La possibile IPO di OKX negli Stati Uniti rappresenta un ulteriore passo verso la piena istituzionalizzazione del settore crypto.
OKX valuta la quotazione negli Stati Uniti
Il popolare exchange di criptovalute OKX sta valutando seriamente il debutto nella Borsa negli Stati Uniti, spinto dal successo dell’IPO di Circle (CRCL) e dal clima più favorevole verso le criptovalute nel mercato azionario. Il Chief Marketing Officer di OKX, Haider Rafique, ha dichiarato che l’exchange “considererebbe assolutamente un’IPO in futuro”, specificando che una quotazione avverrebbe con ogni probabilità sul suolo americano.
La decisione non è ancora ufficiale, ma arriva a pochi mesi dall’espansione di OKX negli Stati Uniti, con l’apertura della nuova sede centrale a San Jose, California, avvenuta ad aprile 2025. A guidare l’operazione è stato il nuovo CEO per il mercato statunitense, Roshan Robert, il quale ha sottolineato l’intenzione dell’azienda di promuovere l’accesso alle risorse digitali in maniera “sicura, trasparente e conforme”.
Prima dell’espansione, OKX ha dovuto affrontare significativi ostacoli regolatori. A febbraio 2025, la società ha concordato il pagamento di oltre 500 milioni di dollari di sanzioni con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, dopo aver ammesso di aver servito clienti americani senza una licenza da money transmitter. L’accordo ha rappresentato una svolta strategica per OKX, che ha ribadito il proprio impegno a rispettare le normative e a coniugare innovazione e compliance.
Circle traina l’entusiasmo per le IPO crypto
L’interesse di OKX per la quotazione pubblica segue il successo clamoroso di Circle, emittente della stablecoin USDC, che ha raccolto circa 1,1 miliardi di dollari nella sua IPO alla Borsa di New York il 5 giugno 2025. Il titolo CRCL ha registrato un aumento del 865% da allora, passando da un prezzo iniziale di 31 dollari ad un record di 299 dollari, prima di ritornare agli odierni 206 dollari.
Nonostante il boom del titolo, la struttura dell’IPO ha generato polemiche, in quanto i dipendenti di Circle sono stati costretti a vendere le proprie azioni prima del rally, perdendo potenzialmente oltre 3 miliardi di dollari in guadagni. L’evento ha alimentato un acceso dibattito sulla giustizia nella distribuzione dell’equity all’interno delle aziende crypto in fase di IPO.
Regolamentazione europea e MiCA
A dicembre 2024 è entrato in vigore il regolamento MiCA (Markets in Crypto-Assets), segnando una svolta storica per la regolamentazione del settore cripto nei 27 Paesi dell’UE. Le piattaforme di scambio per criptovalute Coinbase e Gemini sono vicine a ottenere le rispettive licenze richieste dal MiCA, scegliendo Lussemburgo e Malta come basi operative. Anche OKX ha già ricevuto l’approvazione a Malta, mentre Bybit ha ottenuto la licenza in Austria, aprendo il suo quartier generale europeo a Vienna e pianificando l’assunzione di oltre 100 nuovi dipendenti.
Nel contesto di regolamentazione e innovazione, si inserisce anche il lancio del token bancario JPMD, realizzato da JPMorgan Chase in collaborazione con Coinbase. Si tratta di un token di deposito utilizzabile solo da clienti istituzionali, supportato da riserve bancarie e disponibile sulla blockchain Base, una layer2 di Ethereum. A differenza delle stablecoin, JPMD rappresenta un deposito bancario e non una specifica valuta FIAT, aprendo la strada alla futura tokenizzazione di asset finanziari da parte delle grandi banche.
Snorter: l’alternativa per il trading su Solana
Mentre i grandi exchange si orientano verso IPO e regolamentazioni stringenti, strumenti di trading come Snorter stanno guadagnando popolarità tra gli utenti retail. Snorter è un bot di trading integrato su Telegram, operante sulla blockchain Solana, pensato per offrire un’esperienza di trading veloce, sicura e accessibile anche ai meno esperti.
Il bot consente l’acquisto rapido di meme coin e token emergenti, con protezioni integrate contro front-running, MEV, honeypot e rug pull. Supporta pagamenti in SOL, ETH, BNB, USDT, USDC e anche tramite carta di credito. La compatibilità con i wallet più popolari come RabbyWallet, MetaMask e Trust Wallet lo rende estremamente versatile.
Il token nativo $SNORT, attualmente in prevendita a 0,0963 dollari, ha già raccolto oltre 1,2 milioni di dollari in meno di un mese. $SNORT permette di utilizzare il bot di trading, pagare le basse commissioni e ottenere un rendimento annuo da staking del 269%, ma diminuirà man mano che cresce la partecipazione.
La roadmap include strumenti per il monitoraggio on-chain, filtri anti-truffa avanzati, funzionalità premium per utenti attivi e quotazione su popolari cripto exchange appena sarà conclusa la fase di prevendita.
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