Sempre più governi e aziende adottano Bitcoin come riserva di valore strategica. L’iniziativa del Texas segna un nuovo capitolo nella legittimazione istituzionale del principale asset digitale, mentre cresce il numero di società che integrano BTC nei propri bilanci.

Il Texas inaugura una riserva pubblica in Bitcoin
Con la firma del Senate Bill 21 avvenuta la settimana scorsa da parte del governatore Greg Abbott, il Texas è diventato il primo stato americano a creare una riserva pubblica in Bitcoin completamente finanziata con fondi statali. La legge prevede l’acquisto di BTC per un valore iniziale di 10 milioni di dollari, una cifra modesta in rapporto al bilancio statale (solo lo 0,0004%) ma dal potenziale simbolico rilevante.
Questo passo, secondo il presidente della Texas Blockchain Council Lee Bratcher, è destinato a inviare un messaggio forte a investitori e innovatori: il Texas riconosce Bitcoin come uno strumento finanziario del futuro, non solo come asset speculativo. A differenza di Arizona e New Hampshire, che si sono limitati ad autorizzare riserve crypto, il Texas ha deciso di finanziare direttamente l’iniziativa.
La mossa segue l’annuncio da parte dell’amministrazione Trump della creazione di una riserva crypto nazionale per gli Stati Uniti, che però sarà finanziata tramite strumenti alternativi e non con fondi pubblici diretti.
Anche le aziende quotate virano su BTC
Parallelamente alla crescente adozione da parte degli enti pubblici, diverse aziende stanno espandendo le loro riserve in Bitcoin. La norvegese Green Minerals (GEM), attiva nel settore dell’estrazione mineraria sottomarina, ha acquistato 4 BTC dopo aver annunciato una strategia di tesoreria da 1,2 miliardi di dollari. L’acquisto, effettuato al prezzo di circa 105.000 dollari per token, rientra in un più ampio piano di integrazione tecnologica. Secondo il presidente Ståle Rodahl, Bitcoin rappresenta un efficace scudo contro inflazione e svalutazione monetaria, grazie alla sua natura decentralizzata e deflazionistica.
Nonostante l’annuncio abbia inizialmente provocato una reazione negativa sul titolo in borsa con un calo del 20%, l’azienda ha sottolineato che il piano BTC non modificherà la sua strategia operativa principale, ma ne rafforzerà la solidità finanziaria nel lungo termine. Tra le iniziative in programma, la creazione di un indicatore “bitcoin per azione” per offrire agli investitori maggiore trasparenza sul valore digitale detenuto.
Sequans investe $384 milioni su Bitcoin
Anche la francese Sequans Communications, azienda quotata al Nasdaq e operante nel settore semiconduttori, ha annunciato un piano di raccolta fondi da 384 milioni di dollari per costruire una propria riserva di Bitcoin. L’operazione prevede l’emissione di azioni e debiti convertibili, ispirandosi alla strategia Strategy, che detiene oltre 593.000 BTC. Sequans ha scelto Swan Bitcoin come partner per la gestione del tesoro, dimostrando una convinzione crescente nella forza dell’asset nel lungo periodo.
L’interesse istituzionale è supportato dai dati, secondo i quali oltre 245 aziende detengono attualmente BTC nei propri bilanci, per un valore combinato superiore ai 90 miliardi di dollari. Si tratta di circa il 4% della fornitura totale di Bitcoin, una quota in costante crescita.
BTCBULL segue il trend rialzista di Bitcoin
In questo contesto di crescente adozione istituzionale, BTC Bull Token ($BTCBULL) si propone come un progetto innovativo che cavalca l’entusiasmo attorno a Bitcoin e le meme coin, la categoria crypto più performante del 2024.
$BTCBULL mira ad accompagnare la corsa di Bitcoin verso nuovi massimi, fino alla soglia simbolica dei 250.000 dollari previsti per fine anno da popolari analisti, come Arthur Hayes. Attraverso un modello che ricompensa gli investitori con frazioni di Bitcoin e implementa un meccanismo di burn ogni volta che il prezzo di BTC supera soglie chiave (come i 125.000$ o 150.000$ o 175.000$).

Con oltre 7,3 milioni di dollari già raccolti, la prevendita di $BTCBULL è accessibile solo per 5 giorni ancora ad un prezzo di 0,00258$, successivamente il token sarà distribuito e quotato su popolari cripto exchange.
Lo staking del token $BTCBULL garantisce un rendimento annuale del 55%, mentre il modello deflazionistico del progetto mira a incrementare la scarsità del token nel tempo.
Per chi segue con attenzione l’evoluzione dei mercati crypto, il token $BTCBULL rappresenta un’esposizione indiretta a Bitcoin e un modo per ottenere un potenziale ROI molto più elevato diversificando su meme coin a bassa capitalizzazione.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati.
Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta,
causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://valutevirtuali.com.