L’annuncio di Classover Holdings rappresenta un passo significativo nella crescente competizione tra le principali blockchain DeFi, sottolineando come sempre più aziende vedano nel token SOL una risorsa strategica, oltre a Bitcoin e Ethereum.

Una nuova frontiera per Solana
Solana continua a rafforzare la propria posizione nel mondo delle criptovalute, grazie a mosse strategiche che stanno attirando l’attenzione di investitori istituzionali e società quotate in borsa. Tra queste, spicca l’annuncio di Classover Holdings, un’azienda quotata al Nasdaq, che ha deciso di emettere fino a 500 milioni di dollari in senior convertible notes, un tipo di obbligazioni convertibili senior, per finanziare una riserva composta dalla 6° criptovaluta più capitalizzata al mondo ($SOL). Questa operazione rappresenta un passo significativo nell’ambito della gestione patrimoniale basata su criptovalute, dimostrando come sempre più aziende siano intenzionate a costruire riserve strategiche con asset digitali di rilievo come Solana.
L’accordo tra Classover Holdings e Solana Growth Ventures prevede che l’80% dei fondi raccolti venga destinato all’acquisto di token SOL, con l’obiettivo di creare una solida riserva all’interno del bilancio aziendale. Il CEO di Classover, Stephanie Luo, ha sottolineato come questa iniziativa segni una pietra miliare nella strategia della società, volta a costruire una tesoreria basata su Solana. Questa mossa arriva dopo un accordo precedente, risalente al primo maggio, che prevedeva una raccolta di 400 milioni di dollari in capitale azionario, portando così il finanziamento totale previsto a 900 milioni di dollari.
L’ingresso di Classover come azienda detentrice di Solana la pone tra i principali attori del settore, affiancandosi a nomi già consolidati come DeFi Development Corporation e SOL Strategies, ed aziende quotate al Nasdaq come Galaxy Digital.
ETF con staking per Ethereum e Solana ?
Un’altra novità che sta catturando l’attenzione degli investitori è l’avvicinarsi dell’approvazione degli ETF con staking su Ethereum e Solana negli Stati Uniti. Questi prodotti finanziari, attualmente in fase di negoziazione con la Securities and Exchange Commission (SEC), rappresenterebbero una rivoluzione per il mercato crypto, consentendo a investitori istituzionali e retail di ottenere esposizione non solo al valore di mercato dei token, ma anche ai rendimenti passivi derivanti dal loro staking.
Lo staking è infatti una componente fondamentale delle blockchain proof-of-stake come Ethereum e Solana, che permette di bloccare token presso un validatore per sostenere il funzionamento della rete, in cambio di ricompense nello stesso token.
Un ETF che includa anche queste ricompense trasformerebbe gli investimenti crypto in strumenti simili alle azioni che distribuiscono dividendi, ampliando il fascino degli asset digitali.
Collaborazione strategica tra Solana e Dubai
Nel contesto internazionale, la Solana Foundation ha siglato una nuova partnership istituzionale con la Virtual Assets Regulatory Authority (VARA) di Dubai, segnando una crescente collaborazione tra piattaforme blockchain e autorità regolatorie negli Emirati Arabi Uniti. L’accordo, firmato da Lily Liu, presidente della Solana Foundation, e Matthew White, CEO di VARA, si concentra su 4 aree chiave: educazione regolatoria, sviluppo di un’area economica dedicata a Solana, formazione di talenti e condivisione dati.
Dubai, con un approccio regolatorio proattivo, si sta configurando come un hub favorevole all’innovazione crypto, preferendo collaborare direttamente con ecosistemi blockchain per bilanciare innovazione e supervisione, a differenza di altri Paesi che adottano un atteggiamento più restrittivo.
Solaxy: costi minori su Solana
Considerando la forte adozione di Solana da parte di aziende e istituzioni, nuovi progetti si stanno consolidando nel suo ecosistema, tra cui Solaxy, una soluzione Layer2 per la blockchain principale.
Solaxy è pensata per affrontare le sfide di scalabilità e il rischio di fallimento delle transazioni, che ancora limitano Solana quando si verificano volumi di scambio molto elevati sulla rete. Grazie a una tecnologia avanzata, Solaxy permette di eseguire transazioni in modo più rapido ed economico in qualsiasi condizione, migliorando l’esperienza degli utenti e ampliando le possibilità d’uso della rete Solana.
Il suo token nativo, $SOLX, non solo facilita la partecipazione alla governance e il pagamento delle commissioni più basse, ma offre anche incentivi tramite staking, con un rendimento annuo del 92%, oltre a sconti sulle commissioni, molto basse rispetto alla concorrenza, rendendo l’ecosistema più sostenibile e attrattivo per sviluppatori e investitori.
Con una prevendita che finora ha raggiunto l’impressionante cifra di 44 milioni di dollari, Solaxy si presenta come un pilastro strategico per il futuro dell’ecosistema Solana e un token con un elevato ROI potenziale alla sua quotazione sugli exchange.
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