BitMine e SharpLink aumentano massicciamente le loro riserve in Ethereum approfittando del recente calo dei prezzi, consolidando la leadership tra le società quotate che puntano sulla blockchain di Ethereum.

BitMine domina come detentore di Ethereum
BitMine Immersion Technologies, Inc. (NYSE American: BMNR), ex società di mining ora riconvertita in possedere cripto, è ufficialmente diventata la più grande detentrice istituzionale di Ethereum (ETH) al mondo.
Con una recente acquisizione di 203.826 ETH, pari a circa 800 milioni di dollari ai valori di mercato attuali, BitMine ha portato il proprio portafoglio a 3,24 milioni di ETH, ovvero circa 2,7% della fornitura totale.
L’azienda detiene oggi 13,4 miliardi di dollari tra asset digitali e liquidità, con un portafoglio che comprende 192 Bitcoin, una partecipazione da 119 milioni di dollari in Eightco Holdings (Nasdaq: ORBS) e 219 milioni di dollari in contanti.
Il presidente Thomas “Tom” Lee, anche fondatore di Fundstrat, ha definito l’operazione una risposta strategica a una fase di “deleveraging di mercato”, sottolineando che l’obiettivo di lungo periodo è quello di detenere circa il 5% della supply totale di Ethereum, confermando una visione fortemente rialzista sull’ecosistema.
Attualmente, Ethereum si trova a un costo di 3807 dollari, con un leggero calo del 3% nelle ultime 24 ore ma un volume in crescita a 50,3 miliardi di dollari.
SharpLink sale al 2° posto tra i detentori di ETH
SharpLink Gaming, Inc. (Nasdaq: SBET) ha recentemente acquistato 19.000 ETH, portando le proprie riserve complessive a 838.728 ETH, per un valore di circa 3,5 miliardi di dollari. L’azienda si colloca così al secondo posto, subito dopo BitMine, nella classifica dei maggiori detentori aziendali di ETH.
Secondo Strategicethreserve.xyz, 69 società pubbliche e private detengono oggi complessivamente 5,74 milioni di ETH, circa 4,75% dell’offerta circolante, per un valore stimato di 23 miliardi di dollari. SharpLink da sola rappresenta lo 0,69% della supply, mentre BitMine oltre il 2,74%.
Il 95% di questi acquisti è avvenuto nell’ultimo trimestre, segno di un forte interesse istituzionale nonostante il recente calo dei prezzi.
SharpLink, che ha convertito parte della sua tesoreria in asset di staking, ha già guadagnato 5.671 ETH in premi dal giugno scorso (circa 23,25 milioni di dollari), ottenendo rendimenti sia diretti che derivati (LsETH). Il titolo in Borsa è cresciuto di oltre il 450% in sei mesi, grazie alla fiducia degli investitori nella strategia basata su Ethereum.
Ethereum può superare Bitcoin ?
Tom Lee ha espresso una visione estremamente rialzista su Ethereum, ipotizzando che nel lungo termine potrebbe addirittura superare Bitcoin per capitalizzazione di mercato.
Attualmente, il valore di mercato di Bitcoin è circa 4,6 volte superiore a quello di Ethereum, con BTC sopra i 2.000 miliardi di dollari ed ETH a 467 miliardi. Tuttavia, Lee paragona la potenziale ascesa di Ethereum alla transizione storica del dollaro dopo la fine del gold standard, quando la valuta statunitense divenne il centro dei mercati finanziari globali grazie ai prodotti creati da Wall Street.
Secondo lui, Ethereum potrà svolgere un ruolo analogo, diventando l’infrastruttura dominante per stablecoin, titoli tokenizzati e asset reali digitalizzati, e quindi la “valuta” principale dell’economia on-chain.
Nonostante una flessione del 12% nel mese di ottobre, dovuta anche alle tensioni macroeconomiche e alle nuove tariffe del 155% sui beni cinesi annunciate dal presidente Donald Trump, le grandi aziende continuano a comprare a prezzi più convenienti.
Maxi Doge si fa spazio tra le memecoin di Ethereum

Parallelamente all’interesse istituzionale per Ethereum, il mercato continua a premiare progetti emergenti sulla sua rete, come Maxi Doge ($MAXI), una meme coin canina ispirata a DOGE e SHIB ma con un’estetica “muscolare” e un approccio orientato alla community.
Il token $MAXI unisce ironia e utilità, offrendo staking con rendimento annuo dell’82%, tornei a premi in token, trading ad alta leva (fino a 1.000x) e un gruppo di trading esclusivo.
La prevendita in svolgimento sul sito ufficiale, al costo di 0,000264 dollari per ogni $MAXI, ha raccolto oltre 3,7 milioni di dollari, attirando l’interesse degli investitori e analisti. Maxi Doge si posiziona così come uno dei progetti più promettenti nel panorama delle meme coin di nuova generazione, prontoaa cavalcare il momentum positivo di Ethereum nel mondo web3 e sfidare il successo di DOGE e SHIB.
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