Sono ormai anni che si parla di un presunto interesse di facebook in merito alla creazione di una propria criptovaluta; mentre le voci continuano a inseguirsi senza soluzione di continuità il gigante russo VK ha già bruciato sul tempo la piattaforma di Zuckerberg emettendo una propria criptovaluta proprio quest’anno. In ogni caso, stando a quanto riportato dal Wall Street Journal con un articolo pubblicato nella giornata di ieri, Facebook starebbe cercando partner disposti ad erogare un investimento di un miliardo di dollari per supportare il lancio della propria stablecoin. Il Wall Street Journal non cita le sue fonti, cosa che sta diventando una prassi nel giornalismo a livello internazionale e che apre numerosi dubbi sull’attendibilità di certe notizie, ma afferma che persone vicine a facebook avrebbero rivelato che l’azienda ha avviato contatti con Visa e MasterCard per capire se sia possibile ricevere supporto dai due colossi del denaro di plastica per il lancio della propria stablecoin.
Facebook vuole una sua moneta?
La nuova creatura di Zuckerberg si chiamerebbe FBCoin (ragazzi, che fantasia) e servirebbe a permettere pagamenti interni sul social network tra gli utenti. Ovviamente in molti si stanno domandando quale sarebbe il senso di questa strategia; secondo il Wall Street Journal facebook avrebbe intenzione di coinvolgere gli e-commerce in questo tipo di attività, cosa che finirebbe, a mio parere, col provocare una profonda mutazione del social. Sulla carta si potrebbe iniziare a parlare di social-commerce, una sorta di e-commerce 2.0; del resto è risaputo che Facebook stia perdendo utenti soprattutto tra i più giovani, che si stanno orientando verso altri social (instagram in questo momento fa la parte del leone), di conseguenza, dato che l’utenza media del social è già sostanzialmente composta da persone adulte, tanto vale fare il passo definitivo e trasformare Facebook in un social orientato al business. Ammesso che abbia correttamente interpretato le intenzioni di Zuckerberg questa sarebbe veramente una mossa tanto intelligente quanto innovativa, capace potenzialmente di mettere in crisi anche un colosso come Amazon.
Come dimostra chiaramente il fenomeno degli influencer, infatti, i social hanno enormi potenzialità nell’indirizzare le scelte dei consumatori, associare quindi ai social la dinamica tipica degli e-commerce significa andare a creare un ibrido dalle enormi potenzialità. Resta giusto qualche dubbio su quanto sensato sia introdurre una stablecoin per implementare tutto questo, quando sarebbe sicuramente più remunerativo emettere una propria criptovaluta; vero che la volatilità da un certo punto di vista rappresenterebbe un deterrente all’uso di questo fantomatico FBCoin, ma se c’è una cosa che Litecoin ha dimostrato è che con scelte oculate ed agendo sulla domanda e l’offerta, si può ridurre la volatilità entro limiti ragionevoli. In ogni caso tutto questo rimane ancora nell’ambito dei rumors, non c’è ancora, e probabilmente non ci sarà per molto tempo, nulla di ufficiale. E’ in ogni caso assolutamente verosimile che facebook stia lavorando a qualcosa del genere, non c’è nulla di cui stupirsi, anzi, a dire il vero, ci sarebbe da stupirsi del contrario.
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