Ethereum continua a essere il punto di riferimento assoluto del mondo crypto dopo Bitcoin. Ma, secondo Geoff Kendrick, analista senior di Standard Chartered, il suo potenziale sarebbe appena all’inizio: entro il 2028, il prezzo di ETH potrebbe toccare i 25.000 dollari, con un incremento stimato di oltre 540% rispetto ai valori attuali. Una previsione che, se confermata, cambierebbe radicalmente l’equilibrio dell’intero settore.
Cos’è Ethereum e perché rappresenta il cuore dell’ecosistema Web3
A differenza di Bitcoin, concepito principalmente come riserva di valore digitale, Ethereum è una piattaforma decentralizzata che consente di creare smart contract, applicazioni decentralizzate (dApp) e asset tokenizzati. Il suo blockchain è alla base di gran parte dell’infrastruttura Web3, sostenendo stablecoin, NFT e protocolli di finanza decentralizzata (DeFi).
In pratica, Ethereum funziona come un enorme computer globale dove le transazioni e i contratti vengono eseguiti automaticamente, senza intermediari. Questa architettura ha reso la rete il fulcro dell’economia crypto moderna, capace di muovere miliardi di dollari ogni giorno senza il coinvolgimento di banche o autorità centrali.
Con il passaggio al Proof of Stake (PoS), Ethereum ha anche ridotto drasticamente i consumi energetici e ha introdotto un meccanismo di staking che consente agli utenti di ottenere ricompense partecipando alla sicurezza della rete. Una trasformazione che ha reso l’ecosistema più sostenibile e attraente per gli investitori istituzionali e per chi cerca rendite passive.
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Perché secondo Geoff Kendrick Ethereum può quintuplicare il suo valore entro il 2028
Il target di 25.000 dollari per ETH fissato da Kendrick non nasce dal nulla, ma da una serie di trend strutturali che, secondo l’analista, guideranno la crescita di lungo periodo.
Innanzitutto, Ethereum sta diventando la piattaforma di riferimento per le stablecoin, sempre più utilizzate in ambito finanziario, commerciale e bancario. Se la loro adozione globale continuerà ad accelerare, anche la domanda di spazio sulla rete Ethereum crescerà di conseguenza.
Un secondo fattore è l’evoluzione del quadro normativo. Dopo l’approvazione degli ETF spot su Bitcoin e le discussioni per la creazione di una riserva strategica statunitense in BTC, molti analisti ritengono che gli ETF su Ethereum saranno i prossimi a ricevere il via libera. Questo aprirebbe la porta a una nuova ondata di capitali istituzionali, conferendo ulteriore legittimità al progetto.
Infine, cresce l’interesse diretto delle imprese. Secondo Tom Lee di Fundstrat, molte società potrebbero presto destinare una parte della loro liquidità in Ethereum, seguendo l’esempio di aziende che in passato hanno puntato su Bitcoin come asset di riserva. Se ciò accadesse, ETH diventerebbe un elemento chiave nei bilanci aziendali, consolidandosi come asset strategico e non più speculativo.
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I rischi: volatilità, concorrenza e assenza di governance centralizzata
Come ogni investimento nel settore crypto, anche Ethereum presenta rischi significativi. La volatilità resta elevata: variazioni giornaliere del 10% o più non sono rare e possono essere influenzate da fattori emotivi o da eventi di mercato improvvisi.
Inoltre, Ethereum non è gestito da un’azienda, ma da una comunità open-source: gli aggiornamenti e le decisioni chiave vengono prese in modo distribuito, senza un consiglio di amministrazione o un’autorità regolatrice.
Sul fronte tecnologico, la concorrenza non dorme. Solana, Avalanche e Cardano continuano a proporre alternative più rapide e scalabili. Se Ethereum dovesse rallentare l’evoluzione del proprio network, rischierebbe di perdere una parte dei suoi sviluppatori e utenti.
Ethereum resta una scommessa ad alto rischio ma dal potenziale straordinario
Nonostante l’incertezza, Ethereum continua a rappresentare una delle opportunità più interessanti per chi investe nel lungo periodo. È al crocevia tra finanza, tecnologia e decentralizzazione, e la sua adozione crescente potrebbe rivoluzionare il concetto stesso di economia digitale aperta.
Se le previsioni di Geoff Kendrick dovessero avverarsi, ETH potrebbe non solo moltiplicare il proprio valore, ma anche consolidarsi come pilastro di una nuova infrastruttura finanziaria globale. Tuttavia, solo gli investitori disposti ad affrontare volatilità e imprevisti potranno davvero trarre vantaggio da questa possibile ascesa storica.
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