Qualche giorno fa il governo di El Salvador ha presentato un disegno di legge con cui regolare il Bitcoin come moneta legale, integrandolo quindi con la valuta ufficiale del Paese, il dollaro americano.
Ebbene, nella giornata di ieri il disegno di legge è passato positivamente al Congresso per l’approvazione ma, dopo che il provvedimento ha avuto il via libera, sono sorti numerosi dubbi sulla possibilità che il disegno sia effettivamente percorribile e che El Salvador sia idoneo a diventare un hub per Bitcoin e criptovalute.
Ricordiamo come il presidente del Paese, Nayib Bukele, avesse sorpreso il mondo sabato scorso annunciando i piani per rendere Bitcoin valuta legale nella nazione centroamericana.
Il presidente ha parlato dei vantaggi della criptovaluta per gli emigrati, che possono più facilmente inviare le rimesse a casa. E anche di come questo potrebbe migliorare la vita di milioni di persone, portando crescita economica e inclusione finanziaria nel paese. “Nel breve termine questo genererà posti di lavoro e aiuterà a fornire l’inclusione finanziaria a migliaia di persone al di fuori dell’economia formale” – ha specificato Nukele.
Peraltro, la mossa di El Salvador potrebbe presto allargarsi ai Paesi limitrofi dell’America Latina., con Brasile, Paraguay, Panama e Messico che hanno già strizzato l’occhio a tale eventualità. Tutto bene, dunque? Non proprio.
Secondo quanto riferiva la CNBC, El Salvador diventa il primo Paese ad adottare ufficialmente Bitcoin come valuta legale. Tuttavia, il disegno di legge deve ancora passare attraverso il processo legislativo prima di diventare legge. E, si intende, questo percorso potrebbe essere tutt’altro che privo di ostacoli: diversi legislatori hanno infatti già sollevato le loro obiezioni al progetto di legge, lamentando peraltro la totale mancanza di discussioni su questa proposta. Viene inoltre lamentato il fatto che il disegno di legge abbia solo 16 articoli, che i prezzi di Bitcoin sono troppo volatili per le funzioni che gli si vogliono attribuire e che la proposta avrebbe una natura evidentemente molto rischiosa.
Critico anche il noto broker americano Peter Schiff, che ha affermato come Bitcoin non verrà mai usata come metodo di pagamento o in termini di contabilità finanziaria. Dunque, Schiff condivide un pensiero comune, secondo cui l’intera faccenda è solo una montatura per attirare le aziende che operano nell’ecosistema di Bitcoin a El Salvador.
“È un non evento. Bitcoin non sarà mai usato come mezzo di scambio o unità di conto. L’unico scopo del gesto simbolico è quello di far sì che le aziende di Bitcoin aprano un negozio, paghino le tasse e creino qualche posto di lavoro” – ha dichiarato il broker.
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