La notizia era nell’aria da tempo, anche se non ci sono ancora conferme definitive, è ormai noto che telegram si sta apprestando al lancio della Telegram Open Network (TON), una rete che si presume contribuirà pesantemente alla rivoluzione dei servizi di pagamento decentralizzati. Già nel mese di aprile diversi articoli su cointelegraph ci avevano informato del fatto che telegram aveva iniziato a rendere disponibile TON con una versione di prova per un numero ristretto di sviluppatori, oggi sono iniziate a circolare indiscrezioni, che sembrano abbastanza affidabili, relative alla data di lancio ufficiale che dovrebbe cadere tra luglio e settembre di quest’anno.
Telegram lancia la sua rete TON
Alcuni tra gli sviluppatori che hanno avuto modo di partecipare ai test anonimi hanno lasciato trapelare che la blockchain mostrerebbe una velocità di transazione estremamente elevata. Attualmente di concreto si sa molto poco di questo progetto, se non che sta calamitando tantissima curiosità e che molto probabilmente andrà ad occupare un segmento di mercato che lo porrà in competizione con Ethereum e altre piattaforme simili, attraverso le quali è possibile sviluppare applicazioni decentralizzate. Bisogna comunque considerare che la moneta nativa di TON, $GRAM, ha già raccolto in pre-vendita la bellezza di 1,7MLD di dollari e si vocifera di un accordo per cui se la rete non venisse lanciata entro il 31 ottobre 2019 gli investitori verrebbero rimborsati; di conseguenza la possibilità che TON venga resa disponibile a partire dal prossimo trimestre appare abbastanza solida.
Il progetto è ancora avvolto in larga parte nel mistero, raccogliendo le voci che circolano in giro sembrerebbe però che TON (intesa come rete) dovrebbe essere estremamente scalabile, superando addirittura circuiti come Visa e Mastercard in termini di transazioni al secondo; l’elevata scalabilità, da quello che sembra trasparire, dovrebbe derivare dal fatto che la piattaforma di pagamenti (Ton Payments) risulterà separata dalla blockchain principale e utilizzerà transazioni off-chain per la gestione dei micropagamenti, evitando così di sovraccaricare la rete.
Se questo non bastasse, inoltre, TON dovrebbe essere in grado di gestire un elevato numero di blockchain minori, così da ridistribuire il carico sulla rete attraverso quello che viene chiamato “routing ipercubico”, cosa che permetterebbe alla rete di arrivare a processare milioni di transazioni al secondo, contro le appena 24.000 del circuito Visa. Insomma, siamo tutti molto curiosi di scoprire questa nuova rete e la sua criptovaluta nativa; l’hype è già discretamente alto e lo diventa sempre più man mano che ci avviciniamo al periodo in cui sembra possibile che finalmente questa blockchain diventi di pubblico dominio. Anche le stime sui possibili profitti realizzati da chi ha investito nel progetto stanno riscuotendo un certo interesse, si pensa infatti che GRAM possa arrivare a quotare intorno ai 6 dollari entro fine anno, garantendo così un profitto di circa 15 volte l’investimento iniziale a chi ha partecipato al primo round di acquisto e di quasi 5 volte l’investimento iniziale a chi ha partecipato al secondo round. Sembra quindi che chi ha investito su questo progetto si toglierà belle soddisfazioni in futuro, tuttavia per avere delle certezze reali occorrerà aspettare la data di rilascio ufficiale e l’avvio delle quotazioni sui principali exchange.
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