Negli ultimi mesi, alcuni dei più importanti nomi di Wall Street hanno deciso di ridurre drasticamente la loro esposizione su Nvidia, preferendo invece aumentare le quote detenute in un nuovo strumento finanziario legato a Bitcoin. Parliamo dell’iShares Bitcoin Trust, un ETF lanciato da BlackRock che potrebbe registrare una crescita esponenziale nei prossimi anni, almeno secondo le previsioni più ottimistiche di alcuni analisti finanziari.
I movimenti dei big: meno Nvidia, più Bitcoin
Due tra i gestori di fondi più influenti al mondo, Ken Griffin (Citadel Advisors) e Steven Cohen (Point72), hanno recentemente modificato in modo significativo le loro strategie d’investimento:
- Griffin ha venduto 1,5 milioni di azioni Nvidia, riducendo la sua posizione del 50%, e ha aumentato del 195% l’esposizione all’ETF Bitcoin acquistando 2 milioni di azioni dell’iShares Bitcoin Trust.
- Cohen ha ridotto anche lui la partecipazione in Nvidia del 50% vendendo 2 milioni di azioni, mentre ha incrementato del 49% la quota nell’iShares Bitcoin Trust con 1,3 milioni di nuove azioni.
Questi dati emergono dai documenti 13F depositati presso la SEC, anche se va detto che i movimenti registrati risalgono almeno a quattro mesi fa. Ecco perché è utile osservare oggi l’evoluzione di questi due asset.
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Nvidia resta leader, ma la concorrenza cresce
Nvidia ha vissuto un vero boom da inizio 2023, con un +1.080% di crescita grazie alla crescente domanda di infrastrutture per l’intelligenza artificiale. L’azienda domina il mercato delle GPU per data center, essenziali per il funzionamento di modelli linguistici avanzati e applicazioni AI.
Tuttavia, la società ha affrontato alcuni ostacoli. Tra i timori degli investitori figurava il possibile rallentamento della domanda in seguito alle soluzioni meno costose adottate da startup cinesi come DeepSeek. Inoltre, le restrizioni all’export introdotte dall’amministrazione Biden avevano messo a rischio le vendite in mercati chiave. Ma con il nuovo corso della Casa Bianca e la cancellazione della AI Diffusion Rule, Nvidia ha potuto riprendere a vendere le GPU H20 in Cina.
Le prospettive a lungo termine restano forti: secondo Grand View Research, il settore AI crescerà del 35% annuo fino al 2030. Non sorprende quindi che Nvidia sia ancora considerata una delle aziende meglio posizionate per cavalcare questa ondata, con utili attesi in crescita del 29% annuo nei prossimi 3-5 anni. Nonostante il prezzo elevato delle azioni, molti investitori continuano a considerarla una scommessa solida sul lungo periodo.
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Perché l’iShares Bitcoin Trust attira così tanti capitali
Parallelamente, Bitcoin ha vissuto una corsa notevole: dal gennaio 2023 il suo prezzo è aumentato del 612%, raggiungendo quota 118.000 dollari e una capitalizzazione di 2.300 miliardi. Ma per alcuni analisti siamo solo all’inizio:
- David Puell (Ark Invest) prevede un Bitcoin a 1,5 milioni di dollari entro il 2030 (+1.170%).
- Gautam Chhugani (Bernstein) stima un prezzo di 1 milione entro il 2033 (+745%).
- Tom Lee (Fundstrat) immagina un obiettivo di 3 milioni a lungo termine (+2.440%).
- Michael Saylor, presidente di Strategy, arriva a prevedere un valore complessivo di 200.000 miliardi per Bitcoin nel 2045, pari a una crescita dell’8.595%.
Secondo il CIO di Bitwise, Bitcoin è oggi l’asset digitale più solido, liquido e riconosciuto. Inoltre, la sua offerta limitata lo rende sempre più appetibile come copertura contro l’inflazione, attirando paragoni con l’oro.
In questo contesto, l’ETF iShares Bitcoin Trust di BlackRock offre un accesso semplificato e a basso costo al mercato crypto, eliminando la necessità di utilizzare exchange e wallet digitali. Il fondo applica una commissione annua dello 0,25%, molto inferiore rispetto alle fee applicate da piattaforme come Coinbase, che variano tra lo 0,4% e lo 0,6% per transazioni sotto i 10.000 dollari.
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La svolta politica che favorisce Bitcoin
Uno dei motivi per cui gli investitori istituzionali stanno aumentando l’esposizione a Bitcoin è anche il mutato atteggiamento regolamentare negli Stati Uniti. L’amministrazione Trump ha creato un ambiente molto più favorevole, arrivando perfino a firmare un ordine esecutivo per la creazione di una riserva strategica in Bitcoin, aprendo la porta a futuri acquisti da parte del governo federale.
Non a caso, secondo gli ultimi 13F, il numero di gestori con oltre 100 milioni di dollari in asset che detengono partecipazioni nei due principali ETF su Bitcoin (quello di BlackRock e il Fidelity Wise Origin) è triplicato nel corso dell’ultimo anno.
Rischi da considerare prima di investire
Nonostante le prospettive impressionanti, è fondamentale ricordare che Bitcoin è estremamente volatile. Negli ultimi cinque anni, il suo prezzo è crollato di oltre il 50% ben tre volte. Previsioni ottimistiche non garantiscono rendimenti certi, e chi investe deve farlo con una visione di lungo periodo e una tolleranza elevata al rischio.
Tuttavia, per coloro che vogliono diversificare il proprio portafoglio con un’esposizione mirata a Bitcoin, l’iShares Bitcoin Trust di BlackRock rappresenta oggi uno degli strumenti più semplici, accessibili e apprezzati da investitori istituzionali e privati.
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