Negli ultimi giorni Bitcoin (BTC) ha subito una correzione significativa, spingendosi sotto quota $85.000. Mentre i trader cercano segnali di stabilizzazione, gli analisti suggeriscono che la criptovaluta potrebbe essere vicina a un rimbalzo tecnico.

Bitcoin in caduta libera
Bitcoin (BTC) ha subito nelle ultime settimane una correzione significativa, scendendo sotto quota 85.000 dollari, con volatilità accentuata e pressioni ribassiste continue.
Il mercato sta assistendo a un aumento dei deflussi dagli ETF e a un indebolimento della domanda da parte degli investitori, che stanno liquidando posizioni a fronte di perdite realizzate.
Nonostante ciò, diversi indicatori suggeriscono che Bitcoin potrebbe essere vicino a un rimbalzo tecnico, creando opportunità di accumulo per investitori a lungo termine. L’attuale contesto mette in luce la dicotomia tra mercati regolamentati e dinamiche di accumulo più speculative, delineando uno scenario complesso ma interessante per chi monitora le criptovalute da vicino.
Benjamin Cowen: possibile rimbalzo a breve
L’analista Benjamin Cowen indica che Bitcoin potrebbe registrare un rimbalzo verso la media mobile semplice a 200 giorni (SMA), oggi intorno ai 104.000 dollari, basandosi sul comportamento storico del mercato.
Tuttavia, Cowen avverte che BTC potrebbe essere all’inizio di un ciclo ribassista che porterebbe la criptovaluta verso la media mobile a 200 settimane (WMA), stimata tra 60.000 e 70.000 dollari.
Lo storico dei mercati mostra che ogni bear market è stato confermato da un massimo decrescente a medio termine, con i prezzi che tendono a consolidarsi prima di ripartire. Secondo Cowen, il pattern osservato suggerisce che un rimbalzo tecnico potrebbe precedere un eventuale calo più profondo, offrendo agli investitori una finestra di accumulo strategica.
BlackRock e Fidelity spingono la pressione ribassista
La pressione ribassista sul prezzo di Bitcoin è amplificata dai flussi negativi negli ETF statunitensi. L’iShares Bitcoin Trust (IBIT) di BlackRock ha guidato i deflussi con 2,47 miliardi di dollari ritirati a novembre, rappresentando il 63% dei 3,79 miliardi di dollari totali di deflussi dai fondi spot BTC.
Anche il fondo Fidelity Wise Origin Bitcoin Fund (FBTC) ha contribuito, con 1,09 miliardi di dollari di deflussi mensili. Questi movimenti hanno portato BTC a scendere fino a 83.461 dollari, livello più basso da sette mesi, accentuando la pressione di mercato e aumentando l’incertezza tra trader retail e investitori istituzionali.
L’analisi dei dati indica che la liquidazione forzata è diminuita, ma il mercato rimane vulnerabile a ulteriori shock derivanti dai deflussi degli ETF e dai DAT (Digital Asset Treasuries).
Strategy e Michael Saylor: esposizione a rischio
La società di Michael Saylor, Strategy, detiene quasi 650.000 BTC, pari al 3% dell’offerta totale di Bitcoin. Pur avendo acquistato gran parte dei Bitcoin a un costo medio relativamente basso, l’ultimo crollo dei prezzi ha messo la società vicino a perdite significative “di carta”.
La capitalizzazione di Strategy è ora inferiore al valore dei BTC detenuti, esponendo l’azienda a rischi importanti. Eventuali vendite per far fronte a obbligazioni, come i bond convertibili in scadenza nel 2028, potrebbero generare panico sui mercati e aggravare il crollo attuale.
L’azienda si trova quindi in una posizione delicata, pur avendo un track record di resilienza nei mercati ribassisti, la dimensione delle sue esposizioni attuali rende le future oscillazioni di prezzo particolarmente critiche, sia per il titolo MSTR sia per il mercato complessivo di BTC.
Bitcoin Hyper: velocità, staking e DeFi per Bitcoin
Nonostante l’elevata volatilità di Bitcoin emerge nel suo ecosistema Bitcoin Hyper, una rete Layer2 innovativa costruita sulla blockchain BTC, pensata per rendere le transazioni più veloci e a costi ridotti, aprendo allo stesso tempo le porte a DeFi, staking e dApp.
Grazie poi all’integrazione della Solana Virtual Machine (SVM), gli utenti possono inviare e ricevere BTC quasi in tempo reale, partecipare a protocolli DeFi e interagire con NFT in modo efficiente. Bitcoin Hyper introduce anche un DEX interno, previsto per il lancio entro fine anno, e consente agli investitori di accumulare rendimento senza compromettere la sicurezza e la decentralizzazione della rete Bitcoin.
Il token nativo $HYPER funge da elemento centrale dell’ecosistema, utilizzato per transazioni, staking con rendimento annuo del 41% e governance. La piattaforma offre inoltre un sistema di dashboard in tempo reale per monitorare attività e performance dei token, creando un ambiente integrato che coniuga sicurezza, velocità e funzionalità avanzate.
La prevendita ha superato l’ottimo risultato di 28,2 milioni di dollari raccolti finora, con il token $HYPER disponibile a un prezzo vantaggioso di 0,013305 dollari.
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