A confermarlo è lo stesso CEO di Ripple, Brad Garlinghouse in un’intervista rilasciata a Yahoo Finance pubblicata in data odierna; il fatto che MoneyGram inizi ad usare Xrapid e, conseguentemente, XRP per i trasferimenti di denaro è il risultato della partnership che, qualche settimana fa, ha visto Ripple (che nel frattempo continua a strutturare il proprio piano investimenti e a valutare nuove acquisizioni) rilevare il 10% delle azioni MoneyGram.
MoneyGram utilizzerà XRP
Tutto questo è molto importante per la crescita di Ripple anche perché garantisce un caso d’uso concreto alla sua criptovaluta nativa; contrariamente a quello che molti pensano (e che si può trovare scritto su numerosi siti di settore) Ripple (intesa come piattaforma) può funzionare tranquillamente anche senza XRP (la criptovaluta), ed infatti molti clienti che utilizzano la piattaforma (Santander, Standard Chartered e American Express) lo fanno senza utilizzare la cripto nativa a cui è agganciata. Xrapid, invece, per funzionare ha bisogno che vengono usati gli XRP ed ecco perché questa notizia sta scatenando tanto entusiasmo tra gli investitori Ripple. Nell’intervista di Garlinghouse a Yahoo Finance emerge poi un altro particolare molto interessante che riguarda la strategia che Ripple sta seguendo per garantire casi d’uso concreti a XRP; per quanto riguarda la partnership con MoneyGram, infatti, Ripple ha rinunciato ai dividendi sulle azioni in cambio della garanzia che il money transfer avrebbe usato Xrapid (e conseguentemente XRP) nella sua operatività. Garlinghouse ha inoltre rivelato nuovi dettagli sulla partnership con MoneyGram, tra cui, ad esempio, il fatto che Ripple ha pagato un prezzo maggiore per l’accordo a causa del rifiuto da parte della società di private equity Thomas H.
Lee Partners a vendere a valori di mercato (le azioni Moneygram erano scese di quasi l’80% nel corso dell’ultimo anno); Garlinghouse difende però la scelta di investire in questa partnership (a prescindere da costi, incentivi e rinunce), tanto da arrivare ad affermare che, probabilmente, nel giro di un anno l’accordo MoneyGram Ripple finirà con l’avere un impatto sui mercati delle criptovalute molto maggiore di quanto non possa averlo l’emissione di Libra (che ultimamente sembra diventata la principale ossessione di Garlinghouse). Nella medesima intervista, inoltre, il Ceo di ripple ha previsto che xRapid raggiungerà il volume di oltre 1mld di dollari entro il 2020; per quanto riguarda la crescita del progetto, per concludere, Garlinghouse afferma che Ripple sta attualmente firmando, mediamente, partnership con almeno due nuovi istituti di credito ogni settimana e vanta già ora la bellezza di oltre 200 contratti con clienti globali al suo attivo che, secondo le stime, dovrebbero arrivare a 300 entro fine dell’anno e di cui almeno il 20% dovrebbe riguardare strettamente Xrapid e la criptovaluta XRP.
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