S&P Global introduce il Digital Markets 50 Index, un indice ibrido che unisce criptovalute e azioni crypto-linked, segnando un passo storico nell’integrazione della finanza tradizionale con il mondo digitale.

S&P Global lancia l’indice “Digital Markets 50”
S&P Global ha annunciato un importante passo avanti nella convergenza tra mercati tradizionali e digitali con il lancio del nuovo S&P Digital Markets 50 Index, sviluppato in collaborazione con Dinari, società specializzata nella tokenizzazione di titoli pubblici statunitensi. Questo innovativo indice, parte della suite S&P Dow Jones Indices (S&P DJI), combina per la prima volta criptovalute e azioni di società legate al settore blockchain, offrendo agli investitori un unico punto di accesso per monitorare e investire nell’intero ecosistema digitale.
L’indice includerà 35 aziende attive nel settore della blockchain con capitalizzazione superiore a 100 milioni di dollari, unite a 15 criptovalute selezionate dall’S&P Cryptocurrency Broad Digital Market Index con market cap superiore a 300 milioni di dollari. L’obiettivo è fornire una panoramica completa delle performance sia del mercato crypto sia delle società quotate che ne sostengono lo sviluppo, garantendo diversificazione, trasparenza e accessibilità.
Grazie alla partnership con Dinari, l’indice sarà inoltre tokenizzato attraverso le dShares, consentendo agli investitori di accedere a un prodotto ibrido che unisce equity statunitense e asset digitali in modo trasparente, verificabile e conforme agli standard finanziari globali. Come ha spiegato Anna Wroblewska, Chief Business Officer di Dinari, questa iniziativa “dimostra come l’infrastruttura blockchain possa modernizzare i benchmark tradizionali, rendendoli più efficienti e accessibili su scala globale.”
Stati Uniti verso la riserva strategica di Bitcoin
Intanto la Strategic Bitcoin Reserve (SBR) degli Stati Uniti, un’idea considerata per anni utopistica, sembra ora più vicina alla realtà. La senatrice Cynthia Lummis, tra le principali sostenitrici della regolamentazione crypto a Washington, ha dichiarato che il governo potrebbe avviare il finanziamento della riserva “in qualsiasi momento”, non appena il Congresso completerà le ultime fasi legislative. L’iniziativa, formalizzata con un ordine esecutivo firmato dal presidente Donald Trump sette mesi fa, prevede l’uso dei Bitcoin già detenuti dal Tesoro, principalmente derivanti da sequestri in procedimenti penali e civili, come capitale iniziale per la riserva.
Il progetto si ispira al modello delle riserve auree nazionali, ma applicato a Bitcoin come nuovo asset strategico. Durante un dibattito tra Jeff Park di ProCap BTC e l’investitore Anthony Pompliano, si è discusso della possibilità che gli Stati Uniti reinvestano parte dei 1.000 miliardi di dollari di plusvalenze non realizzate sull’oro in Bitcoin, come copertura alternativa contro il debito pubblico, oggi oltre i 3780 miliardi di dollari.
Parallelamente, Bitcoin continua a mostrare segnali di forza nonostante il flash crash avvenuto ieri sera che l’ha portato brevemente a 103.000 dollari, prima di tornare agli attuali 112.500 dollari. Il 6 ottobre BTC ha toccato un nuovo record a 126.230 dollari, con afflussi negli ETF per 5 miliardi di dollari e le società “treasury” come MicroStrategy, che continuano ad accumulare ingenti quantità di Bitcoin.
Bitcoin Hyper: la Layer2 che espande la DeFi su Bitcoin
Con Bitcoin che ha raggiunto nuovi massimi e viene adottato sempre più velocemente da investitori istituzionali, progetti come Bitcoin Hyper ($HYPER) beneficiano del suo ecosistema, ampliandone l’utilità. Si tratta di una rete Layer2 su Bitcoin, progettata per offrire transazioni rapide, economiche e scalabili senza compromettere la sicurezza della blockchain principale.
Sviluppato sulla Solana Virtual Machine (SVM), Bitcoin Hyper consente di utilizzare BTC in molte più dApp, staking e protocolli DeFi, aprendo la strada a un ecosistema interoperabile e più performante. Il token nativo $HYPER è utilizzato per pagamenti delle fee a basso costo, per la governance e per lo staking con interesse APY del 50%, rendendolo un asset centrale per il funzionamento della rete.
$HYPER si trova attualmente in prevendita a 0,013085 dollari per token e il progetto ha già raccolto oltre 22,8 milioni di dollari, con l’obiettivo di lanciare entro fine anno un proprio DEX. Bitcoin Hyper mira a diventare la pietra miliare della DeFi su Bitcoin, combinando l’affidabilità della rete BTC con la velocità e flessibilità della blockchain Solana.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati.
Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta,
causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://valutevirtuali.com.