Con un comunicato stampa diffuso ieri, lunedì 9 Dicembre, la banca centrale lituana ha annunciato il lancio di una serie di monete blockchain per collezionisti che celebrerà l’indipendenza del paese avvenuta il 16 Febbraio 1918; per ricordare l’evento la moneta avrà un valore di 19,18€ e sarà disponibile in versione fisica che avrà l’aspetto di una carta di credito. Dal momento che l’Atto d’indipendenza della Lituania è stato firmato dal Consiglio della Lituania, che era formato da 20 persone, il consigliere della banca centrale (Marius Jurgilas) ha dichiarato che i 24.000 token, che verranno creati per l’occasione, riporteranno il volto dei venti firmatari e saranno divise in sei differenti categorie (per ognuna delle quali verranno emesse 4000 monete) in rappresentanza dei diversi settori di competenza dei firmatari della dichiarazione d’indipendenza. Per ogni acquisto (da effettuare sul sito della banca centrale) l’utente riceverà sei token selezionati in maniera casuale e quando possiederà una moneta per ogni categoria potrà riscattare la moneta d’argento fisica.

L’iniziativa è stata chiaramente pensata per attirare le generazioni più giovani e infatti includerà diversi non meglio precisati “elementi ludici”; allo stesso tempo questa è chiaramente un’opportunità per la banca centrale di testare concretamente questa nuova tecnologia attraverso un’iniziativa che ha anche il pregio di avvicinare i più giovani alle tematiche economiche e ridurre il divario tra cittadini e istituzioni. Insomma, quella lituana è sicuramente un’iniziativa molto interessante, non tanto per il valore economico dell’operazione, sostanzialmente irrilevante, ma perché mostra come un governo con delle idee precise e una visione di società possa, attraverso piccole iniziative come questa, iniziare a testare la tecnologia senza correre rischi di sorta e accorciando le distanze con la cittadinanza. Questo tipo di approccio, in realtà, potrebbe essere esteso praticamente ad ogni settore della vita di un paese, esula quindi dal fintech e si estende ad ogni aspetto della società; non deve stupire, in ogni caso, che un simile esempio di buona politica provenga proprio dalla Lituania che, pur essendo un piccolo paese in UE in realtà sta diventando sempre più un centro di rilevanza globale sia sotto il profilo tecnologico che sotto quello culturale più in generale.

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