Il debutto della crypto World Liberty Financial (WLFI) ha segnato uno dei lanci più discussi dell’anno, capace di portare in poche ore la famiglia Trump a un aumento patrimoniale di miliardi di dollari e di catalizzare l’attenzione dell’intero settore.

Un debutto tra hype e volatilità
Il token WLFI, nativo del progetto DeFi della famiglia Trump World Liberty Financial, ha fatto il suo ingresso sul mercato con grande clamore. Quotato inizialmente sopra i 0,30 dollari, ha raggiunto un market cap vicino ai 10 miliardi di dollari nelle prime ore, portandolo tra le top 20 criptovalute al mondo e generando una potenziale plusvalenza di 6 miliardi di dollari per la famiglia Trump. Il token è stato venduto in prevendita sul sito ufficiale nei mesi precedenti, al prezzo di 0,05 e successivamente 0,15 dollari.
Tuttavia, dopo il picco iniziale, il prezzo ha subito un calo del 30%, toccando un minimo a 0,2095 dollari prima di stabilizzarsi e tornare in area 0,23–0,24 dollari. Nonostante la correzione, l’interesse rimane elevato, con un open interest di 920 milioni di dollari e un volume di scambio di 4,14 miliardi di dollari.

La proposta per ridurre la fornitura di WLFI
Per contrastare la pressione in vendita e creare valore a lungo termine, World Liberty Financial ha avanzato una nuova proposta di governance, ovvero destinare il 100% delle commissioni generate dal protocollo a operazioni di buyback di $WLFI al prezzo di mercato e al conseguente burning permanente dei token WLFI. Questa misura, volta a ridurre l’offerta circolante, mira a sostenere la crescita del prezzo nel tempo.
Attualmente, le fee provengono da posizioni di liquidità su Ethereum, BSC e Solana controllate direttamente dal protocollo. I token riacquistati vengono inviati a un indirizzo di burn, eliminandoli definitivamente dal mercato. Il team ha inoltre dichiarato che, in futuro, valuterà di estendere il programma ad altre fonti di revenue.
Parallelamente alla proposta di burning, il progetto ha accelerato la sua espansione con il lancio della stablecoin USD1 anche sulla blockchain Solana. Negli ultimi 30 giorni, il market cap di USD1 è cresciuto di 467 milioni di dollari, raggiungendo quota 2,67 miliardi di dollari. Questa crescita segnala una forte domanda per le soluzioni legate all’ecosistema WLFI e contribuisce ad aumentare la rilevanza del progetto nell’ambito DeFi.
Aumenta la ricchezza della famiglia Trump
Il lancio di WLFI ha avuto un impatto diretto anche sul patrimonio della famiglia Trump. La capitalizzazione iniziale del token ha fatto salire la loro ricchezza di circa 6 miliardi di dollari, rendendo le criptovalute la tipologia di asset più preziosa per la famiglia, superando persino il settore immobiliare. Donald Trump figura come “honorary co-founder” di World Liberty Financial, mentre i tre figli sono co-founder ufficiali. La famiglia detiene meno del 25% dei token WLFI, garantendo comunque un’enorme esposizione al progetto.
Il token è entrato sul mercato con una fornitura totale di 24,6 miliardi di unità, ma solo il 6,9% risulta attualmente scambiabile, mentre il resto è soggetto a lock per team e investitori. Questa struttura di distribuzione, secondo il popolare crypto analista VirtualBacon, è più sostenibile rispetto ad altri progetti caratterizzati da sblocchi immediati e forti pump-and-dump, come avvenuto per la meme coin $TRUMP. VirtualBacon ipotizza un potenziale target di 1 dollaro per WLFI, che porterebbe la capitalizzazione a oltre 24 miliardi di dollari sul circolante e a 100 miliardi di dollari sul fully diluted, collocandolo tra giganti come Cardano e Chainlink.
Tuttavia, non mancano le critiche: per alcuni osservatori, WLFI rischia di trasformarsi in un fenomeno speculativo simile al token $TRUMP, che aveva guadagnato 30x prima di crollare del 89% dal suo prezzo record.
Best Wallet integra DEX, AI e prevendite esclusive
Mentre cresce l’attenzione degli investitori retail e istituzionali verso nuove criptovalute, Best Wallet si presenta come uno dei progetti più innovativi del 2025, posizionandosi non solo come un semplice wallet decentralizzato, ma come un vero e proprio ecosistema a supporto di più di 60 blockchain per la gestione degli asset digitali. La piattaforma è non-custodial, quindi garantisce agli utenti il pieno controllo delle proprie chiavi private e fondi, ed è compatibile con diverse blockchain, tra cui Bitcoin, Ethereum, Solana e BNB Chain.
A distinguerlo dai wallet tradizionali è l’integrazione di un DEX nativo (Best DEX), che permette di effettuare rapidamente scambi e di strumenti avanzati basati su intelligenza artificiale, come un chatbot per il supporto, analisi predittive di mercato e notifiche sulle opportunità più rilevanti. Uno dei suoi punti di forza è l’aggregatore di staking per ottenere facilmente interessi passivi sulle cripto detenute e la funzione “Upcoming Tokens”, che offre accesso anticipato a prevendite e airdrop esclusivi, rendendolo uno strumento privilegiato per gli investitori alla ricerca di nuovi progetti emergenti.
Al centro del suo ecosistema c’è il token nativo $BEST, che garantisce vantaggi tangibili come riduzione delle commissioni, voto di governance, staking con interesse apy dell’86%, accesso prioritario alla prevendita e cashback fino all’8% sulla carta di credito.
$BEST è disponibile in prevendita sul sito ufficiale, ad un costo di 0,025575 dollari per token, dove sono stati collocati 15,4 milioni di dollari finora dagli investitori fiduciosi in un suo apprezzamento dopo la quotazione sugli exchange.
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