Il panorama delle criptovalute ha mostrato segnali di forte ripresa nelle ultime 24 ore, con la maggior parte degli asset digitali che hanno registrato guadagni significativi. Bitcoin ha guidato questa ripresa raggiungendo la soglia degli 87.000 dollari, un livello che non si vedeva dalla scorsa settimana quando il prezzo era stato respinto dai 87.500 dollari. Contemporaneamente, numerose altcoin hanno seguito questa tendenza positiva, con Avalanche in testa tra le criptovalute a grande capitalizzazione grazie a un’impennata dell’11% che l’ha portata oltre i 21 dollari.
Un controtendenza preoccupante
In netto contrasto con l’andamento generale del mercato, Pi Network sta vivendo un momento particolarmente difficile. Il token nativo PI ha subito un ulteriore calo del 6% nelle ultime ore, perdendo l’importante soglia psicologica di 1 dollaro. La situazione appare ancora più grave se si considera il quadro complessivo: nell’ultima settimana, PI ha perso oltre il 30% del suo valore, mentre dal suo massimo storico registrato il 26 febbraio la perdita si avvicina addirittura al 70%.
Il calo odierno risulta particolarmente sorprendente considerando che arriva nonostante l’annuncio recente di una partnership strategica che dovrebbe migliorare la trasparenza del protocollo. Inoltre, alcuni analisti avevano individuato due segnali tecnici che suggerivano una possibile inversione di tendenza, rendendo l’attuale ribasso ancora più inaspettato.
La causa principale del declino
L’elemento più allarmante è stato evidenziato da Pi News, il canale ufficiale di Pi Network sulla piattaforma X. Il numero di token PI depositati nelle borse centralizzate ha raggiunto un picco storico di 330 milioni di monete, un dato che gli esperti di mercato interpretano generalmente come un segnale ribassista. Quando gli investitori trasferiscono massivamente i propri token verso le piattaforme di scambio, infatti, l’intenzione è spesso quella di venderli, generando così:
- Una maggiore pressione di vendita sul mercato
- Una diminuzione del prezzo a breve termine
- Un aumento della volatilità complessiva
- Una potenziale accelerazione del trend ribassista
Nonostante i dati preoccupanti, il team di sviluppo di Pi Network mantiene una visione ottimistica per il futuro, suggerendo che la partecipazione attiva alla costruzione dell’ecosistema potrebbe portare il prezzo di PI a raggiungere nuovi massimi storici.
Il contrasto tra la performance negativa di PI e il rally generale del mercato crypto rappresenta un caso di studio interessante per comprendere come fattori specifici legati a un singolo progetto possano prevalere sulle tendenze macroeconomiche dell’intero settore.
Se stai considerando di investire in PI o in altre criptovalute in questo periodo di alta volatilità, è fondamentale affidarsi a piattaforme sicure e regolamentate.
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