raccoglie $200 milioni in finanziamenti
Secondo quanto riportato da Reuters e Bloomberg, Polymarket, la piattaforma decentralizzata di previsione basata su blockchain, è prossima a chiudere un round di finanziamento da 200 milioni di dollari che porterebbe la sua valutazione complessiva a circa 1 miliardo di dollari, conferendole ufficialmente lo status di “unicorno” nel settore tech. A guidare l’investimento sarebbe il Founders Fund di Peter Thiel, noto imprenditore e investitore visionario.
Il risultato appare ancor più sorprendente considerando che la piattaforma è attualmente vietata per gli utenti americani, e che il suo fondatore, Shayne Coplan, è stato oggetto di un’azione dell’FBI a novembre scorso, con perquisizione della sua abitazione e sequestro di dispositivi elettronici. L’azione legale è stata motivata da sospetti che Polymarket stesse offrendo servizi accessibili a cittadini statunitensi, violando le normative locali sui mercati di scommesse, e l’inusuale accuratezza delle previsioni sulla vittoria di Trump.
Partnership strategiche e impatto globale
L’interesse degli investitori trova giustificazione anche nelle partnership di alto profilo che Polymarket ha recentemente siglato. A inizio giugno 2025 è stata annunciata una collaborazione con X (ex Twitter), il social media di proprietà di Elon Musk, con l’obiettivo di integrare i mercati predittivi di Polymarket con le analisi dell’intelligenza artificiale Grok, sviluppata dalla stessa piattaforma X.
Questa sinergia rappresenta un’evoluzione significativa per l’interazione tra AI e blockchain, promettendo una nuova generazione di previsioni alimentate da dati in tempo reale, interazione sociale e analisi predittiva automatizzata. Nonostante le restrizioni, la piattaforma continua a prosperare grazie a un pubblico internazionale di circa 1,2 milioni di trader e una media di 700 milioni di dollari in volume di scambio.
Successo record durante le elezioni USA
Uno dei momenti chiave della crescita esplosiva di Polymarket è coinciso con le elezioni presidenziali statunitensi del 2024, durante le quali la piattaforma ha registrato un volume di trading mensile pari a 2,5 miliardi di dollari nel solo mese di novembre. Migliaia di utenti hanno scommesso in criptovalute sull’esito del voto, favorendo un’enorme espansione dell’attività e della visibilità della piattaforma.
Il successo predittivo di Polymarket, che ha anticipato la vittoria schiacciante di Donald Trump su Kamala Harris, avrebbe però avuto conseguenze politiche. Pochi giorni dopo la previsione del risultato elettorale, l’FBI ha condotto un raid nella casa del fondatore Coplan. Si parla di un’azione mirata a screditare la piattaforma, forse per motivazioni politiche legate al voto. Al momento, le forze dell’ordine non hanno rilasciato spiegazioni ufficiali sull’irruzione, alimentando ulteriori sospetti di pressioni governative su Polymarket.
Restrizioni e controversie internazionali
Nonostante l’enorme successo, Polymarket è anche oggetto di divieti o restrizioni in diversi Paesi oltre agli Stati Uniti, tra cui Francia, Singapore, Thailandia, Taiwan, Polonia e Belgio. Inoltre, la piattaforma ha ricevuto accuse di manipolazione dei mercati predittivi, con preoccupazioni sollevate riguardo alla possibilità che alcuni operatori influenzino gli esiti artificialmente per guadagni personali.
Polymarket deve anche affrontare la concorrenza di altri operatori, tra cui l’exchange Robinhood e Kalshi, sostenuta da colossi del venture capital come Y Combinator e Sequoia Capital. Tuttavia, grazie alla sua infrastruttura basata su blockchain e alla decentralizzazione, Polymarket mantiene un vantaggio competitivo in termini di trasparenza e accessibilità.
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