La dichiarazione della SEC secondo cui le criptovalute ottenute da proventi da staking non sono considerati securities, rappresenta una svolta cruciale per l’intero settore crypto.

Un nuovo slancio per le altcoin e l’industria crypto
Il mercato delle criptovalute ha ricevuto una spinta importante grazie a una recente dichiarazione della SEC, che ha stabilito che i proventi derivanti dallo staking liquido non rientrano nella definizione di “securities”.
Questa presa di posizione arriva in un momento particolarmente favorevole per il settore altcoin, con Ethereum che segna un +49,6% nell’ultimo mese e l’indice dell’Altcoin Season che ha superato quota 51, segnalando una crescente rotazione di capitali da Bitcoin verso asset alternativi che supportano lo staking, come ETH, BNB e SOL. Il sentiment di mercato si sta orientando verso progetti con utilità reale, infrastrutture avanzate e solidi fondamentali, riducendo progressivamente lo spazio per l’hype speculativo.
Project Crypto: la nuova rivoluzione normativa della SEC
Contestualmente, il presidente della SEC Paul Atkins ha annunciato Project Crypto, una nuova iniziativa che punta a rendere gli Stati Uniti il miglior ambiente globale per costruire aziende nel campo della blockchain, delle criptovalute e della finanza digitale. Il progetto si inserisce all’interno di una strategia più ampia dell’attuale amministrazione per rafforzare la leadership americana nella tecnologia finanziaria digitale, attraverso un aggiornamento delle normative che finora avevano limitato l’innovazione nel settore.
Nel suo discorso “American Leadership in the Digital Finance Revolution”, Atkins ha illustrato le cinque direttrici fondamentali del progetto:
- Chiarezza normativa sulle security: La SEC vuole fornire una definizione precisa per stabilire quando un asset digitale è da considerarsi una security, offrendo così certezza legale ai fondatori e investitori.
- Tokenizzazione di asset tradizionali: Verranno proposte modifiche regolatorie per rendere possibile la negoziazione on-chain di azioni e obbligazioni tokenizzate negli Stati Uniti.
- Custodia digitale sicura: Saranno riviste le regole obsolete sulla custodia degli asset, consentendo sia la self-custody per gli utenti privati, sia la custodia regolamentata da parte di imprese.
- Licenza unica per “super-apps”: Le aziende potranno costruire piattaforme che integrano trading, staking, lending e altro ancora con una sola licenza nazionale, evitando la giungla normativa attuale.
- Esenzioni per l’innovazione: Le startup con modelli di business innovativi potranno accedere a una corsia preferenziale per operare legalmente senza dover rispettare obblighi normativi pensati per modelli ormai superati.
Se realizzato pienamente, Project Crypto potrebbe rimuovere gli ostacoli normativi che hanno costretto molte aziende crypto a trasferirsi all’estero, riportando innovazione, capitale e talento negli Stati Uniti.
Il contesto politico e l’impatto atteso
La svolta rappresentata da Project Crypto si inserisce in un cambio di rotta più ampio da parte dell’amministrazione Trump, che ha mostrato un atteggiamento sempre più favorevole nei confronti del settore crypto. La mossa potrebbe essere motivata sia dal crescente peso economico dell’industria, sia dai legami diretti con investitori e sostenitori del presidente provenienti dal mondo delle criptovalute.
Indipendentemente dalla motivazione politica, Project Crypto mira a creare un’infrastruttura regolamentare chiara, inclusiva e pro-innovazione. Questo potrebbe infine aprire la porta anche a istituzioni finanziarie e investitori accreditati, che finora hanno evitato di esporsi al settore per via dell’ambiguità normativa. Tuttavia, il successo del progetto dipenderà in larga parte dalla tempistica di attuazione, perché se tutto andrà bene si potrebbe assistere a una rapida approvazione simile al caso del GENIUS Act. In caso contrario, il rollout potrebbe richiedere anni.
Best Wallet: l’app per criptovalute utilizzabile da tutti
In questo contesto di rinnovata fiducia normativa e slancio per il settore altcoin, Best Wallet si distingue come uno dei portafogli crypto più promettenti del 2025. Si tratta di un wallet con supporto a più di 60 blockchain, progettato per offrire all’utente un’esperienza unificata che include trading, diverse opzioni di staking, gestione di NFT, portfolio tracking e dApp browser, tutto in un’unica interfaccia intuitiva.
Il token nativo $BEST permette di sbloccare vantaggi premium, come commissioni di scambio scontate, accesso prioritario a prevendite, cashback dell’8% sull Best Card, e voto di governance sulla piattaforma, oltre a offrire un interesse APY da staking del 93%.
Attualmente disponibile in prevendita a un costo di 0,025445 dollari, $BEST ha già raccolto oltre 14,5 milioni di dollari, mostrando la fiducia degli investitori e degli oltre 500.000 utenti che già hanno scaricato l’app di Best Wallet dal Google Play Store o App Store.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati.
Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta,
causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://valutevirtuali.com.