Era senza dubbio uno dei progetti più attesi dalla comunità, del resto Kim Dotcom è famoso per trasformare in oro tutto ciò che tocca sin dai tempi di Megavideo, tuttavia adesso il progetto per il lancio della sua criptovaluta (che si sarebbe chiamata Kim) ha subito una battuta d’arresto. Andiamo con ordine, in ballo c’era una IEO da lanciare su Bitfinex, il controverso exchange di criptovalute che controlla USDT; le IEO, come chi segue abitualmente il mondo delle cripto dovrebbe sapere, non sono altro che l’evoluzione delle ICO, strumenti ormai passati di moda a causa del giro di vite voluto dai regolatori internazionali che ne hanno amplificato notevolmente il costo. Mentre fino a qualche anno fa, infatti, chiunque avrebbe potuto lanciare un’ICO oggi come oggi gli adempimenti legali sono diventati così onerosi da scoraggiare chiunque volesse tentare questa strada; per finanziarsi, quindi, i nuovi progetti blockchain ricorrono alle IEO, che sono a tutti gli effetti delle ICO con la differenza che l’offerta iniziale di monete viene gestita attraverso le piattaforme exchange, su cui ricade quindi l’onere degli adempimenti legali, invece che direttamente dall’azienda. Nella giornata di ieri è arrivata conferma che Bitfinex e Kim Dotcom si sono accordati per bloccare la IEO proprio a causa degli adempimenti legali e dei rischi associati; in un post pubblicato sul blog ufficiale bitfinex ha scritto che non era più nell’interesse degli utenti il lancio dei token di Kim Dotcom, senza dare altre informazioni in merito: il progetto era focalizzato sulla monetizzazione dei contenuti attraverso una piattaforma blockchain che, nelle intenzioni, avrebbe dovuto fornire una suite completa di servizi per gestire, proteggere e vendere ogni tipo di contenuto digitale. In pratica si trattava di una sorta di e-commerce blockchain per la vendita dei contenuti digitali. In questo momento non è dato di sapere se il progetto di Dotcom si sia arenato o abbia solamente subito una battuta d’arresto, ne sappiamo quali siano le reali motivazioni che hanno spinto bitfinex a togliere il supporto alla IEO, sarebbe però un peccato se non vedessimo mai finire sul mercato un progetto blockchain sviluppato dall’imprenditore neozelandese. Personalmente avevo moltissima curiosità per la moneta pensata da Kim Dotcom, nonostante le informazioni in circolazione fossero scarse, non vedevo l’ora di leggere dei documenti ufficiali che illustrassero il funzionamento del token; per adesso, quindi, ci tocca restare a bocca asciutta, tuttavia non credo che Dotcom mollerà l’osso così facilmente e penso anzi che presto torneremo a sentir parlare del suo token.
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